Archivio per marzo, 2009

Questa sera dalle 19

Pubblicato: 31 marzo 2009 da massitutor in amicizia, gite, lavoro, musica, week end a scrocco

E’ l’ultimo giorno dell’emergenza freddo. Questa struttura che ha ospitato decine, centinaia di persone durante questo inverno oggi chiude. Ci troviamo proprio lì per salutarci e salutare la primavera… Strano e beffardo che tutto ciò accada sotto una pioggia battente. Comunque ci sarà la musica e la cena offerta dalla Caritas della Mensa di via Santa Caterina che ci aiuteranno a pensare al futuro con un po’ di speranza. Qualcosa può cambiare. Deve cambiare!

Una nuova povertà

Pubblicato: 30 marzo 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, famiglia
Chaplin_The_KidHo letto un articolo sulle separazioni coniugali, grave problema sociale dei nostri tempi, e mi ha colpito soprattutto la situazione che vivono tanti padri, chiedendomi appunto se il loro disagio non sia un’ altra via verso la povertà, nel senso che ormai la povertà non raccoglie le sole persone indigenti ma anche persone che hanno sempre lavorato e che una volta separatosi dalla moglie vive un disagio che magari per lui era prima inimmaginabile. Ovvero di solito è il più penalizzato tra i due coniugi sia a livello economico che dal punto di vista familiare. In questo senso la provincia di    Bolzano ha approvato un progetto che prevede la costruzione di case-albergo per padri separati dove si permette loro di vedere i propri figli in un ambiente tranquillo sia per lui che per i figli, nel senso che tante volte dopo la separazione, i padri si trovano a vivere in appartamenti fatiscenti, in macchina o addirittura in strada. Cosi facendo invece almeno dal punto di vista familiare il disagio è minimo. Ma dal punto di vista economico? A volte è un disastro. Purtroppo a volte si vengono a creare anche situazioni limite dove la fatica a tornare ad una vita normale ti porta anche ai margini, ad aver problemi di alcool o altre dipendenze per sfuggire da quelli reali. Questo aspetto, anche se in modo minore tocca anche le donne, senza dimenticare i figli, che sono i più colpiti da una separazione che è comunque un dramma per tutti e arriva a coinvolgere anche gli altri componenti della famiglia, zii, nonni, ed in generale la base compatta delle due famiglie. Si vengono a creare crepe e divergenze che in origine non esistono, a volte usando i figli  come merce di scambio del proprio egoismo. E’ un problema serio dove le responsabilità, gli spazi con i figli e gli aiuti economici che la legge prescrive in questi casi, venga diviso equamente, e dove il genitore più disagiato venga aiutato e non lasciato a se stesso in una situazione difficile da gestire, perché sono situazioni non volute ma che accadono,  perché ciò che fa più male è la rottura di affetti che non sono purtroppo sostituibili, ma possono essere aiutati in modo da non intaccare la sensibilità e la dignità di una persona.

E' la crisi, Baby

Pubblicato: 27 marzo 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, politica

Spazi e moltitudini: Il sogno americano diventa un incubo e la gente si riversa nelle strade, nei campi e nei giardini, dentro a tende, macchine, roulotte. La grande prateria è di nuovo vissuta e abitata dal nuovo popolo migrante degli Stati Uniti. Un far west però molto diverso da quello dei film: un deserto senza speranza e senza le condizioni minime di vita. Caos, spazzatura, polvere, niente corrente elettrica e condizioni igieniche ai limiti. E’ la crisi: basta perdere il posto di lavoro, non riuscire a pagare il mutuo, una separazione o una malattia ed eccoti a vivere in una Tent City o shanty towns che dir si voglia. Migliaia di persone, negli ultimi mesi, stanno perdendo la loro condizione di cittadini e stanno diventando homeless. Intere famiglie in tendopoli, al freddo, anche sotto la neve dell’inverno appena passato.
Cosa si prova a montare una tenda igloo per andarci a vivere? Magari è la stessa tenda che l’anno scorso hai usato per un bel fine settimana con la famiglia al lago ed ora è tutto quello che hai e che hai da offrire ai tuoi cari. Solo qualcuno qui lo può capire: molti conoscono cosa significhi scivolare lentamente in strada, rosicchiando pezzi di vita strada facendo. Questa è una storia diversa. E’ storia di moltitudini che ritornano alla terra, ma la terra qui non è madre, è una crosta dura che ha da offrire solo la sua vastità.

