Archivio per la categoria ‘tutto cominciò così’

Noi siamo Asfalto

Pubblicato: 25 settembre 2015 da massitutor in amicizia, tutto cominciò così
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Questo è il video che abbiamo presentato in occasione della festa per le attività sociali della Cava delle Arti, insieme alla Fraternalcompagnia. La Cava è il luogo dove può ricominciare la storia di questo blog e dei suoi protagonisti, è per questo che abbiamo voluto portare come bagaglio la nostra memoria, che è fatta di volti, gesti e nomi di tutte le persone che hanno portato sulle spalle il loro tentativo di cambiamento.

Tutto è cominciato in Via del Porto

Il Blog Asfalto è nato fra le mura alte e decadenti del Centro Diurno di via del Porto, dietro al portone di ferro che da su via don Minzoni. Nei Laboratori Prova & Riprova collocati proprio nel Centro, per dare l’opportunità a qualcuno di tentare una piccola svolta ad una vita incastrata.
Certo che niente è immutabile, però questo modo di riqualificare i Servizi chiudendoli o “zippandoli” tutti al Beltrame ci pare un modo di procedere privo di idee quando non è cinico e devastante. Se la politica di questa Città non crede più in questo genere di assistenza alla persona, se ha un’altra idea di Riduzione del danno, se si ritiene che questa gente non meriti che la ghettizzazione… qualcuno deve allora avere il coraggio di dirlo ed assumersene la responsabilità. Tutto qui.

Saluto a Via Libia

Pubblicato: 9 febbraio 2013 da massitutor in amicizia, asfalto fuoriporta, tutto cominciò così, under bridge

entrata-via-libia-69Sotto al ponte di via Libia è passato un intero popolo: la gente che ha dato vita a Piazza Grande, Street Jazz, il Bici Centro, il Mercatino dell’Usato e le prime attività che hanno costituito la Cooperativa Fare Mondi. Ma l’ultimo baluardo di impegno ed attività era La Fraternal Compagnia di Massimo e Tania: sono loro che hanno fatto di più ed hanno creduto di più in quel posto, salvandolo di fatto dal degrado, e sono loro che, giustamente, portano via la bandiera.
L’amico Massimo Macchiavelli ha scritto una cosa di rara intensità e bellezza. C’è tantissimo qua dentro: tutto un mondo di frontiera e un’umanità fatta di enorme benevolenza verso i più deboli. Grazie.
Chissà se tutto ciò potesse mai diventare uno dei suoi spettacoli…

Era un inverno della mia vita, uno di quelli che duranno dieci anni, quando capitai sotto questo ponte abitato da esseri reietti che avevano una forma vagamente umana, dopo aver cercato consolazione alla neve del mio cuore tra le luci del mondo , improvvisamente in questo antro buio ritrovai mè stesso, e allora io e gli esseri oscuri ci rimboccammo le maniche, cercammo tra le pieghe dei miei desideri e trovammo uno stimolo alla vita. Uscimmo da quel portone rosso per portare la buona novella al mondo che per un pò ci ascoltò, ci vezzeggiò, ma poi ci abbandonò. Io ormai avevo ripreso la via della luce e negli anni nonostante i mei compagni di viaggio cadessero falcidiati dal freddo dell’indifferenza io mi accocolai tra le braccia di due angeli e volai, cercai di trascinare anche gli esseri ma caddero ad uno ad uno. Ora guardo quel portone rosso e le immagini scorrono in un viaggio verso la luce e penso che il mio destino è altrove. Addio ghetto nascosto sotto il ponte addio creature della notte che avete creduto nel sogno e mi avete strappato all’incubo. Non dimenticherò, non lo farò, i vostri scheletri grigi mi accompagneranno ogni volta che la luce si farà troppo forte, ogni volta che potrei perdere il cammino.

