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Archivio per dicembre, 2009
Capo di Lucca Par Tòt
Pubblicato: 31 dicembre 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, bologna sold-out, dormire, operatori dispari, operatori pari
Il signore dell’alcool nasce su filari di vigna, coltivata da sapienti ed appassionati coltivatori, che dall’uva traggono sostentamento e dignità per se stessi e le proprie famiglie.
Il contadino si occupa dell’uva, della fermentazione, dell’imbottigliamento e della vendita delle bottiglie, quello che accade dopo non lo riguarda. Quando la bottiglia è stata venduta non è più sua e neppure il suo destino.
Le bottiglie che da anni hanno transitato nella mia vita/casa, sono sempre state accolte, stappate, svuotate in bicchieri capienti ed accoglienti, in un rituale pagano religioso che alla fine della preghiera portava e porta ancora oggi assenza di percezione ed una leggerezza che con gli anni è diventata una zavorra, fatta di percezioni alterate, che nel momento della nascita si rivelano reali come la più vera delle realtà.
La bottiglia diventa una sorta di orologio che scandisce un tempo pesante, indesiderato.
Due litri di vino coprono circa quattro ore di vuoto, quattro ore preziose se si ha la necessità di una sospensione dalla vita che nella sua stortura diviene vita sostenibile, vitale fin tanto che ti tiene in vita. La bontà e l’efficacia della sospensione è direttamente proporzionale allo svuotamento della bottiglia. Dopo il quarto bicchiere il segno del bottiglione lascia uno spazio di qualche centimetro di aria e luce, segno che restano ancora venticinque centimetri di sospensione.
Quei venticinque centimetri sono la garanzia della sospensione dell’ansia, della paura, della paura della paura, l’ansia e dalla paura dell’arrivo dell’ansia.
Fatico a riconosce un amico distante due metri, mentre i centimetri d’aria vuota della bottiglia sono sempre conosciuti.
A questo punto basta amministrare i centimetri di vuoto fintanto che il sonno della notte mi porti altrove; un poco zapping, qualche mail, una capatina sui siti per adulti in tristi e solitarie erezioni, due ciocchi nella stufa e la giostra riprende da dove è partita. Fra un giro di giostra e l’altra, una sigaretta, due sigarette e macchie di sperma sotto la scrivania. Il metro quadrato sotto la scrivania è il più pulito di tutta la casa.
Leonardo, il vicino di casa che mi vende il vino a credito mi ha insegnato, senza volerlo che questa non è solitudine. Lui è nato qui, ha fatto il camionista tutta la vita e da pochi mesi ha perso l’unica donna della sua vita, la madre che dorme a cinquecento metri da casa sua nel piccolo cimitero del paese e che come tutti i cimiteri di montagna sembra avere il sapore della pace giusta.
Ogni tanto ci incontriamo sull’unica via che divide il paese in due, da un lato la montagna e dall’altro i dirupi, ci fermiamo a fare due chiacchere come se fossimo in ascensore, altre volte troviamo il coraggio di arrivare al duecentesimo piano per avere il tempo di parlare più a lungo, e così troviamo coraggio di raccontarci.
Leonardo ha le idee chiare sulla sua vita, sul destino, sulla sua sorte: “ Sono nato in questo paese, ho vissuto tutta la vita in questa montagna e finirò i miei giorni vicino a mia madre”.
Il pomeriggio spesso lo passa con il cannocchiale comprato dai cinesi ad osservare i cervi che vivono sulla montagna, uno di questi la sera scende in paese , Leonardo e Serafino il suo vicino di casa si appostano dietro il micro parcheggio per osservarlo. In quel punto c’è un albero di pere che nessuno raccoglie, se non il cervo. In questo paesetto non ci sono ammazzamenti, scandali, intrighi ed il cervo ultimamente è diventato l’argomento più chiaccherato del giorno, soprattutto in ascensore.
L’unico pregio del vino di Leonardo sta nel fatto che mi viene ceduto a credito, che saldo normalmente al primo del mese, dopo aver ritirato la pensione, per il resto non è altro che aceto dolce. Dopo la morte della madre sembra che il vino non gli riesca più tanto bene, cosa di cui anche Serafino pare essersi accorto, ma dato che anche lui vende il vino tendo a non dare troppo per buono le sue affermazioni. Quel che è certo è che dopo il tredicesimo centimetro di ebrezza lo stomaco comincia a gridare come se avessi ingerito per sbaglio dell’ammoniaca o dell’acqua ossigenata.
Il PC è acceso ed anche la televisione, il telegiornale spara notizie di conflitti e ricongiungimenti cattolico parlamentari; il RE è stato sfregiato al volto e se Dio vuole qui si continua a parlare solo del cervo. L’aceto dolciastro di Leonardo mi porta sul vater con due dita in gola. Due o tre colpi ben assestati in fondo alla gola e per alcuni minuti mi sento come un’adolescente bulimica, fiumi di acido gastrico, vino, frammenti di cena ed ancora dieci centimetri di sospensione.
Fanculo il Natale!