Per i dettagli, per sapere cosa dice il presidente Obama o cosa fa il governatore Schwarzenegger leggi questo articolo.

Chi oggi è ai margini del presente una volta è stato a lavorare al CERN, a Ginevra, dove c’è l’accelleratore di particelle più grande del mondo. Succedeva molto tempo fa, Ilario racconta. La macchina del tempo è la memoria e un ricordo è la particella del tutto.

Questo video si può guardare anche su Youtube.

Noi Blogger

Pubblicato: 21 marzo 2009 da massitutor in stampa alternativa
blog_magazinFinalmente trovo un attimo di tempo per parlarvi di un nuovo progetto presente in rete da qualche giorno, si tratta di Blog Magazine Marzo 2009 una "rivista elettronica gratuita scritta da soli Blogger fruibile in modalità sfogliabile Flash e in formato PDF" e sitto Blog Magazine (betta).

L’ideatore è Giuliano Ambrosio che con essa si pone l’obiettivo di  "sperimentare la condivisione di idee e conoscenza tramite un nuovo media di rivista sfogliabile/cartacea".
Lo trovo un progetto molto interessante che si occupa dei più svariati argomenti tra cui Webdesign, Internet, Hi-Tech, SEO, ma anche di Gossip, Cinema e molti altri argomenti.
Blog Magazine è stato realizzato con molta cura ed è un appuntamento cui nessun Blogger dovrebbe mancare! Ma più di mille parole vale dare un’occhiata, credetemi ne rimarrete affascinati, come lo sono rimasta io.

Una delle gite che facciamo ogni tanto. Partiamo dal Centro Diurno di via del Porto con una muta di cani che potrebbe trainare una slitta e via a passi stanchi verso il centro. Questa volta la destinazione è la Pinacoteca di Bologna, dove è allestita una mostra del famoso disegnatore Charles Burns.

 
Dove-andare_LOGORiportiamo un articolo tratto da Il Bologna di mercoledì scorso. Si tratta di un passaggio importante nella gestione dei servizi sociali a Bologna. Purtroppo in qualche brano si intuisce che chi ha scritto il pezzo non conosce molto bene l’argomento (li omettiamo per generosità), comunque la notizia è il passaggio di consegne alle Asp. Stiamo con gli occhi e le orecchie aperti e buon lavoro.

"Martedì prossimo la Giunta darà esecutività, dopo un iter lunghissimo, ai contratti di servizio fra il Comune e le 3 nuove Asp: Irides, Giovanni XXIII e Poveri Vergognosi. Dal primo aprile inizierà la loro attività che sarà scaglionata fino al pieno funzionamento. La durata dei contratti è di 9 anni e il Comune ha investito nell’operazione 25 milioni di euro. Di loro competenza e più precisamente dei “Poveri Vergognosi” sarà anche il trattamento delle tossicodipendenze, (…). Si occuperà invece di assistere i consumatori atipici di droga un nuovo “laboratorio consulenziale” che inizierà la sua attività verso giugno. (…)"

SICUREZZA PER CHI?!

Pubblicato: 18 marzo 2009 da massitutor in carcere, civiltà, politica, salute
DAL GIORNALE “IL RESTO DEL CARLINO” DI DOMENICA 15 MARZO 2009
CRONACA
RAPTUS
Una donna senza fissa dimora, originaria del Nord Italia, 55 anni, è stata aggredita, picchiata e violentata da un uomo di 35 anni della Repubblica Domenicana mentre dormiva nei pressi della rampa di accesso ai treni.
I PRECEDENTI
Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella due anni fa un marocchino aveva violentato una barbona di 57 anni, mentre nell’agosto scorso otto giovani di ritorno da una festa avevano abusato di una ragazza di 22 anni.
LA SCENA
Il carrello con il quale la donna violentata si muoveva nella stazione di Firenze; i poliziotti non avevano mai visto una cosa del genere.