A volte ritornano

Pubblicato: 27 ottobre 2012 da analkoliker in alkoliker - il diario, andrej, tutto cominciò così, Uncategorized

Gli ultimi sono sempre ultimi altrimenti si chiamerebbero Primi. Con i Primi non c’è gara ma se ti confronti fra gli ultimi potresti scoprire di essere fra i migliori. Questo è Asfalto!I Primi vanno in paradiso gli Ultimi all’inferno, l’unico luogo in cui mi auguro di essere accolto.Il Paradiso mi risulterebbe insostenibilmente noioso, le persone che ho amato son tutte all’inferno: Caino, Genis Gioplin, mia sorella, una camionata di amici tossici, fidanzate senza denti e non ultimo l’amico Andrej fondatore nel 2006 dei questo spazio insieme a Massimiliano Salvatori ed io.

Certo che se di cognome fai Salvatori poi non puoi sorprenderti se fai amicizia con degli sfigati per ritrovarti per anni nel tunnel del socio assistenziale a chiederti ” Ma chiccazzo me lo ha fatto fare”?
In ogni caso caro Massimiliano, che ti piaccia o no ti sei conquistato un posto in prima fila fra le ceneri dell’inferno.
Prima però ci tocca risollevare questo frammento digitale in cui sono custodite storie belle e storie insostenibilmete dolorose, sporche,candide, storie di persone che della strada anno fatto chi un accampamento temporaneo, transitorio o definitivo e che negli anni si sono raccontati in questo luogo “Asfalto” . Perchè ogni tanto hai bisogno di parlare con qualcuno, di scrivere ciò che ti accade, di essere ascoltato, di raccontarti come anno fatto in questi anni i ragazzi del laboratorio informatico.

Il Mio Diario

Nell’interland napoletano è nata una nuova webTV Progetto web editoriale a cura dell'Associazione Culturale PartNet – N° zero.

la mia strada Tv_per blog

La prima web Tv georeferenziata www.lamiastrada.tv nata da un'idea di Salvatore Sparavigna, dedicata agli esclusi e a chi voce non ha, cittadini che proprio in strada vivono e subiscono i torti della società.

E’ affiancata da operatori delle varie comunità di assistenza (sociologi, psicologi, terapisti, assistenti sociali) che fanno da collegamento tra la redazione e i protagonisti delle storie: senza fissa dimora, alcolisti, usurati, vessati. Gli operatori sono in sintonia con programmi di recupero e di re-inserimento già avviati dai sevizi sociali, offrendo la possibilità di affiancare i redattori durante lo svolgimento di servizi e interviste. Un modo, tra l'altro, di restituire la dignità di essere umano a chi se l'è vista calpestare o rubare.
La particolarità di questo sito, sta nella mappa interattiva (da qui il termine georeferenziata) di Napoli e dintorni, che ad ogni suggerimento di categoria, mostra dei punti di riferimento ai quali sono associate delle interviste inerenti all’argomento.
Vi si possono trovare dei video con interviste molto ben fatte anche a personaggi influenti, interviste che riguardano fatti di camorra e malcostume comune
Ci sarà la possibilità di accedere ad una redazione mobile in diretta con un camper-studio televisivo mobile che monitorerà il territorio.
Le adesioni a questo progetto sono:
COMUNE DI TORRE ANNUNZIATA
CENTRO LA TENDA
F.N.S.I. – Federazione Nazionale Stampa Italiana Sezione della Campania
U.N.C.I. – Unione Nazionale Cronisti Italiana Sezione della Campania
Con il patrocinio del Comune di Napoli

Chi è interessato e crede di poter portare il suo contributo con foto, interviste, immagini, testi può documentare e denunciare collaborando con la redazione all’indirizzo redazione@lamiastrada.tv

 

