Archivio per la categoria ‘carcere’

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Nel mio passato ho avuto la fortuna di andare diverse volte in Oriente, in vari viaggi sono stato:India, Cina, Filippine, Thailandia, Pakistan, Tibet, Bali, Malesia, e ho avuto la fortuna di godermeli quando ancora il turismo di massa non era arrivato: spaggie incontaminate, deserte, villaggi di pescatori o contadini, posti in cui con pochissimi soldi vivevi da RE per mesi, poi , piano piano è arrivato il grande circo del turismo, e ho visto posti magnifici, incontaminati da secoli, trasformarsi: fortini portoghesi a strapiombo sul mare diventare grandi alberghi a 5 stelle, Mc Donald, sale giochi, campi da golf e tennis, piscine….insomma stanno rovinando tutto, per fortuna esistono ancora pochi luoghi miracolosamente scampati al progresso, conosco un posto (non vi dirò MAI dove) che per arrivarci devi fare un viaggio di 5 ore in motorino, arrivi in una spiaggia enorme e deserta, alla fine c’è un villaggio di pescatori (dove con pochissimi soldi affitti una camera!) ed una collina, oltrepassando la collina arrivi in una baia circondata da alte colline,strapiene di vegetazione,  con una cascata che forma un piccolo lago che sfocia in mare, ai piedi della cascata si sono stabiliti alcuni occidentali, che, visto il posto, sono tornati a casa, hanno venduto tutto quello che avevano e si sono trasferiti lì, e da anni vivono in quel paradiso senza essere disturbati da nessuno!! dire che li invidio è poco!!
Non parliamo poi dei mari favolosi che ho avuto la fortuna di vedere: nelle Filippine il mare è di diversi colori  a causa dei coralli che ci sono sotto!
negli anni ‘70 era di moda ( per gli anticonformisti) andare ad Ibiza, poi hanno rovinato anche quella, e la gente si è trasferita a Goa, una regione dell’ India che non era sotto il dominio dell’ Inghilterra, ma dei Portoghesi, infatti il 50% della popolazione è di religione Cattolica, in più i Portoghesi si sono mescolati alla popolazione, infatti hanno caratteristiche diverse dagli Indiani, molta gente (beati loro) passano l’estate a Ibiza e l’inverno a Goa, ed è portando la musica di Ibiza a Goa che sono nati i famosi Party Goa: che si svolgono su bellissime spiaggie e durano anche due o tre giorni!
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Ho conosciuto anche degli Svizzeri che d’estate lavorano in patria per qualche mese, poi vanno a Goa e si fanno mandare la disoccupazione lì, e svernano al caldo!
Non pensate che in oriente ci sia la droga libera, anzi: ci sono leggi terrificanti per chi fa uso o tenta di esportarle:in un aereoporto della Thailandia, quando arrivi, ti trovi il manichino di un uomo impiccato con appeso un cartello:”chi fa uso di eroina in questo stato fa questa fine!!”
In altri posti basta pagare e ti lasciano andare, in posti come Goa ti mettono loro le sostanze in camera, e se vuoi uscire devi farti mandare almeno 5000 Euro da casa, ammesso che tu li abbia!! Soldi che vengono spartiti dai poliziotti , che pagano per essere mandati a lavorare a Goa, perchè con questo sistema in poco tempo si arricchiscono!!!
Noi Italiani pensiamo di essere amati, ma non è assolutamente vero: insieme ai Tedeschi siamo i più odiati, i tedeschi perchè sono i più spilorci che esistano sulla faccia della terra, invece noi  facciamo sempre casino, pensiamo che tutto costi talmente poco che ci facciamo fregare da tutti. appena capiscono da dove vieni alzano i prezzi, anche perchè diciamo sempre ”ma costa così poco!” e non ci rendiamo conto della differenza dell’economia, una cosa che per noi costa poco, magari per un indiano è carissima!!!

Non parliamo delle Ambasciate: se ti rubano (o perdi) i soldi, se sei cittadino svizzero vai in ambasciata con il tuo passaporto e, senza chiederti nulla, ti danno 1000 dollari ed il biglietto di ritorno; se sei cittadino Italiano, nella stessa situazione, ti ricevono, gli dai le tue coordinate
bancarie, aspettano la risposta della tua banca (oggi poche ore, anni fa si parlava di giorni), e se hai i soldi ti danno il biglietto di ritorno, ma se il volo è tra 2 o 3  giorni fai la fame, perchè non ti danno un centesimo!!!!

