Archivio per la categoria ‘politica’

Tutto è cominciato in Via del Porto

Il Blog Asfalto è nato fra le mura alte e decadenti del Centro Diurno di via del Porto, dietro al portone di ferro che da su via don Minzoni. Nei Laboratori Prova & Riprova collocati proprio nel Centro, per dare l’opportunità a qualcuno di tentare una piccola svolta ad una vita incastrata.
Certo che niente è immutabile, però questo modo di riqualificare i Servizi chiudendoli o “zippandoli” tutti al Beltrame ci pare un modo di procedere privo di idee quando non è cinico e devastante. Se la politica di questa Città non crede più in questo genere di assistenza alla persona, se ha un’altra idea di Riduzione del danno, se si ritiene che questa gente non meriti che la ghettizzazione… qualcuno deve allora avere il coraggio di dirlo ed assumersene la responsabilità. Tutto qui.

mensa
Da lunedì 2 Agosto alla mensa del Comune di via del Porto non verranno più distribuiti contorni e frutta a causa dei tagli previsti per il sociale.
Mi chiedo come si faccia a tagliare i viveri a persone che fanno anche un solo pasto al giorno, questo governo pensa che colpire le classi sociali più deboli sia redditizio e, dopo la chiusura del laboratorio artistico che dava sostegno e cultura ad emarginati, si arriva ad attaccare il sevizio più essenziale per la sussistenza dei meno fortunati.
Questa è l'ultima mossa di questo governo che, coi suoi tagli alle Regioni ed ai Comuni, ha già messo a casa assistenti sociali ed operatori che avevano un ruolo essenziale per la comunità.

viadelporto1
Cari compagni di strada, non mi sembra vero di essere qui a scrivere queste righe eppure è così: questo blog rischia di chiudere molto presto. L'amministrazione comunale taglia, tira e sposta l'esigua coperta destinata al sociale a Bologna (parliamo di circa due milioni di euro per tutto il disagio adulto) e quindi vengono tagliati i fondi che sorreggono da dieci anni i laboratori del progetto Prova & Riprova, dentro al quale si collocano il Laboratorio informatico per persone ai margini e il Laboratorio artistico di costruzione maschere. Un taglio che potrebbe arrivare ad essere un quinto del budget attuale. Per chi non è addetto ai lavori rendo noto che stiamo ragionando di cifre sull'ordine di poche decine di migliaia di euro… mentre il costo della Politica a Bologna si aggira sui 25 milioni di euro l'anno. Questo tanto per inquadrare la situazione generale.
avatar_asfaltoAsfalto è il principale prodotto del lavoro di "redazione" del laboratorio informatico collocato dentro dentro al Centro diurno di via del Porto (da qui l'indirizzo web), un impegno fatto insieme a persone in mini borsa lavoro. Questo è un blog dietro al quale ci sono delle persone vere, delle relazioni, delle risorse e delle competenze impiegate. Non basta un clic, come dicono certi slogan, dietro ad Asfalto c'è un luogo dove vivere, incontrarsi, copnoscersi, confrontarsi, ci sono percorsi di sostegno, lunghi tempi di elaborazione ed evoluzione delle persone. 
Dal 2006 cerchiamo di essere un "luogo del racconto" di questa parte di mondo, di quella zona ai bordi della società e della condizione umana. Abbiamo dato voce alle persone che qui hanno sperimentato se stesse e a quelle realtà sociali che hanno incrociato il nostro cammino.
Adesso questa voce dal basso rischia di spegnersi. Una grave perdita per chi ha poco più di questo e anche per tutti coloro che hanno trovato in Asfalto un ponte ci comunicazione e racconto.

In qualche modo cercheremo di proseguire questo viaggio, ma non sappiamo ancora in che modo e per quanto tempo. Nel frattempo invito tutti quelli che hanno incrociato la strada di Asfalto a lasciare in questo post le proprie idee, i pensieri, le considerazioni e i saluti. Cercateci anche su Facebook!
Invito tutti gli amici di Asfalto a partecipare insieme alla manifestazione

 

loghi

i Margini al Centro

lunedì 28 giugno, a Bologna,
in Piazza Quattro Novembre
alle ore 18
.

Leggi il volantino.

Ci sosterranno il gruppo di lavoratori e utenti denominato Bologna SOLD OUT, l'Associazione Amici di Piazza Grande e i ragazzi della Bartleby. Vi aspettiamo numerosi, ci sarà un po' di tutto.