Metadone

droga di stato, una vera porcheria, in meno di 20 giorni sei assuefatto, e non riesci più a farne a meno, e quando vai al Ser.T. a chiedere aiuto ti rifilano lo sciroppo, ma non ti dicono certo gli effetti collaterali: dipendenza( per smaltire l'eroina bastano 72 ore, per il meta ci vogliono dei mesi!!!), problemi al fegato, ai reni, ingrassi come un pallone, sudorazione infinita, problemi di calvizie, forfora, diabete, ed in certi casi impotenza…dici niente? Ma qualcuno ti avvisa? Ma certo che NO!
ai servizi sociali fa troppo comodo averti lì per anni e anni, così prendono le sovvenzioni dallo stato per ogni paziente che hanno in cura, per cui più pazienti……!
All'inizio ti raccontano che ne basta poco, poi, in breve tempo, aumenti la dose giornaliera , fino ad arrivare a numeri veramente alti, e togliertelo non è affatto facile, da solo difficilmente ci riesci, e allora ecco che ti mandano a “Villa Igea” o “Villa ai Colli”, che in un mese ti tolgono il metadone. Il problema è che un mese non basta, infatti il 98% di chi va in quei posti ci ritorna più volte, e comunque, quando esce, si ritrova da solo a combattere i soliti demoni e con un niente ci ricasca!
Forse sbaglio, oppure ho troppa immaginazione, ma sono convinto che al giorno d'oggi, con le conoscenze che abbiamo, esista già la pillola magica, che in pochi giorni ti togli tutto senza soffrire, ma purtroppo ci sono troppi interessi dietro, per cui comoda molto di più avere un esercito di gente che beve il “meta”, piuttosto che guarirli veramente, è come con l' AIDS: guarda caso il famoso giocatore di basket americano, credo Jhonson (o Jordan: gradirei il vostro aiuto su questo!!) che guadagnava centinaia di milioni di dollari all'anno, (tra ingaggio e pubblicità) si è ammalato di HIV, ma in un solo anno è guarito!! altri esempi simili con il cancro per cui la morale è semplice: se hai i soldi guarisci da tutto, altrimenti……!!!!!!!!!!

cucchia

 

IO sono uno dei tanti che è andato in una di quelle bellissime case di cura senza, però, alla fine risolvere il problema. Sono partito nove anni fa con 20 mg, ed ora mi ritrovo a dover ne bere 100 mg al giorno, dividendolo in due volte, altrimenti lo vomito, ,sono ingrassato 40 kg, (quando ero a “Villa Igea” in soli 3 giorni di “subutex”, farmaco sostitutivo, ho perso 10 kg!!) prima del metadone non arrivavo a 60 kg e mangiavo tre volte quello che mangio ora!! Non posso fare 100 metri senza sudare, per mia fortuna non ho altri problemi, ma sono veramente stufo: del metadone, di dover andare al Ser.T ogni settimana (quindi essere schiavo e non poterti allontanare da Bologna!) e per fortuna che ho l'affido, pensa se ci dovessi andare tutti i giorni!! Rivedere la solita gente che, al solo vederli, ti fa venire voglia di sgarrare!! E allo stato comoda averci tutti lì, così ci tengono d'occhio meglio, e non andiamo in giro a fare danni!!!

Immagino sorga spontanea la domanda : "ma se non ci fosse il metadone?" Ricordiamoci che 20 anni fa non esisteva, eppure la gente tirava avanti ugualmente, certo, qualcuno c'ha lasciato le penne, è vero, e c'erano più scippi e rapine, sono daccordo, ma non credo che poi si stesse così tanto peggio, almeno avevi una sola dipendenza, e non anche quella dello stato!!

