Archivio per luglio, 2009

Eravamo tutti FREEGAN e non lo sapevamo

Pubblicato: 31 luglio 2009 da massitutor in civiltà, inchieste

freegansEbbene sì, siamo tutti freegan e non lo sapevamo..
Ormai tutto ha la sua brava etichetta: generi musicali, sottoculture giovanili, mode ecc..ed ora potremo sfoggiarne un’altra, come se le solite(punkabbestia, barboni, fricchettoni..) non fossero più sufficienti.
Ricordo quando ebbi la mia pesantissima crisi adolescenziale, aggravata dall’isolamento del borghesissimo e bigottissimo paesino di provincia in  cui abitavo e dalla conseguente mancanza di informazioni… ebbi pure una spettacolare intuizione:che
bazza sarebbe stata ficcare un materasso su un furgone e risolvere in una botta sola il problema della casa e quello della mobilità!
Certo, ai tempi non c’era Internet, e quando anni dopo ho scoperto che era quello che facevano tutti (o almeno lo facevano quelli che potevano) è stata una cosa molto curiosa, esattamente come quando mi sono imbattuto sul
sito di questi Freegan organizzati.
La spiega è presto fatta: già
il nome ricalca il più conosciuto "vegan", che identifica i vegetariani più hardcore (zero latte, uova, burro e tutti i prodotti di origine animale, quindi pure pelle o cuoio per l’abbigliamento e le calzature) unito alla parola "free" che in inglese significa gratis.
Ecco quindi un concetto che partendo dal rifiuto dello sfruttamento dell’uomo sugli animali arriva a comprendere pure quello dell’uomo sull’uomo:porsi il più possibile al di fuori degli ingranaggi della società dei consumi capitalista, riducendo al minimo gli acquisti e sostituendoli con il riciclo, il baratto, e il recupero dei rifiuti prima di tutto.
Chiaro, parecchi tra di noi avevano già messo le mani nella monnezza prima che sociologi, giornalisti e teste d’uovo varie ci venissero a spiegare queste pratiche sui giornali o alla tele(alzi la mano il punkabbestia che non ha mai mangiato uno delle centinaia di panini che Mcdonald butta ogni giorno, fasciati, inscatolati e a volte ancora caldi!), ed è proprio qesto che ci ha fatto sorridere e scegliere il titolo di questo post…
Ovviamente il discorso, nel caso dei "Freegan" in particolare, è un pò più complesso e ricco di sfaccettature:dalla constatazione che i meccanismi dell’economia mondiale  sono fottuti nel loro insieme, si arriva alla triste conclusine che non c’è mercato equo-solidale che tenga, e quindi si cercano alternative del tutto radicali… anche qui,quando mi resi conto di tutto questo, e allora ero un povero punkettino sfigato di 15 anni, mi ricordo che pensai amaramente "l’unica qua è imboscarti su un monte e coltivarti tutto per i cazzi tuoi…". Ovviamente degli elfi di Gran Burrone e simili sapevo meno di zero, ero veramente in un posto di merda: figurarsi che per scoprire una spiaggia popolata da fricchettoni, nudisti e traveller, con tutte le buone cose che questa brava gente si porta dietro e che al paese te le puoi giusto sognare, il tutto a pochi km dal paesotto, bisognava mollare tutto, vagabondare con il sacco a pelo e arrivare al Parco Sempione di Milano, dove ‘ste cose le conoscevano più che bene…
Scoprire di non essere i soli a pensarla in un certo modo è confortante, il brutto è quando succede tardi, a volte troppo tardi. Ci pensavo ieri,mentre annoiatissimo bevevo una birra leggendo la Gazzetta all’XM24 in via Fioravanti: avrei dato chissà che cosa per avere un posto del genere nel ’94 o nel ’95……ma questo con i Freegani non c’entra proprio una minchia!

STe' CiTy

Pubblicato: 30 luglio 2009 da massitutor in alkoliker - il diario, amicizia, asfalto fuoriporta, stampa
E così il nostro Stefano "Bici" ce l’ha fatta: fra scazzi, entusiasmi, viaggi, progetti sempre nuovi e chissà quali altri incontri è riuscito nel suo antico intento di finire il suo libro, Via della casa comunale numero uno.
Un giorno Beo mi porta questo spiegazzato City e me lo trovo lì in prima pagina, con una bella e lunga intervista che potete leggere anche qui. Ci sono molti elementi del Bici pensiero a noi cari: dall’uso delle tecnologie per senzatetto ai "senzatetto in affitto" fino alla "decrescita felice".
Pioniere dei
blog di e dalla strada Stefano ha messo online anche un sito, dal quale è possibile acquistare il suo libro, interamente rilegato a mano. Molte cose le abbiamo già lette qui, su Asfalto, conosciamo la scrittura di Stefano ed è per questo che mi sento di consigliare questa lettura, mentre l’estate richiama la voglia di viaggiare, pur sapendo che la vita in strada è un viaggio senza meta e soprattutto senza un ritorno a casa.
Buona fortuna Stefano e buon viaggio.