Il Blog Asfalto in cifre:

  • 760 post;
  • oltre 70 membri iscritti e partecipanti la redazione;
  • una media di 60 contatti giornalieri;
  • oltre 60 siti e blog con i quali si condividono link e relazioni;
  • una decina le tesi di laurea e le tesine fatte sul Blog Asfalto e sui Laboratori; il Gruppo Asfalto è stato chiamato a testimoniare la propria esperienza anche all'Università di Bologna;
  • una dozzina di articoli di giornale pubblicati su quotidiani e periodici;
  • 3 servizi televisivi (su Rai3 Regionale, Neapolis e TvSat);
  • almeno 6 trasmissioni radiofoniche hanno trasmesso interviste e nostri contributi (Radio Città del Capo, Radio Popolare e Rai Radio2);
  • 60 video realizzati;
  • 1 CD di musica autoprodotto insieme ad un ospite musicista di strada
  • 6 canali internet correlati, tra cui: youtube (al quale sono iscritti 22 utenti), Flickr, Myspace (38 contatti), Vimeo e Mogulus (web Tv online) e l'omonimo gruppo Facebook con quasi 110 partecipanti;
  • mappatura del territorio: una mappa biografico – emotiva e due mappe sull'accoglienza a Bologna e sui servizi (in collaborazione con Avvocato di Strada)
  • Difficile inoltre quantificare le collaborazioni e gli scambi di idee fra le centinaia di contatti avvenuti tramite commenti ed email, per conoscere la situazione dei senzatetto a Bologna, per semplici informazioni o approfondimenti scientifici;


avatar_asfaltoIl Blog Asfalto è anche altro:

  • un punto di riferimento concreto per la realtà fisica di persone che gli ruotano attorno: un progetto che risponde al bisogno di appartenenza delle persone, che si possono riconoscere in un canale di comunicazione che le riguarda in prima persona e del quale sono sia fruitori che realizzatori.
  • Luogo virtuale di incontro e di raccordo, nel tempo e nello spazio, delle esperienze di vita: utenti, "ex", colleghi e operatori si sono tenuti in contatto o aggiornati attraverso questo canale informatico.
  • Asfalto svolge anche funzione di primo contatto, cuscinetto e mediazione rispetto al mondo universitario, scientifico e dell'informazione;
  • Spazio multi canale per la promozione di iniziative sociali provenienti da tutta la rete sociale della Città.

Per saperne ancora di più clicca qui

Incontro al Porto

Pubblicato: 21 giugno 2010 da massitutor in bologna sold-out, civiltà, laboratorio, politica

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Una delegazione del Centro Diurno e amici di Asfalto hanno incontrato la Commissaria Anna Maria Cancellieri presso il Quartiere Porto. Io e Marco siamo intervenuti in difesa del Centro diurno e dei Laboratori Prova & Riprova. Si è parlato anche di altri temi che interessano il Quartiere, però il presunto impatto del Centro diurno sul Quartiere è stato uno dei temi più "gettonati". Per fortuna, a parte qualche voce, è emersa la grande tolleranza degli abitanti di questo quartiere e anche gli interventi di alcuni amministratori e del Centro anziani Costa sono stati a nostro favore. Speriamo, in futuro, di riuscire ancora di più a fare sistema con loro.
Con sorpresa abbiamo conosciuto una Cancellieri molto più sensibile ed emotiva di quello che può apparire. Dietro a quell'immagine da lady di ferro si cela una persona di spirito e sensibile ai temi del sociale. Almeno, questo è quello che ci è sembrato da questo incontro. Speriamo di continuare a lavorare bene.

E' giunto in redazione, da parte dei nostri amici di Piazza Grande, un'invito ad un incontro che si terrà domani dalle 18.00 alle 20.00 in Piazza del Nettuno. Promotori dell'evento sono i membri del "Consiglio fuori dal Comune".
Per capire di cosa si tratta riportiamo di seguito alcune parti dell'introduzione al Consiglio tratti dalla mail:
sala_consiglio