rave 4"Nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino" diceva Dalla,"la maglia del Bologna 7 giorni su 7,..che profumo Bologna di sera, le sere di Maggio.."rispondeva Carboni e "poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy Bar, o forse non c'incontreremo mai, ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno, in fondo, perso per i CAZZI suoi!!"Bologna, Bologna, quanto tempo è passato, quante gioie e quanti dolori….lo ammetto: sono un nostalgico, ma non posso farci nulla, specie se dò uno sguardo alla mia città di questi tempi: dalle piccole cose, i tanti negozietti multi-offerta di pakistani aperti tutto il giorno, fino a sera tardi, che fanno concorrenza ai vari bar e alimentari, che non sanno più come tirare avanti, i "tutto a 1€" dei cinesi! Quartieri ormai diventati delle piccole "cina-town" o "Istanbul"
Una volta Bologna era una specie d' "isola felice", si stava bene, era piena di vita, la chiamavano "la notturna", ricordo che si passavano ore in mezzo alla strada a discutere su "dove andare" perchè c'erano TROPPI posti in cui passare la serata (o la notte), locali aperti tutta notte, piatti di pasta alla 4 del mattino, e tutto questo portava a far sì che ci fosse sempre tanta gente, bolognesi veri, per cui la città era più serena, più tranquilla, ad esempio una ragazza in minigonna poteva passare a mezzanotte in Via Indipendenza da sola, senza la minima preoccupazione che le potesse accadere qualcosa, e la stessa via era strapiena di gente, come se fosse Sabato pomeriggio, insomma: a Bologna si stava bene, c'è poco da dire, ed a guardarla ora ammetto che mi piange il cuore: è strapiena di extra-comunitari (con o senza permesso di soggiorno!!) che si sono radicati portando più droga, più prostituzione, e tanta paura nella gente, che ormai non esce più di casa, che ha paura, che ogni mattina legge il quotidiano incredulo di come possa essere cambiata una città così bella!!!
Una volta il centro era dei bolognesi, ma ora di chi è?
rave 5
ma cos'è successo? perchè siamo arrivarti a questo?
mettiamo in prima linea (quando ancora c'era) il servizio militare: quanti che venivano qui per la naja e trovandola così bella facevano di tutto per restarci, per trasferirsi? Non dimentichiamo poi la famosa "università", che tanto denaro e gente porta ogni anno, anche agli studenti, come i militi, non sembrava vero potesse esistere un posto simile, una città che però non era una metropoli, ma un gioiellino a misura d'uomo, dove (una volta) ci si conosceva praticamente tutti, poi molti studenti si sono trasformati in "punkabestia", ma faccio notare che lo sono solo qui, perchè quando tornano a casa loro: via i pircing, le borchie, la cattiveria, ma quando sono qui fanno gli strafottenti, insultano, non si lavano, chiedono gli spicci, ma in tasca hanno "l'American Express Gold" di papà, ma come facciata devono fare i barboni… ma chi diavolo glI ha detto che questo vuol dire punkabestia? Quando gli originali sono tutt' altro? E da bravi sono riusciti a rovinare il centro della città!!
Riassumendo: militari, studenti, punkabestia, extra-comunitari, tutta gente che non c'entra nulla ma che si è insiedata nella città, trasformandola piano, piano in quello che ci ritroviamo oggi, non c'è più nulla di quello che era, non c'e più l'ora dell'aperitivo, anche i bar sono cambiati, una volta c'erano quelli di classe e quelli normali, oggi sono tutti uguali: zero professionalità, belle "fighe" che non sanno fare neanche un caffè, ma fanno "immagine" …bella roba!!!!

rave 2E non dimenntichiamo di dare la sua bella parte di colpa alla giunta comunale, che ha tolto i tavolini all'aperto nei bar,che invogliava la gente a sedersi fuori, a vivere la città, ed erano anche belli da vedere, davano l'idea di "vita", poi ha chiuso tutti i locali alle 2 di notte, ha agevolato l'inserimento degli stranieri, e c'ha tolto due "chicche" come il "Livello 57" e la bellissima "Street Rave Parade", invidiata da tutta Italia (niente a che vedere con Zurigo e Berlino, certo, ma faceva la sua bella figura), però molto solerte nel mettere le telecamere ovunque: non puoi girare in centro senza essere ripreso, ma a quanto pare non serve a un nulla, infatti la delinquenza avanza, gli scippi, gli stupri.fosre le telecamere servono solo a fare le multe, quindi incassare…e basta!!!!!
Lo so: sono bolognese e, come tutti i bolognesi, non faccio che lamentarmi della mia città. So anche che sono discorsi fatti e strafatti, ma credo sia doveroso continuare a confrontarci sulla nostra città.
A questo punto, cosa possiamo fare di concreto per riavere la nostra città? serena, divertente e sicura come una volta? e chi ci può aiutare in questo?