Comunque oltre alle cose belle ce ne sono di terribili: gente che vive nelle “bidon-ville” case fatte di cartone o lamiera, ci abitano in tantissimi, fuori c’è una specie di ruscelletto: è la fogna all’aperto, dove bevono, si lavano e defecano tutti insieme,e quando arrivano i monsoni si portano via tutte le baracche. A Mumbay c’è un posto dove i poveri, per pochissimi soldi, danno arti o reni, in qualsiasi paese la prostituzione è a livelli inimmaginabili!! Per strada vieni circondato da bambini che chiedono l’elemosina dicendo che non hanno i genitori!
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Non parliamo di tutti quelli che si bagnano nel Gange, fiume sacro: se uccidi una vacca vieni esiliato dalla famiglia, ti possono tirare sterco di vacca per tutta la vita e devi purificarti nel Gange per almeno 10 anni, ma se uccidi un uomo, bastano tre mesi di purificazione!!!
Certamente non è tutto negativo, come ho detto ci sono ancora posti paradisiaci, ma andiamoci piano con i soliti discorsi: “mollo tutto e me ne vado in Oriente a fare la bella vita!” non è tutto oro quello che luccica!! dobbiamo imparare a soppesare bene i pregi ed i difetti di ogni situazione, certamente puoi andare a fare la bella vita, ma per un periodo, purtroppo la vita normale è quella che viviamo ogni giorno, non puoi pensare che la vita sia solo stare sotto una palma a prendere il sole con un cocktail con l’ombrellino, dopo un po’ ti rendi conto che non puoi vivere così, anche perchè se lo fai ogni tanto ha un enorme valore, ma se lo prendi come stile di vita ,alla lunga, perde tutta la sua magia!!!!

ogni anno…

Pubblicato: 12 Maggio 2010 da massitutor in assistenze e bisogni, carcere, comunità, droga, famiglia, felicità, inchieste, lavoro


OGNI ANNO NEL MONDO MUOIONO MILIONI DI PERSONE DI HIV!!!!!

OGNI ANNO NEL MONDO MUOIONO MILIONI DI PERSONE DI ALCOOL!!

OGNI ANNO NEL MONDO MUOIONO MILIONI DI PERSONE DI EROINA!!

OGNI ANNO NEL MONDO MUOIONO MILIONI DI PERSONE DI COCAINA!

OGNI ANNO NEL MONDO MUOIONO MILIONI DI PERSONE DI TABACCO!

MA "RICORDA" … DI MARJUANA "NON È MAI" MORTO NESSUNO!!!!
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usata sin dalla notte dei tempi per motivi terapeutici (vedi cancro, granuloma, etc..), oggi se ne fanno anche vestiti o oggetti vari, ma smettetela di dire che dalla canna si passa "per forza" alle droghe pesanti…conosco tantissima gente che non ha MAI fumato erba , ma si "stra-fà" di cose ben peggiori!!

Nel periodo in cui lavoravo nei migliori locali del centro di Bologna ho conosciuto parlamentari, onorevoli, giudici, avvocati, sportivi, e v.i.p.(very important PIRLA!!) in genere che fumavano come assassini!!

Lo stato dà un “tot” di soldi al Ser.T., ogni anno sempre meno, perchè giustamente dei tossici o i senza casa :”chi se ne frega!!””, quindi: diminuendo i soldi diminuiscono le possibilità d’aiutare tanta gente che ha bisogno, con borse lavoro, sussisi, ricoveri in strutture adeguate (voci di corridoio danno Villa Igea per la più cara: si “S”parla di 170€ al giorno! Questo ancora 3 anni fa, non oso pensare ora!!), quindi si lascia tutti al proprio destino, ma attenzione: si parla anche di togliere il metadone….non ho parole, ma se le avessi, sarebbero insulti pesanti!!!!!!!!

Secondo me mettere le droghe tutte allo stesso livello è un errore madornale, non puoi venirmi a dire che l'erba è pericolosa o dannosa come la coca o l'ero..ma siamo pazzi?? Ogni cosa  va guardata da diverse angolazioni: innanzi tutto quanto uso ne fai, perchè c'è una bella differenza da una canna ogni tanto a 20 o 30 al giorno, non vi pare??pena-di-morte

Il governo, qualche anno fa, ha fatto delle belle leggi sull' uso e consumo di sostanze, una vera pagliacciata: "TOLLERANZA ZERO" o sarebbe meglio dire"REPRESSIONE TOTALE"hanno portato l'uso personale a misure talmente irrisorie che è praticamente impossibile averne così poca, o l' hai o non l'hai!!! Hanno egualiato tutte le sostanze, che come ho detto è una vera fessseria: non puoi mettere sullo stesso piano chi fuma con chi si "fa", sono due mondi lontanissimi e completamente diversi, (e smettiamola di dire che la canna è il trampolino di lancio per l'ero!) ragazzini che si trovano inguaiati giuridicamente per delle innezie, e si trovano a confronto con veri e propri tossici, o criminali incalliti, e se non vuoi finire in galera (con gente che non ha nulla a che spartire con te) devi andare in comunità: veri e propri "LAGER"(??), ma un attimo, ci vai se hai i soldi, quindi è il solito giochetto: se hai i soldi ti salvi ,altrimenti….(ricordiamo Calissano e Lapo, guariti miracolosamente dopo pochissimi mesi in centri americani di cura: ma perchè in Italia non ci sono?)..e guarda caso la legge fu fatta da Fini, che aveva contatti telefonici bi o tri settimanali con Muccioli: coincidenze?? ma chi ci crede??
Mio caro Fini le auguro che se ha dei figli non debbano MAI aver bisogno…ma dimenticavo: lei ha i soldi, per cui…!!!!
E non dimentichiamoci che in ogni caso c'è sempre qualcuno che ci guadagna sulla tua pelle (o sfiga!!), può essere lo spacciatore, il Ser.T., la comunità…comunque sia qualcuno c'è!!!