"L' iniziativa nasce da persone singole, di diversa esperienza e provenienza politica, liberi cittadini e cittadine, che, dopo le dimissioni di Delbono e la grave crisi politica e istituzionale in cui si trova Bologna, per la prima volta commissariata, hanno sentito l'esigenza di tornare ad avere un luogo in cui discutere, stanchi di un dibattito politico ridotto esclusivamente alla competizione elettorale.  Ad amministrazione comunale  commissariata, si è deciso  di organizzare in piazza Nettuno a Bologna i "Consigli fuori dal Comune". Vogliamo simbolicamente dire che se l'aula consiliare è  vuota, noi non stiamo con le mani in mano ad aspettare le decisioni che prenderanno gruppi politici ristretti. Noi vogliamo farci protagonisti partecipi, responsabili,competenti, del destino di questa città in cui poco altro intorno sembra muoversi.
Il 27 maggio 2010 dalle ore 18 alle 20, in p.zza Nettuno a Bologna, verranno affrontati nel terzo Consiglio fuori dal Comune ( altri due ne seguiranno)  temi quali il disagio, l'esclusione sociale, il problema della casa, la salute, l'immigrazione e l'integrazione, la disabilità, i rapporti di genere rispettosi, l'accoglienza, ecc. I temi e le proposte verranno introdotti da persone che sono espressione di pratiche positive ed esperienze concrete a Bologna, rappresentanti di associazioni e organizzazioni. L'obiettivo principale dell'iniziativa è costruire un percorso di partecipazione attiva alle politiche per la città."

 

Spulciando gli archivi di Asfalto ci siamo imbattuti in un vecchio post molto in sintonia con l’atmosfera festiva dalla quale siamo letteralmente sommersi in questi ultimi giorni, assieme alle tonnellate di neve che hanno ricoperto la città.
Era una specie di appello a tutti quelli che per un motivoo per l’altro hanno qualcosa da ridire contro il Natale o semplicemente non amano le feste.

Quindi, vi sta sui coglioni Babbo Natale? Scriveteci perchè!
Se ne dovrebbero leggere delle belle….

POLITICAMENTE COLPITO

Pubblicato: 16 dicembre 2009 da massitutor in politica

Il nostro caro amico  Berlusconi colpito al volto,da un pazzo con un suvenir del duomo di Milano è il riscontro di una politica che non funziona,un gesto si per far male come avvertimento di un realismo che rispecchia tutta la crisi della nazione il fatto di non poter fare fronte a tutti i probblemi,senza che altri se ne aggiungono,se ne aggiungono,se ne aggiungono,e sentir parlare una politica di favoreggiamento ai valori di emigrazione con grande atto a loro aiuto quando nelle case italiane nel frigo cibo non c’è ne più come d’altronde di acqua nel pozzo non c’è più è chi a solo seguito i discorsi delle navi dell’inganno che han portato una massa tale di emigrazzione da portare al colasso tutta la nazione con un tasso di crisi sempre più ampia,parlando di famiglie sempre più povere nonostante gliberlusconi straordinari svolti per sbarcare il lunario,di pensionati che sembran sempre più barboni e spesso costretti a rovistare nel rusco per vivere,di BRUXXEL CONTRO COME LA CHIESA,
 

e nello stesso tempo parlare di alta velocità e il ponte di Messina,ma per favore………. nonostante il nostro voler bene a  Berlusconi è un gesto

 

che lascierà sicuramente di stucco ma serve a capire che siamo a un passo da una ribellione,non vorreste che FINI sii colpito da un sovenir del collosseo o PRODI delle due torri,pensate anche i suvenir si ribellono perchè anno un cuore umano e dicono piuttosto di dar i finanziamenti alle statue che non mangino dateli alla povera gente,bisogna che la politica cambi direzzione girate la statua di Ugo Bassi in maniera che indichi le due torri,che saranno il simbolo  dei suvenir ribelli e forse le cose miglioreranno mettete un profilatico sul pipino del Nettuno se parte di scatto e va ha buttare giù

 

la lapide de caduti,allora la politica attuale non va bene bisogna fare una nuova politica di riscontro.