Pubblicato: 21 dicembre 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, civiltà, comunità, cultura, famiglia, felicità, mangiare, musica, pensieri in libertà, politica, rielaborazione, sogni, televisioneSpulciando gli archivi di Asfalto ci siamo imbattuti in un vecchio post molto in sintonia con l’atmosfera festiva dalla quale siamo letteralmente sommersi in questi ultimi giorni, assieme alle tonnellate di neve che hanno ricoperto la città.
Era una specie di appello a tutti quelli che per un motivoo per l’altro hanno qualcosa da ridire contro il Natale o semplicemente non amano le feste.
Quindi, vi sta sui coglioni Babbo Natale? Scriveteci perchè!
Se ne dovrebbero leggere delle belle….
Riprendiamo il discorso della famosa rubrica di asfalto “Week end a scrocco” inizialmente creata e curata da rollover969, e in seguito curata da Massitutor e da Monne78. A Bologna dal 12 dicembre 2009 al 31 gennaio 2010 ci sarà una mostra musicale intitolata “love me fender” ; per quelli che non capiscono questo gioco di parole “Love me tender” è una famosa canzone interpretata dal grande Elvis Haron Presley da qui il titolo alla mostra. È una rassegna di artisti che hanno fuso tra arte e musica il mito Fender: un universo che tra linguaggi e stili di vita hanno portato avanti varie generazioni. La mostra è a cura di Luca Beatrice con un ospite d’onore: Red Ronnie, un grande critico musicale degli ultimi 40 anni. Gli artisti presenti in mostra sono: Massimiliano Alioto, Andy, Gabriele Arruzzo, Matteo Basilé, Alessandro Bazan, Nicola Bolla, Bugo, Crash, Francesco De Molfetta, Nicola Di Caprio, Pablo Echaurren, Daniele Galliano, Fausto Gilberti, Daniele Girardi, Hubertus von Hohenlohe, Marcello Jori, Thorsten Kirchhoff, Francesco Lauretta, Marco Lodola, Bartolomeo Migliore, Laurina Paperina, Tom Porta, Laboratorio Saccardi, Mauro Sambo, Maurizio Savini, Nicola Verlato. In occasione di “love me fender” saranno organizzati diversi eventi e concerti, espressioni tangibili del crossover tra arte e musica, che vede la prima entrare nella vita di chi non frequenta solitamente i Musei e la seconda rendere accessibile a tutti un luogo che spesso ispira soggezione a un pubblico non esperto di arte contemporanea.
L’ingresso alla mostra è gratuito. Presso il museo della musica palazzo Sanguinetti strada maggiore 34
orari di apertura: da martedì a venerdì ore 9.30-16.00
sabato e domenica ore 10.00-18.30
Nei giorni 24 e 31 dicembre la mostra osserverà una chiusura anticipata alle ore 14.00
La mostra sarà chiusa tutti i lunedì feriali, 25 dicembre, 1 gennaio
FESTA DI NATALE
sabato 19 dicembre 2009 presso caseggiato in via Arcoveggio 66
Il Centro di Accoglienza La Rupe insieme a Coop La Strada e al Gruppo animalista Giangio presentano:
SGOMITANDO PER LAVORO
A partire dalle 19.00…intrattenimenti per tutte le età!
spettacolo di burattini per bambini, clownerie e intrattenimento
spettacolo di ballo
pesca di beneficenza
concerto dei TZOTZ CHO, musica popolare sudamericana, a seguire DJ set.
Durante tutta la serata ci sarà un ricco buffet dolce e salato.
L’incasso della festa servirà alla realizzazione del progetto per l’integrazione lavorativa rivolto agli ospiti del dormitorio Rifugio Notturno della Solidarietà.
Per maggiori informazioni sul progetto, rifugionotturno@cooprupe.it o telefonare in orario serale allo 051/324285
Dopo la morte di un altro clochard, il Comune di Milano investirà un milione di euro per un “Piano Antifreddo”.
Milano, 15 dicembre 2009 – “Lancio un appello ai milanesi perchè segnalino casi di senzatetto in condizioni critiche al nostro Centro Aiuto della Stazione Centrale”. Lo ha detto l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli alla notizia del ritrovamento del corpo di un cinquantenne senzatetto, avvenuto questa mattina presso l’Ippodromo di San Siro…
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e nello stesso tempo parlare di alta velocità e il ponte di Messina,ma per favore………. nonostante il nostro voler bene a Berlusconi è un gesto
che lascierà sicuramente di stucco ma serve a capire che siamo a un passo da una ribellione,non vorreste che FINI sii colpito da un sovenir del collosseo o PRODI delle due torri,pensate anche i suvenir si ribellono perchè anno un cuore umano e dicono piuttosto di dar i finanziamenti alle statue che non mangino dateli alla povera gente,bisogna che la politica cambi direzzione girate la statua di Ugo Bassi in maniera che indichi le due torri,che saranno il simbolo dei suvenir ribelli e forse le cose miglioreranno mettete un profilatico sul pipino del Nettuno se parte di scatto e va ha buttare giù
la lapide de caduti,allora la politica attuale non va bene bisogna fare una nuova politica di riscontro.
MONTRESORI CARLO