Basso

Pubblicato: 30 luglio 2009 da massitutor in lavoro, operatori dispari

Oggi ho parlato con un uomo sdraiato sul marciapiede. Si chiama Alfonso, un siciliano diventato nero. Nel senso proprio di negro: è nero di botte, sporco, sole. Gli occhi sono chiari ma la pelle è scura come tutte le cose che sono alla fine, che stanno morendo. Ho sfiorato le sue mani e sono di legno. Il legno dei bancali.
Ha detto che potevo anche dargli del tu. Stabilita una confidenza su questo fatto ho chiamato l’ambulanza che l’ha portato via, come ogni giorno. Sporco ovunque di briciole, vino e piscio.
Poi, con il tesserino da operatore, guanti e sacchetto di plastica ho pulito il portico dai resti di pollo arrosto che aveva mangiato l’uomo del marciapiede. Strappando i resti dagli interessi di un maledetto piccione.
Sono riuscito a mantenere la promessa di un caffé prima che andasse via con gli uomini dell’ambulanza, quando ormai era riuscito ad alzarsi in piedi. Stavamo tutti e tre lì ad aspettare che Alfonso finisse il suo caffé, come se non avessimo nient’altro da fare per tutto il giorno. E’ la cortesia che gli uomini dimostrano quando pensano che quello potrebbe essere l’ultimo giorno di vita, il suo ultimo caffé.
Solo qualche ora dopo, parlando con un ragazzo, avrei pensato agli uomini che hanno i giorni contati, a quelli che ne hanno pochi.

 

PICCOLA GUIDA ALLA BIRRA #6

Pubblicato: 24 luglio 2009 da massitutor in birra

birre

Eccoci di ritorno con le nostre amate birre!Non potevamo certo abbandonare la rubrica proprio adesso,nella stagione che elegge la bionda bevanda a regina assoluta, quando scorre a fiumi nelle ore più calde, rinfrescando palati e gole riarsi dalla canicola, quest’anno veramente micidiale.
Per questa ragione, dopo aver abbondantemente parlato di birre al doppio e , perchè no?, anche al triplo malto, cioè le universalmente note “birre da sbronza”, a sto giro segnaliamo un paio di quelle definite birre da tavola(per chi una tavola ce l’ha..)
 
NASTRO AZZURRO – Un’istituzione, italianissima, versione premium lager della PERONI.
Solo il 5,1% di alcool, ma veramente ottima a tavola, specialmente con la pizza.
SANS SOUCI – E’ l’equivalente della NASTRO AZZURRO in casa Moretti, la birra nazional-popolare italiana per eccellenza (come Pippo Baudo). Leggermente più alcolica(5,6%) della birra col baffo, è però dannatamente “benzinata” e non conosco nessuno che non si sia stufato di berla dopo averne scolato un paio.Alla faccia di Zucchero…
ICHNUSA SPECIAL-Restiamo in Italia ma ci spostiamo in Sardegna.Creata per commemorare il centenario di questa classica lager isolana, è una birra veramente ottima:fresca, dissetante, piacevolmente amara, anche per lei 5,6% di deliziosa gradazione alcolica. Peccato solamente sia un pochino più cara delle sue consimili(e ti pareva…)
CERES EXPORT-Misconosciuta versione in lattina(blu!)della famosa casa danese.Ottimo rapporto qualità/prezzo:mezzo litro viene via per 70 centesimi, se si riesce a trovarla.Gradazione alcolica? Ovviamente 5,6%!
SAN MIGUEL ESPECIAL-La bottiglia da litro la conosciamo tutti, ma è acqua.Questa fa 5,4% nella classica latta da 50cl.Ricordo ancora le confezioni da 6 in un discount del sud:7,5% gradi di libidine, in bottigliette da 25cl, con il collo largo…andava giù che è un piacere, peccato che finiva subito! E costava pure un tot…
CARPATIA-Qua andiamo lontano: viene dalla Polonia, e spacca.Fa solo 5,3% ma non costa niente (in Italia,figuriamoci là…) .Stranamente, è ottima con il kebab…i casi della vita.
DAB-E’ tedesca, aggettivo che di solito quando è riferito alla birra è sinonimo di buono.La segnalo in quanto si distingue per il fatto di essere una birra cruda, pur essendo prodotta secondo la legge germanica sulla purezza del sedicesimo secolo (gli intenditori sapranno sicuramente di cosa stiamo parlando).Questa caratteristica la rende molto meno calorica rispetto alle altre birre e decisamente consigliata a chi sbandiera il suo amore per la bevanda sfoggiando un pancione tipo-gravidanza 
all’ottavo mese (come il sottoscritto..)

birretante

L'ultimo dei barboni

Pubblicato: 22 luglio 2009 da massitutor in operatori dispari, tele asfalto

Alcuni operatori cercano di chiudere il Centro diurno, in un normale pomeriggio d’estate, a Bologna. Ma dentro c’è ancora un "barbone".