 

MONTRESORI CARLO

ASSALTO ALL'EMERGENZA FREDDO

Pubblicato: 4 dicembre 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, dormire, politica, stampa
E’ iniziato il Piano Freddo del Comune di Bologna, ma la vera notizia è che a Bologna l’emarginazione è stata sconfitta. Il giornale Il Bologna di giovedì scorso dice che il Comune dichiara che sono circa 50 le persone che dormono per strada a Bologna, il Piano ne offre 62. Lusso! E un altro problema è stato risolto! Vai così. E’ proprio il migliore dei mondi possibili.

clochardQuanta gente oggi in via del Porto…saranno mica i Radicali di Pannella che distribuiscono marijuana gratis?
Ah no, è solo il primo giorno dell’emergenza freddo…che brutta parola "emergenza", da l’idea di un qualcosa che ti coglie alla sprovvista, con la guardia abbassata, anche se ormai sono anni che questo problema, e con lui i tentativi per risolverlo, si ripresenta puntuale ed inesorabile in questo periodo dell’anno.
Il Capannoncino al Lazzaretto è pronto con le sue 45 brandine, altri posti sono stati ritagliati di qua e di la nelle altre struttute della città per un totale di 62 posti-letto.
Tutto a posto, a sentire il giornalista del Bologna che, riportando le stime dei servizi sociali, parla di 50 persone che abitualmente dormono per strada, senz’altro riparo al di fuori dei mai abbastanza benedetti portici,che se Bologna non li avesse non ci sarebbe tutta ‘sta gente in mezzo ai maroni….mi meraviglio infatti che nessun pazzoide fasciolegaiolo abbia proposto di abbatterli per risolvere il problema "alla radice"!
Fantasie deliranti a parte, sappiamo purtroppo che le cose non sono così semplici: il Comune fa quello che può, anche se un centinaio di posti sarebbe un obiettivo raggiungibile, e di gran lunga più soddisfacente.
Come al solito, le stime ufficiali vanno prese con le molle, e per chi sa leggere la realtà aldilà dei numeri(che sono SEMPRE arrotondati per difetto) le cose non sono certo così semplici.
Probabilmente queste cifre serviranno a mettersi il cuore in pace, ma le eccezioni alla regola, quando si parla di gente che vive per strada, sono tante quante la persone che verranno ospitate stasera, se non di più.
Quanta gente non è stata conteggiata perchè occupa rifugi di fortuna? Quanti dormono in baracche, cantieri, vagoni abbandonati, cascine, edifici più o meno fatiscenti, dalle catapecchie di cartoni e lamiera sul Reno dei rumeni agli appartamenti con luce, acqua e comfort vari degli squatter più smaliziati? Quanti di loro rischieranno di perdere la loro "casa" per una notte al caldo?
Impossibile saperlo, senza contare quelli che passano la notte seduti in sala d’attesa alla stazione o addirittura facendo avanti e indietro sui treni pur di stare un po’ al caldo, perchè la loro "mancanza di esperienza non gli ha suggerito di meglio…gente che magari fino a ieri aveva una casa, una famiglia, un lavoro, e semplicemente non se la sente di andare a dormire con 50 sconosciuti, magari ubriaconi, drogati, avanzi di galera, con il rischio di essere derubati di un portafoglio dove invece dei soldi che non ci sono più custodisce i ricordi di una vita, le fotografie degli affetti più cari.
Con il tempo aumenterà sempre di più il numero di quelli che si troveranno soli ad affrontare una vita dura, randagia, per la quale non sono preparati; oggi ci vuole veramente poco:divorzi, licenziamenti, sfratti, fallimenti…in Italia si è sempre contato sul grande ammortizzatore sociale naturale, la famiglia, ma i tempi sono cambiati, sono a rischio anziani, giovani, persone sole.
Sono finiti i tempi in cui l’alcool o la droga ti facevano finire in mezzo alla strada: ora é sempre più vero il contrario.
Questa è la realtà che bisogna affrontare, e di certo i servizi sociali delle città da soli non possono molto, il problema è collettivo, così come devono essere collettivi gli sforzi per migliorare la situazione(di risolverla inutile parlarne…)
Che si sia provveduto per tempo quest’anno è un ottima cosa, ma giocare con i numeri o addirittura mentire alla stampa e prendere per il culo la gente é un’altra cosa….L’articolo sul Bologna finisce con le parole di un’ex consigliere (di Rifondazione Comunista, oltretutto) che, tutto fiero per aver giustamente sollevato un polverone per stoppare la proposta di precedenza ai residenti nell’assegnazione dei posti letto, si dichiara soddisfatto del lavoro svolto: "Al Sabatucci, ad esempio, la ristrutturazione è ora completa".
Starà parlando dello stesso Sabatucci che conosciamo noi?

Il nostro appuntamento all’incontro con i partigiani della Bolognina è stato più che emozionante e formativo. Un’esperienza che chi c’è stato non dimenticherà, o quanto meno conserverà in un angolo del cuore.
Forse arriverà anche un video, rimanete connessi.