Barbona pestata e stuprata
"Mai vista tanta violenza"

Firenze, la donna dormiva in stazione. Arrestato uno straniero
YSAIAS Rivera Santana non è il nome di un calciatore sudamericano. Trentacinque anni, originario della Repubblica Domenicana, con regolare permesso di soggiorno e un lavoro da facchino, Rivera Santana è lo stupratore che la notte scorsa ha aggredito, pestato e violentato una donna di 55 anni alla stazione fiorentina di Santa Maria Novella. <<In tanti anni di servizio non avevo mai visto una scena del genere>>, ha sentenziato uno degli agenti della polfer che lo hanno arrestato. <<La stava violentando – ha raccontato il poliziotto -, nonostante i lampeggianti e i richiami, continuava a violentarla come se nulla fosse. Quella donna perdeva sangue e non riusciva neppure a muoversi. Siamo stati costretti a prender lodi peso e a strapparlo dal corpo della vittima>>. L’aggressione si è verificata nella notte fra venerdì e sabato, intorno alle 2,30. La donna, E. R., una clochard che viveva alla stazione, si era sistemata all’altezza della rampa che dal binario 16 conduce a via Caduti dei Lager. L’accesso è protetto da un cancello di ferro. La stazione era chiusa da più di un’ora e mezzo. Le uniche due entrate ancora aperte, in via Valfonda e via Alamanni, erano presidiate da agenti della polizia ferroviaria. L’aggressore, quindi, doveva già trovarsi all’interno. La vittima, originaria del Nord Italia, dormiva nel suo sacco a pelo sotto una pensilina, come faceva dai primi anni Novanta, quando aveva deciso di trasferirsi a Firenze. In stazione la conoscevano tutti. Senza fissa dimora, ma riservata e cortese. Taciturna e anche per questo tollerata, sia dai viaggiatori sia dagli operatori dello scalo ferroviario. Santana Rivera in Itali c’è da circa un anno; residente in provincia di Firenze con moglie e due figli piccoli, non aveva precedenti penali e non frequentava la zona di Santa Maria Novella.
IL DRAMMA
Gli agenti accorsi perché hanno sentito i lamenti della vittima. Ricoverata, è grave.

IN BASE
alle poche parole che la donna è riuscita a dire – <<ha fatto i suoi porci comodi>> – e al filmato delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tutta la scena, l’uomo le sarebbe saltato addosso picchiandola selvaggiamente al volto con almeno trenta pugni. Poi, per evitare che urlasse, le avrebbe tappato la bocca con la mano e l’avrebbe bloccata a terra con il peso del suo corpo. L’aggressione sarebbe durata almeno dieci minuti. I poliziotti sono stati avvertiti da un addetto alle pulizie che aveva sentito alcuni lamenti provenire dalla rampa del binario 16. quattro agenti si sono precipitati sul posto. La clochard era a terra esanime e perdeva sangue dalla bocca e dal naso. Il domenicano, disteso sulla donna, stava continuando a violentarla. E neppure i richiami, le sirene e i lampeggianti sono riusciti a distoglierlo. I poliziotti sono stati costretti ad afferrarlo seminudo e a staccarlo dalla vittima. Lui non ha reagito, non ha detto neppure una parola. Non era né ubriaco né sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Aveva lo sguardo assente, come se fosse in trance. L’uomo si è fatto ammanettare ha seguito gli agenti negli uffici della polfer. La donna, sotto choc, è stata ricoverata al centro traumatologico dell’ospedale di Careggi. Ha perso tre denti e ha subito trauma cranico e facciale. I medici, che hanno deciso di trattenerla in osservazione, hanno spiegato che ne avrà per almeno sessanta giorni.
IL COLPEVOLE
Regolare e incensurato, ha lavoro e famiglia. Era in trance.

