Siamo alla metà dei favolosi anni ‘80: favolosi musicalmente parlando!!
In quel periodo c’era una grandiosa organizzazione, chiamata “Frantomasi”, dico grandiosa perché, dopo decenni di astinenza, riuscì a portare in Italia dei grandiosi eventi, finalmente gli stadi non servivano più solo per stupide partite di calcio e botte fra tifoserie avverse, ma per ospitare migliaia di persone in pace ed allegria, per vedere dei magnifici concerti, tra i tanti possiamo ricordare: U2, Rolling Stones, Madonna, Michael Jackson, Bruce Springsteen, Deep Purple, AC/DC, Iron Maiden, Scorpions, Pink Floyd, Elton John, Eric Clapton, facendo incassi record ovunque, con un’organizzazione ineccepibile: trasporti, assistenza (ambulanze, croce rossa, sicurezza, etc..) e tutto ciò che rende un evento un bel ricordo!!
Ma, nello specifico, volevo raccontarvi di un grande evento, il famoso concerto dei Pink Floyd a Venezia, che da spettacolo favoloso si è tramutato in un vero e proprio massacro, ma vi racconterò di come poteva andare anche MOLTO peggio, e di come alcune persone hanno fatto di TUTTO perchè si arrivasse alla sciagura, per fortuna scongiurata, grazie all’intelligenza (e pazienza) di 300.000 persone lasciate allo sbaraglio, senza aiuti, senza informazioni, senza toilette, e fino all’ultimo momento senza sapere se il concerto ci sarebbe stato oppure no!!!!! Si, perchè la giunta comunale pensò bene, per evitare che arrivasse troppa gente (concerto gratis, e che concerto..!!) di divulgare la notizia che probabilmente l’evento non ci sarebbe stato, ma a quanto pare fu inutile!!!!!!
Per arrivare a quella storica giornata (almeno doveva essere storica come i “Pink Floyd live in Pompei”, “muro di Berlino”, “Arena di Verona”) devo fare alcune premesse, per potervi spiegare meglio perchè le cose andarono come sono andate!!
Prima parliamo di Venezia e dei veneziani, certo non posso fare di tutta un’erba un fascio, comunque sono le persone più razziste che abbia mai conosciuto, per loro da Mestre in giù è tutta “terronia”, odiano a morte i turisti, dimenticando che senza di loro Venezia sarebbe già morta, dicono che sporcano, ma poi non ci sono i bidoni dell’immondizia.
In più a Venezia se non parli veneziano sei tagliato fuori, ovunque se parli in dialetto spendi meno, hai agevolazioni e se litighi parlando in italiano hai già perso in partenza .
In questa splendida città comandano i “gondolieri” (non certo la giunta comunale!!), e gondoliere lo diventi solo se sei figlio o parente stretto di un gondoliere, peccato che poi il 90% non è arrivato neanche alla quinta elementare.
In questa bellissima città, che non ha nessun tipo di svago (zero disco, cinema, sale gioco o altro, per trovarle devi andare a Mestre, Padova o Treviso) esistevano due eventi: uno era il carnevale, che fino a circa 15 anni fa era favoloso, in ogni campo, campiello, piazza e piazzetta c’erano dei palchi dove centinaia di artisti da tutto il mondo si esibivano gratis, le scuole chiudevano una settimana, ovunque era festa, poi Berlusconi comprò i diritti sul carnevale di Venezia, cioè qualsiasi evento o ripresa doveva passare per Fininvest, quindi da allora niente più festa in giro per la città, ma solo in Piazza S. Marco, rovinando per sempre una festa bellissima.