Non siamo soli

Pubblicato: 13 novembre 2009 da massitutor in assistenze e bisogni, bologna sold-out, civiltà, operatori dispari, politica

Pubblichiamo su Asfalto una lettra aperta di Paolo Klun, neo presidente della Consulta cittadina contro l’esclusione sociale, perché è una boccata di ossigeno in questa metropoli di provincia che ci fa sentire che gli ultimi, quelli in fondo alla coda non sono del tutto soli e che c’è qualcuno disponibile a intraprendere una stagione di propulsione e progresso dei servizi alla persona e della cultura della marginalità. Penso agli operatori, ai gestori, ai politici e a tutta la società civile che ha voglia di intraprendere questo gesto di emancipazione.

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Che fine faranno i senza fissa dimora non residenti?
Riflessioni dopo le dichiarazioni dell’assessore Politiche per gli anziani, Rapporti con l’associazionismo ed il volontariato del comune di Bologna
 
di Paolo Klun
Consulta cittadina per la lotta all’esclusione sociale

Il Muro di Berlino e’ caduto, quello dell’indifferenza no.
Si respinge alle frontiere, ricacciando in mare chi cerca disperatamente di guadagnarsi un’altra idea di futuro, ma si respinge anche alle porte della citta’, reinnalzando le mura medioevali, anche se a qualche viandante sara’ concesso una scodella di minestra e una stalla dove alloggiare.
Questo e’, fuori da ogni metafora, quello che oggi offre la citta’ di Bologna nell’idea del Sindaco e dell’attuale Giunta Comunale?
A sentire alcune esternazioni sull’argomento, per ultimo quelle dell’assessore Lazzaroni, sembrerebbe proprio di si’.
Un welfare compassionevole al posto di quel welfare comunitario e partecipativo richiamato nella Legge nazionale sull’assistenza e nelle leggi regionali? Se non ci fosse sulla bilancia la vita delle persone, cioe’ un concreto e tangibile pericolo di vita, i ragionamenti sulla differenza tra senza fissa dimora “residenti” e non residenti sarebbero solamente paradossali, dati dall’ignoranza di quel percorso, culturale e sociale, che ha portato alla battaglia sul riconoscimento dei diritti, primo fra tutti quello alla residenza, che ha visto le forze piu’ vive della citta’ (associazioni, volontariato, sindacati, la cooperazione, forze politiche e tanti altri) mobilitarsi e dare alle parole partecipazione e sussidiarieta’ un contenuto concreto e operativo.
Fateci capire a che punto siamo, perché dell’”emergenza freddo”, unica legge nazionale sui senza dimora, non ci si puo’ certo appuntarsi la medaglia se non per dire che questa volta si fara’ qualcosa di piu’ che un capannone freddo e maleodorante.
E quanti ne verranno accolti di piu’ o di meno dell’anno scorso?
E chi sara’ ammalato dovra’ tornare in strada tutte le mattine e sperare di rientrare, se sopravvissuto, la sera?   E ci sara’ un presidio sanitario?
E tutto il lavorio, meritorio, sul decentramento dei servizi e l’apertura degli sportelli sociali nei quartieri cosa serve se la risposta e’ quasi sempre NO, se non si riesce a dare una risposta immediata ad una donna che dorme in macchina con un figlio minore?
E se non si sa a quanti si devono dare risposte come si fa ad essere sicuri che non ce ne sara’ per tutti?
Perché accanto ai senzatetto “residenti”, c’e’ una moltitudine che preferisce restare invisibile. Sopravvive in baracche di lamiera, in capannoni industriali abbandonati, dorme in fatiscenti roulotte, su vagoni ferroviari, in tende nascoste a ridosso degli argini dei fiumi. E poi ci sono i nomadi, i clandestini, il flusso sempre piu’ massiccio di neocomunitari che va e viene dal paese di origine facendosi beffa di qualsiasi censimento
E i senza fissa dimora “non residenti”, come quelli che alla sera prendono il treno per andare al dormitorio di Firenze e alla mattina sono in citta’?   Dormiranno, litigheranno per un cartone, si sbronzeranno, si ammaleranno nelle strade di Bologna. E tra loro ci sara’ anche chi ci lascera’ la pelle.
Nell’indifferenza generale e in un silenzio criminoso.