Siamo stati tutti Bambini

Pubblicato: 20 luglio 2009 da massitutor in operatori pari, pensieri in libertà
Pubblichiamo uno scritto di Ilario. Nelle lunghe notti di lavoro il pensiero dell’operatore non dorme e a volte va oltre la realtà quotidiana e basta un semplice calendario per pensare che…

Come di consueto, e di ormai abitudine, ho trascorso una notte in turno allo ZAC, il famosissimo ZAC. Stavo pensando a delle immagini che avevo visto su un calendario, appeso nella guardiola di un dormitorio, che raffigurano l’AFRICA. Non so se sarà il posto, l’atmosfera che cè, i volti che si incrociano, le situazioni da affrontare, non lo so cosa sia , sta di fatto che tante volte, i miei pensieri fluttuano,volano lontano, e a volte mi sfuggono, non riesco ha starci dietro, così quello che mi passa cerco di buttarlo giù scrivendo, così non dimentico niente. Stavo pensando a quelle immagini, immagini di anime innocenti, ed ingenue, così ho intitolato questo piccolo pensiero, BAMBINI. 

Bambini, anime ingenue che anche nel loro piccolo cercano di crescere, di svilupparsi,di diventare adulti, in quel loro mondo composto di tanti ostacoli, penso che sarà difficile. Come pensate passino i loro quotidiani giorni?? Per noi che li conosciamo,sicuramente bene, o, male li trascorriamo bene,benino, comunque meglio di loro. Ma nella vostra testa, di chi leggerà queste poche righe, cosa ne pensate? Datemi un vostro parere, scrivete un vostro pensiero,giusto solo per sapere.
I loro divertimenti non saranno tanti, giusto di scorrazzare per spiagge, foreste, villaggi, o quello di far girare un vecchio cerchio con un bastoncino, (gioco abbastanza antico) non vedo tante altre alternative. Ho visto queste immagini in un calendario, e mi hanno colpito, così le ho fotografate.
Mi sono rimasti impressi il loro viso e i loro occhi. Si possiamo dire che sono belle e molto realistiche, ma i loro visi e i loro occhi ci possono dire di più, che una semplice foto.
Chissà se la persona che ha scattato, in quei momenti cosa pensava, cosa sentiva, cosa provava, per mè poco, a lui bastava scattare, e via a casa, nella sua realtà. Sicuramente ci ha tirato su qualcosa, ci ha speculato sopra, si diciamolo, un servizio stampa, e della PILLA ,come si dice in bolognese. Lui è a posto, tutto bene, tutto ok. Ma la realtà che ha vissuto è rimasta là, nell’altro mondo, lontano da noi. I loro volti, i loro occhi, i loro sorrisi, pur accennati con fatica per farci credere che tutto va bene: ma non è vero. Non sono ne un poeta ne uno scrittore, (anzi di scrivere non mi ha mai appassionato), però quando vedi certe cose un pochino di passione ti salta fuori.
Tutti noi siamo stati bambini, un po’ speciali rispetto a loro. I bambini sono la cosa più bella e stupenda che possa esistere sulla terra. VOGLIAMOCI BENE. Certo che è un mondo difficile,
un mondo incerto. Si può fare tanto…………………………..     

Week End a Scrocco

Pubblicato: 17 luglio 2009 da massitutor in musica, week end a scrocco

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Da La Repubblica di oggi

volumemassimo2008

Musica. MASSIMO VOLUME

Punto di incontro fra rock raffinato, letteratura e poesia: è il concerto dei Massimo Volume guidati dalla voce di Emidio Clementi, questa sera alle 21.30 nella Corte Comunale a San Lazzaro di Savena (via Emilia 92) per la rassegna Muse 2009. Rigorosamente A GRATIS. Info 051/6228085.

Parco della Montagnola

La festa di strada di Radio Fujiko con la sfida tra i rapper e i rocker.

