E’ l’ultimo giorno dell’emergenza freddo. Questa struttura che ha ospitato decine, centinaia di persone durante questo inverno oggi chiude. Ci troviamo proprio lì per salutarci e salutare la primavera… Strano e beffardo che tutto ciò accada sotto una pioggia battente. Comunque ci sarà la musica e la cena offerta dalla Caritas della Mensa di via Santa Caterina che ci aiuteranno a pensare al futuro con un po’ di speranza. Qualcosa può cambiare. Deve cambiare!
Archivio per marzo, 2009
Questa sera dalle 19
Pubblicato: 31 marzo 2009 da massitutor in amicizia, gite, lavoro, musica, week end a scrocco
Cosa si prova a montare una tenda igloo per andarci a vivere? Magari è la stessa tenda che l’anno scorso hai usato per un bel fine settimana con la famiglia al lago ed ora è tutto quello che hai e che hai da offrire ai tuoi cari. Solo qualcuno qui lo può capire: molti conoscono cosa significhi scivolare lentamente in strada, rosicchiando pezzi di vita strada facendo. Questa è una storia diversa. E’ storia di moltitudini che ritornano alla terra, ma la terra qui non è madre, è una crosta dura che ha da offrire solo la sua vastità.
Cronache
Pubblicato: 24 marzo 2009 da massitutor in amicizia, asfalto fuoriporta, inchieste, la vita è un cantiere, lavoro, operatori pari, tele asfalto
L’ideatore è Giuliano Ambrosio che con essa si pone l’obiettivo di "sperimentare la condivisione di idee e conoscenza tramite un nuovo media di rivista sfogliabile/cartacea".
Lo trovo un progetto molto interessante che si occupa dei più svariati argomenti tra cui Webdesign, Internet, Hi-Tech, SEO, ma anche di Gossip, Cinema e molti altri argomenti.
Blog Magazine è stato realizzato con molta cura ed è un appuntamento cui nessun Blogger dovrebbe mancare! Ma più di mille parole vale dare un’occhiata, credetemi ne rimarrete affascinati, come lo sono rimasta io.
Una gita sotto pelle
Pubblicato: 20 marzo 2009 da massitutor in arte, asfalto fuoriporta, gite, stra-cult, tele asfalto, vagabond geoghaphicAssistenza: presto al via i contratti per le Asp
Pubblicato: 20 marzo 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, politica
"Martedì prossimo la Giunta darà esecutività, dopo un iter lunghissimo, ai contratti di servizio fra il Comune e le 3 nuove Asp: Irides, Giovanni XXIII e Poveri Vergognosi. Dal primo aprile inizierà la loro attività che sarà scaglionata fino al pieno funzionamento. La durata dei contratti è di 9 anni e il Comune ha investito nell’operazione 25 milioni di euro. Di loro competenza e più precisamente dei “Poveri Vergognosi” sarà anche il trattamento delle tossicodipendenze, (…). Si occuperà invece di assistere i consumatori atipici di droga un nuovo “laboratorio consulenziale” che inizierà la sua attività verso giugno. (…)"
CRONACA
RAPTUS
Una donna senza fissa dimora, originaria del Nord Italia, 55 anni, è stata aggredita, picchiata e violentata da un uomo di 35 anni della Repubblica Domenicana mentre dormiva nei pressi della rampa di accesso ai treni.
I PRECEDENTI
Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella due anni fa un marocchino aveva violentato una barbona di 57 anni, mentre nell’agosto scorso otto giovani di ritorno da una festa avevano abusato di una ragazza di 22 anni.
LA SCENA
Il carrello con il quale la donna violentata si muoveva nella stazione di Firenze; i poliziotti non avevano mai visto una cosa del genere.
