Stra Cult – Un po' di nebbia nell'aria

Pubblicato: 11 luglio 2007 da massitutor in stra-cult

montagna di luce copyUna storia bella e affascinante come un film. Apparteneva al rajà di Malwa BADUR Poeta e Guerriero, che probabilmente la  fece tagliare a fiore di loto, secondo la leggenda occhio del pavone nel trono del principe. La leggenda diceva che chi la possedeva potesse governare il  mondo. Se lo nascondeva nel turbante, un servo informò lo Scià Nadir, che durante una festa propose di fare un gioco simbolico, di amicizia e fratellanza, che consisteva nello scambio dei copricapi. Rimase in persia fino al 1849. Poi la storia si complica, la pietra non è più una ma tre che vantavano lo stesso nome. Chiaramente per aumentarne il valore visto l’alone leggendario che circondava la pietra. Le tre pietre erano una diversa dall’altra, rosa, blu, e bianca. Quindi s’era persa la memoria, avevano combattuto battaglie con decine di migliaia di morti per niente, ma se si risale al primo proprietario, nella sua biografia, il Badurama ne parla e la descrive come pietra dalla luce bianca. La luce bianca si chiama <<Antonov>> e si trova in russia al Cremlino, caratura e taglio corrispondono la seconda, rosa apparteneva allo Scià di Persia sembra di origine afgana. La terza di proprietà Dell’East Indian Company che la regalò alla regina Vittoria. Da dove viene La pietra blu. A quanto pare é stata rubata in un monastero Indù, dove era venerata per la sua bellezza, Luce taglio e colore corrispondono, in seguito fu ritagliata per camuffarne l’origine e per sfruttarne la leggenda per ottenere un vantaggio economico. Ma la Reale speculazione non ebbe successo, perchè con la storia che avevano montato ne avevano accresciuto il valore, ma gli era costata la perdita di tutti i probabili acquirenti.  Naturalmente pensò subito di regalarla ad un amico che voleva annettere Il Togo, il capo di stato, era effettivamente scemo, ma le storie le sapeva! la rimandò subito indietro, contraccambiando il pensiero con un’opera d’arte TRIBALE fatta da un Maestro  mascheraio Toghese. Maschera certamente particolare, fatta con la corteccia di un bao bab pietrificato, che si diceva avesse 10000 anni, detto albero era rimasto di marmo assieme alla Foresta incantata in seguito al passaggio notturno di una donna  con il mestruo che nottetempo aveva preso una scorcatoia per il bosco. Il marmo bianco fu tagliato, lisciato, lavorato, poi fu tinto coi colori di tutti i familiari (il tipo faceva parte di una stirpe antica di tremila anni con tradizione Familiare). Esperto del lavoro, finiti i colori preparò la tinta. L’albero era nero e contorto tutto spine, dava frutti velenosissimi, unica particolarità era senza ombra. Finita di tingere era bellissima, occhi cerchiati in marmo e bocca uguale, tipico il colore nero, nero, nero, che più nero non si poteva.
Appena la vide si sentì astratta, ma la forza vincente fu la Gravitrà, sprofondò dall’ultimo piano della residenza Reale direttamente nel grande tino incoronato, nelle cantine  di casa. Si dette la colpa alla pietra che fu subito chiusa in cassaforte, per 150 anni, una volta all’anno la espongono nella tenebrosissima torre di Londra. Cercano di farle cambiare religione la vogliono protestante, per altro inpossibile, diamante disegnoperchè chi taglia la pietra le dà carattere, in più la devozione dei fedeli ha fatto il resto, Indù era e Indù rimane. Ma perchè la onoratissima corona non fa un bel gesto e la restituisce ai leggittimi proprietari (i fedeli Indù) Andrebbe tirata a mare luogo da cui probabilmente proviene visto il colore e il suo vero nome che è <<oceano di luce>>.         
La pietra ha molti significati, a Napoli si dice seccia (sfiga) o secciata (maledizione), è riconosciuta come potenza divina (la pietra di Davide contro Golia), come cosa definitiva nella lapidazione, prima pietra nella costruzioni etc, occhio che dentro la pietra potrebbe essercene un’altra, attenti a non incianparci!

commenti
  1. anonimo ha detto:

    ho letto il post, sicuramente parlava una di una storia stracult…ma mi sono persa…scusate…spero di non inciamparci ancora …
    stefi

  2. massitutor ha detto:

    perdersi fa parte di stra-cult… e della scrittura di Underbridge. Tranquilla: tutto normale… si fa per dire!

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