Il Parco della Montagnola è il palcoscenico dalle ore 16 di oggi per la Fujiko Street Culture, manifestazione sportivo-musicale di Radio Città Fujiko che celebra la strada quale luogo di movimento, fermento e cultura. Si inizia con la sfida di basket 3 contro 3; alle 19 presentazione del parkour: la disciplina che punta a raggiungere la padronanza di corpo e mente per muoversi rapidamente da un punto ad un altro di una città superando tutti gli ostacoli di un ambiente urbano. La musica inizia alle 21 con un’altra pacifica sfida: rock contro rap, con le rok band bolognesi AroundA e Sun On Sundaj, il gruppo hip-hop Mic Meskin e il noto rapper e writerInoki. Altro appuntamento con la musica indipendente è alle 21 nel parco di Villa Mazzacurati (via Toscana 19) con i concerti di Father Murphj e Blake/e/e/e: fra indie-folk, elettronica e psichedelica.

Aurora ama il mare

Pubblicato: 13 luglio 2009 da massitutor in pensieri in libertà
rimini
Questa storia si ambienta a Rimini tra il PARK HOTEL e il porto canale la zona antistante piazza FEDERICO FELLINI maestro di queste storie e riprodotte al cinema, con la scelta di attori particolari un po’ come il film Amarcord.
Grazie a quello che mi ha trasmesso col suo cineforum il mio professore MARIO MILESI, a un suo invito al Patronato San Vincenzo di BRUNO BOZZETTO che ci fece dei disegni e spiegò l’intelaiatura per il movimento del cartone animato, il metodo della sua fotocomposizione e sopratutto tanto cinema, cinema, cinema.
SCENEGGIATURA DI BASE DELLA STORIA "AURORA AMA IL MARE" N.60.
Aurora bellissima donna, purtroppo malata di mente, passa il suo tempo vendendo fiori agli innamorati, perchè mi disse che vedeva la sua guarigione nell’amore, amava il mare e gli uomini belli, ma visto che io in quel momento ero già impegnato non potevo fare altro per lei, ma lei sapendo che io scrivevo poesie, mi invitò ha uno di quei momenti dove una donna ti trasmette le giuste vibrazioni per farti scrivere, con tutta la sua bellezza e fascino, con i suoi riccioli rossi, i suoi occhi azzurri, le sue lentiggini e quel bellissimo corpo coperto di stoffa di seta al vento con i suoi sonagli alle caviglie a piedi scalzi sulla sabbia.

Forse un po’ strana la sua vita
d’estate, d’inverno, Aurora seduta
seduta in riva al mare
insegue la sua guarigione
che crede sia nell’amore

sente la leggera brezza di vento
che gli fa compagnia
punta i suoi occhi nell’orizzonte,
lontano, pensando strano e chissà
se sulle sue onde qualcosa arriverà
forse un bell’uomo chissà,
comunque sia
ad AURORA piace il mare
e vorrebbe amare
intanto guarda e ama il mare

e in quanto ci fosse ancora
qualcosa da imparare lei
volle imparare amore
e intanto sogna su questa spiaggia.

In estate, in inverno
la sua vita di adesso
intanto vende fiori
a romantici latini

con quel gusto particolare
del suo buon parlare
Aurora vendeva fiori
e sapeva farsi amare

Aurora, ama il mare
Aurora, ama il mare

forse un po’ strana la sua vita
d’estate d’inverno, Aurora seduta
in riva al mare
insegue la sua guarigione
che crede sia nell’amore

Aurora dolce
Aurora dolce e sale
Aurora ama il mare.

'Finalmente posso chiamarli assassini'

Pubblicato: 10 luglio 2009 da massitutor in civiltà, inchieste, libertà, morte

Aldro

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Queste sono le parole pronunciate dalla madre di Federico Aldrovandi dopo la sentenza di primo grado che ha condannato (a tre anni e quattro mesi…!?) i quattro agenti di polizia che ammazzarono letteralmente di botte suo figlio.
Non basterebbero tutte le parole del mondo per esprimere quello che ho dentro…..mi limiterò ad un paio di domande: la difesa provò a far passare Federico per tossico, l’accusa ha dimostrato che non lo era… e se anche lo fosse stato? Forse meritava di essere accoppato come un cane in mezzo alla strada come hanno fatto i signori tutori della legge e dell’ordine?
Se quattro punkabbestia ammazzassero a calci e pugni e bottigliate uno sbirro quanti anni si farebbero, tre e mezzo o trenta?
Infine, di questo passo prima o poi qualcuno sacrificherà dieci anni di libertà pur di fare a uno di loro quello che loro fanno quotidianamente agli altri?
Lorsignori sono avvisati…… non sarebbe meglio se quando salgono in macchina si portassero pure la pistola ma lasciassero a casa la prepotenza (ma non in questura, che li è troppo facile..)?

 Il blog della madre di Aldro

In primavera 2009 abbiamo fatto una gita al museo della Resistenza di Bologna. Un occasione per ricordare e capire la storia di chi ha resistito e combattuto per la libertà. Un bellissimo video che parla dei compagni partigiani realizzato della crew di Asfalto!!!!!!