"Mai vista tanta violenza"
Firenze, la donna dormiva in stazione. Arrestato uno straniero
YSAIAS Rivera Santana non è il nome di un calciatore sudamericano. Trentacinque anni, originario della Repubblica Domenicana, con regolare permesso di soggiorno e un lavoro da facchino, Rivera Santana è lo stupratore che la notte scorsa ha aggredito, pestato e violentato una donna di 55 anni alla stazione fiorentina di Santa Maria Novella. <<In tanti anni di servizio non avevo mai visto una scena del genere>>, ha sentenziato uno degli agenti della polfer che lo hanno arrestato. <<La stava violentando – ha raccontato il poliziotto -, nonostante i lampeggianti e i richiami, continuava a violentarla come se nulla fosse. Quella donna perdeva sangue e non riusciva neppure a muoversi. Siamo stati costretti a prender lodi peso e a strapparlo dal corpo della vittima>>. L’aggressione si è verificata nella notte fra venerdì e sabato, intorno alle 2,30. La donna, E. R., una clochard che viveva alla stazione, si era sistemata all’altezza della rampa che dal binario 16 conduce a via Caduti dei Lager. L’accesso è protetto da un cancello di ferro. La stazione era chiusa da più di un’ora e mezzo. Le uniche due entrate ancora aperte, in via Valfonda e via Alamanni, erano presidiate da agenti della polizia ferroviaria. L’aggressore, quindi, doveva già trovarsi all’interno. La vittima, originaria del Nord Italia, dormiva nel suo sacco a pelo sotto una pensilina, come faceva dai primi anni Novanta, quando aveva deciso di trasferirsi a Firenze. In stazione la conoscevano tutti. Senza fissa dimora, ma riservata e cortese. Taciturna e anche per questo tollerata, sia dai viaggiatori sia dagli operatori dello scalo ferroviario. Santana Rivera in Itali c’è da circa un anno; residente in provincia di Firenze con moglie e due figli piccoli, non aveva precedenti penali e non frequentava la zona di Santa Maria Novella.
IL DRAMMA
Gli agenti accorsi perché hanno sentito i lamenti della vittima. Ricoverata, è grave.
IN BASE alle poche parole che la donna è riuscita a dire – <<ha fatto i suoi porci comodi>> – e al filmato delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tutta la scena, l’uomo le sarebbe saltato addosso picchiandola selvaggiamente al volto con almeno trenta pugni. Poi, per evitare che urlasse, le avrebbe tappato la bocca con la mano e l’avrebbe bloccata a terra con il peso del suo corpo. L’aggressione sarebbe durata almeno dieci minuti. I poliziotti sono stati avvertiti da un addetto alle pulizie che aveva sentito alcuni lamenti provenire dalla rampa del binario 16. quattro agenti si sono precipitati sul posto. La clochard era a terra esanime e perdeva sangue dalla bocca e dal naso. Il domenicano, disteso sulla donna, stava continuando a violentarla. E neppure i richiami, le sirene e i lampeggianti sono riusciti a distoglierlo. I poliziotti sono stati costretti ad afferrarlo seminudo e a staccarlo dalla vittima. Lui non ha reagito, non ha detto neppure una parola. Non era né ubriaco né sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Aveva lo sguardo assente, come se fosse in trance. L’uomo si è fatto ammanettare ha seguito gli agenti negli uffici della polfer. La donna, sotto choc, è stata ricoverata al centro traumatologico dell’ospedale di Careggi. Ha perso tre denti e ha subito trauma cranico e facciale. I medici, che hanno deciso di trattenerla in osservazione, hanno spiegato che ne avrà per almeno sessanta giorni.
IL COLPEVOLE
Regolare e incensurato, ha lavoro e famiglia. Era in trance.
DUE ANNI FA, a poche decine di metri di distanza, una clochard di 57 anni fu violentata da un marocchino di 40 anni che era appena uscito dal carcere. Nell’agosto 2008, invece, proprio sotto la rampa che conduce al binario 16, otto giovani incensurati avevano abusato a turno di una ragazza di 22 anni dopo aver trascorso la serata alla vicina Fortezza da Basso.
Adesso basta hanno rotto il cazzo non ne posso più tutti i giorni vengono violentate e malmenate delle ragazze o donne di qualsiasi età. Dobbiamo fare qualcosa per non fare più succedere queste aggressioni. Bisogna che chi di dovere prenda dei seri provvedimenti e non faccia solo chiacchiere perché di fare le chiacchiere siamo capaci tutti, dobbiamo porre fine a questo schifo. Altrimenti poi succederà che qualcuno si faccia giustizia da solo. Perché la giustizia non fa niente a questi animali schifosi che compiono questi abusi li mettono dentro dopo poco sono fuori di nuovo a compiere i porci comodi loro. Se fosse per me io questi animali gli taglierei i coglioni e poi gli farei passare le stesse pene che loro fanno alle loro povere vittime.
La dote innata
Pubblicato: 18 marzo 2009 da massitutor in gite, la vita è un cantiere, libertà, viaggio

Oggi in Piazza
Pubblicato: 17 marzo 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, civiltà, libertà, politicahttp://www.simmweb.it/ Leggi l’appello:
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