DUE ANNI FA,
a poche decine di metri di distanza, una clochard di 57 anni fu violentata da un marocchino di 40 anni che era appena uscito dal carcere. Nell’agosto 2008, invece, proprio sotto la rampa che conduce al binario 16, otto giovani incensurati avevano abusato a turno di una ragazza di 22 anni dopo aver trascorso la serata alla vicina Fortezza da Basso.

Adesso basta hanno rotto il cazzo non ne posso più tutti i giorni vengono violentate e malmenate delle ragazze o donne di qualsiasi età. Dobbiamo fare qualcosa per non fare più succedere queste aggressioni. Bisogna che chi di dovere prenda dei seri provvedimenti e non faccia solo chiacchiere perché di fare le chiacchiere siamo capaci tutti, dobbiamo porre fine a questo schifo. Altrimenti poi succederà che qualcuno si faccia giustizia da solo. Perché la giustizia non fa niente a questi animali schifosi che compiono questi abusi li mettono dentro dopo poco sono fuori di nuovo a compiere i porci comodi loro. Se fosse per me io questi animali gli taglierei i coglioni e poi gli farei passare le stesse pene che loro fanno alle loro povere vittime.

La dote innata

Pubblicato: 18 marzo 2009 da massitutor in gite, la vita è un cantiere, libertà, viaggio
vivere_viaggiandoCioè non è che si diventa vagabondi per caso dietro ci sono anni e anni di coltivazione del proprio essere, del proprio io, che soprattutto ci vuole una dote innata: ovvero la pigrizia. Intendiamoci bene, non è che  pigri ci si nasce, ma più che altro è il mondo che va troppo veloce e soprattutto per me allora un giorno non propriamente precisato, anche perchè ricordarselo è un lavoro immane e nun ciò voglia mezza, date vicissitudini della vita accorpate in un unico rompimento di coglioni, me ne sono andato. E dove sono andato? Non lo so, tanti posti e nessuno l’importante per me era porre fine allo stress della vita quotidiana. Avevo diciassette anni. Voi direte: ma come cosi giovane si è gia rotto. Ed è proprio lì che entra la dote innata. Mi ero già stufato di studiare perchè pensavo, se tutti lo fanno nessuno si accorgerà di uno che invece si fa i cazzi suoi. Avevo una bellissima ragazza ma era un po strana, mi faceva strani discorsi sull amore, allora io me ne sono andato a Francoforte anche se non capivo un tubo di tedesco e a tutti dicevo solo ua parola, HAI , che sembrava che c’ era qualcuno che mi pestava il piede. Mio zio era pasticcere, ed io  amavo i gelati, per cui sono andato a lavorare in una…..?  gelateria!! viaggiandoDopo tre lunghissime e stressanti settimane di lavoro e interminabili pestate di piede, mi sono innamorato ovvero mi sono ricordato che nella mia bella Sicilia avevo una ragazza e dato che la primavera avanzava mi sono cominciati a venire strani pensieri. Prima dell’ irreparabile istinto di farmi male da solo e quindi di ferire il mio orgoglio maschile ho preso il primo aereo. Porc… putt… merd… minchia m’ha lasciato e non lo sapevo. Allora cornuto e mazziato sono andato a lavorare e con mio immenso stupore ho ripreso a studiare. Due cose cosi impegnative in un colpo solo? Stavo veramente male, c’ero proprio restato male. Bisogna anche sapere una cosa importante non è che mi e difficile amare solo che me ne accorgo tardi, perchè sono pigro anche a pensare, ma vi assicuro sono un tipo romantico e un inguariabile innamorato. Infatti tutte mi hanno mollato per lo stesso di cui motivo comprese quelle non mi sono mai accorto.

Oggi in Piazza

Pubblicato: 17 marzo 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, civiltà, libertà, politica

La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) attraverso i Gruppi Immigrazione e Salute (GrIS), in collaborazione con Medici Senza Frontiere, Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione, Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, organizza una giornata di protesta e mobilitazione contro il disegno di legge sulla sicurezza in discussione alla Camera dei Deputati che prevede la cancellazione del divieto di segnalazione per gli immigrati senza permesso di soggiorno che si rivolgono alle strutture sanitarie per curarsi.

A Bologna l’appuntamento è per tutti alle h.18 in Piazza Maggiore