Quindi ai veneziani resta un unico evento: la festa del “Redentore”, che si svolge ogni anno il secondo Sabato di Luglio, per tale evento ci si prepara da Gennaio, si affittano barconi, sui quali si passa la giornata, si va a fare il bagno in laguna, al largo, si mangia tutti insieme, aspettando la sera, alle 23 quando partono i fuochi d’artificio, considerati i più belli d’Europa, sull’acqua davanti a Piazza S.Marco, (per l’occasione i militari costruiscono due ponti di barche per permettere alla gente d’andare in pellegrinaggio alla Chiesa del Redentore) poi si va tutti al lido, dove sulla spiaggia si fanno tantissime feste, intorno ai falò, che durano fino all’alba, e la Domenica mattina la città è colma di veneziani, di ogni età (dai bambini ai novantenni!!), che hanno passato tutta la notte fuori a divertirsi, ed ora tornano a casa, per cui, per i Veneziani è una festa importantissima!
Ora che vi ho dato le premesse posso raccontarvi cosa accadde quel giorno: prima di tutto i veneziani non volevano ASSOLUTAMENTE il concerto dei Pink Floyd proprio per la festa del Redentore, senza contare che al comune non è costato un centesimo, tutte le spese se l’è accollate “Frantomasi” (che se tutto andava bene aveva già in programma, per l’anno successivo, i “Rolling Stones”), compreso il costo dei musicisti, il palco galleggiante e il servizio di sicurezza.
Quel giorno sono arrivati a Venezia più di 300.000 persone per il concerto, lasciate completamente allo sbaraglio: non un cartello che indicasse dove si sarebbe svolto il concerto, moltissimi sono arrivati il giorno prima accampandosi in Piazza S.Marco, quindi, quando Sabato mattina è arrivata la Celere per mettere le transenne non ha potuto farlo, di conseguenza anche le misure di sicurezza furono INESISTENTI, perchè anche loro arrivate troppo tardi per posizionarsi nei punti chiave.
Nessuno ha poi pensato di cancellare i “tour” guidati, quindi pensate alla confusione nella piazza principale: era impossibile passare!!!

Quel giorno NESSUN negoziante ha fatto un solo scontrino fiscale, vendendo panini a Lire 6.000, Coca-Cola a Lire 5.000, e via dicendo, (guadagnando così MILIONI di Lire in NERO!!) poi TUTTI i bagni dei locali erano “ROTTI”, a meno che, ovviamente, non parlassi veneziano (ho fatto la prova io stesso in più di un locale!! entravo dicendo :”OOIIHH capo, ti ga miga ea ciave del bagno?!” e miracolosamente comparivano le chiavi che aprivano tutte le porte!)
Bene: queste migliaia di persone si sono comportate benissimo, non un solo incidente, non un ferito, certo, qualcuno ha urinato nelle calli, ma ricordiamoci che tutti i bagni erano CHIUSI, nessuno si è alterato o arrabbiato per i prezzi altissimi….nonostante tutto ciò il giorno dopo i veneziani, nello specifico i gondolieri, che vorrei ricordare che per l’occasione, chiedevano, per vedere il concerto in gondola, fino a UN MILIONE DI LIRE A TESTA (ovviamente senza ricevuta fiscale!!!) erano incavolati neri, perchè? Perchè non c’era stato il MORTO, così sarebbero potuti andare in comune e dire: ”Visto? Avete voluto il concerto per la festa del Redentore? Bene: c’è stato il morto!”.

Fortunatamente io, pur non essendo nato lì, ero considerato un veneziano, quindi sono stato invitato in barca, insieme ad un sacco di amici, ed ho potuto godere di un fantastico spettacolo, e non rimpiango chi , solo per poter dire “Io c’ero!” , si è trovato schiacciato da migliaia di persone, e se non era davanti, non ha visto nulla, ha solo potuto sentire, qualcuno più fortunato ha trovato uno dei due monitor giganti messi in due soli campi (a Venezia ce ne sono centinaia!) e così qualcosa ha visto!!!
Lo spettacolo è stato grandioso, all’altezza di chi si esibiva, anche se per motivi di tempo hanno dovuto fare in un’ora quello che solitamente suonano in tre ore e mezza!!!