La vita è come un mosaico se perdi dei pezzi devi in qualche modo ritrovarli per cercarePASSIONE DELLA MOTO di ricostruire la tua vita bella o brutta che sia. A me durante il traggitto è capitato di perdere per strada alcuni dei pezzi che ora pian piano sto cercando di mettere insieme. Sono dieci anni che non ho più contatti con la mia famiglia, e non c'era verso che questo potesse cambiare in quanto ci siamo lasciati piuttosto in malo modo soppratutto con mio padre: Io non avendo piu un loro recapito, e loro non avendo il mio era piuttosto impossibile sentirci anche per sapere che fine avessi fatto io, e se era successo qualcosa di grave a qualcuno della mia famiglia. L' unico modo che avevo per sapere qualcosa molto alla lontana era questo mio amico d'infanzia di cui sono sempre in contatto, e allora riuscivo tramite di lui ad avere qualche informazione piu che altro sui miei due fratelli che ho Costanzo e Marcello. Quando sono partito dalla Sardegna mio paese di origine loro erano ancora minorenni, la differenza di età era notevole io sono più grande di 14 anni. Per loro io nutro un affetto particolare, anche perchè li ho seguiti nella loro crescita, prima nella infanzia, poi nell'adolescenza, mi manca il passaggio dell'adulto che purtroppo non ho seguito personalmente a causa dell allontanamento da casa per volere dei miei genitori. Non solo ma hanno proibito loro di avere qualunque contatto con me dal momento che stavano sotto il loro tetto. Oggi le cose sono cambiate: i miei fratelli sono grandi, e possono decidere sul da farsi, i miei genitori sono abbastanza anziani, tutti e due in pensione dopo una vita passata a servire lo stato, e non hanno piu potere decisionale nei loro confronti per fortuna. Da quando ho ricevuto un messaggio dal mio amico d'infanzia che diceva che mio fratello, il piu piccolo, mi avrebbe chiamato a giorni non sto piu nella pelle; non immagginate nemmeno che cosa significa per me sentire la sua voce a distanza di dieci anni. Per me è come se il tempo si fosse fermato quel giorno e che ha ripreso a funzionare da questo momento, e il puzzle per il momento potrebbe ritornare al completo e un augurio che faccio a tutte qulle persone che hanno questo tipo di problemi e che la speranza è l'ultima a morire, ma è anche vero che chi visse sperando morir…  (non si può dire) scusate sono felice.

mi piace Bologna…

Pubblicato: 9 febbraio 2010 da massitutor in amicizia, inchieste, laboratorio, morte, radio asfalto, tutto cominciò così

Nel 2006, alla nascita del blog Asfalto, Radio Città del Capo: la radio metropolitana di Bologna è venuta a fare un servizio in forma di chiaccherata con i membri del gruppo fonfatore di Asfalto. Andrej era fra di loro, fra di noi ed era quello che di più aveva speso e creduto in questo progetto.
Andrej era un grandissimo mago del pc, con un gusto speciale per la grafica e, proprio in quei giorni, lavorò sodo per costruire un ambiente virtuale accogliente, funzionale e fantastico.

Andrej Lontano

Pubblicato: 1 febbraio 2010 da massitutor in amicizia, droga, laboratorio, morte, tutto cominciò così

Il nostro amico Andrej se n’è andato oggi. In questo giorno pieno di luce. In un giorno speciale perché palindromo: cioè si può leggere la data al contrario e viene fuori lo stesso numero. Questo sarebbe piaciuto ad Andrej, chi lo conosce sa che è vero. Questo fatto si ripeterà nel 2092: il giorno nel calendario sì… Andrej no.