scimmiaSono in down: sono a circa 3 secondi dalla fine, cioè, volevo dire, non stò mica tanto bene, ogni giorno che mi sveglio è tutto da rifare: dovrei andare a lavorare, ma è l’ultima cosa che farei…notti per difendersi, e divertirsi un pò, alla faccia di chi non si fa MAI i cazzi suoi!!Sono messo che non mi sopporto più, che anche il sesso l’ha distrutto la tv, allora quasi, quasi faccio finta di morire, così almeno non mi faccio più vedere!! ma stà tranquillo che se torno a nascere compro una Ferrari, stò sei mesi alle Maldive, trovo 10 donne tutte solo per me, e la più brutta deve somigliare a Nicole Kidman..e “VAFFANCULO A TUTTI QUELLI CHE CE L’HANNO CON ME!!!!!”
Nel mondo della strada si dice: “Hai la scimmia sulle spalle!!”, io invece, in certe giornate dico:”Ho l’Empire State Building, con sopra King Kong che tenta di prendere gli areoplanini, e sotto c’è Godzilla che tenta di tirarlo giù, ed il tutto è sulle mie spalle!!”
Di solito non hai voglia di muoverti, te ne stai tutto il giorno chiuso in casa a “cazzeggiare”, ma se ti viene la voglia…. beh, allora sì che ti dai da fare….bello sforzo!!!
Non parliamo di quando arrivi al punto “toccare il fondo del barile”, ed a quel punto: o cominci a scavare, o ti riprendi! Quando arrivi “lì” sei, come si suol dire: “ALLA FRUTTA!!”, il caffè e l'amaro gli hai già passati, quindi sei al conto, ed in questi casi è sempre MOLTO SALATO!!!!!!
Quando arrivi “lì” come minimo ti hanno già buttato fuori di casa, il 99,9% degli “amici” ti ha già chiuso la porta in faccia, la tua “dolce metà” t' ha lasciato, ti hanno tolto la firma in banca, e fai delle cose che, se uno fosse venuto da te, anche solo un mese prima, e ti avesse detto: “tu farai..(a scelta: scippi, furti, rapine, truffe e chi più ne ha più ne metta!!)” gli avresti sputato in faccia, perchè sono tutte cose che vanno contro tutti i tuoi principi, cose che MAI, nella tua vita, avresti pensato di fare, ma purtroppo quando arrivi in fondo i principi te li metti in tasca (per non essere volgare!!), non guardi più in faccia a NIENTE e NESSUNO, e senza rendertene conto, sei un pericolo per te e per gli altri, fai cose che, ripeto, non avresti MAI creduto di poter e dover fare, ma se vuoi sopravvivere ne fai di ogni (c'è persino chi arriva a prostituirsi!!!), ed a quel punto ti svegli una mattina e guardandoti allo specchio ti chiedi:”Come andrà a finire? Andare in galera o morire?” Si, perchè con questo tenore di vita la galera non è affatto un’ utopia, qualcosa che “succede agli altri e non a te”,è invece una verità ben presente e sempre dietro l’angolo!!!
Personalmente ricordo che ho vissuto così alcuni mesi, finchè un giorno ho detto “BASTA”: sono andato al Ser.T., dalla mia dottoressa, e le ho detto:”Mi aiuti, altrimenti non passo l’inverno!” E da lì sono riuscito, con molto lavoro e calma, a riprendermi, ad avere una vita “normale”, trovarmi un lavoro e, per un certo periodo, a smettere di “farmi”, per poi avere una vita di “alti & bassi”, per
iodi “buoni” e periodi “saltuariamente cattivi”

Vi assicuro che trovare il coraggio di dire “BASTA” non è facile, ti devi rendere conto di certe cose, anche perchè  vivi in un mondo tutto tuo, fai fatica a renderti conto di come ti sei ridotto, e sopratutto: dove stai andando!!!
Quando sei “FATTO” hai tutti i più buoni propositi del mondo, ti racconti che è ora di smettere, ti vengono tutti i sensi di colpa possibili ed immaginabili, per quello che hai dovuto fare, etc, ma appena sei in astinenza…ADDIO ai buoni propositi!!!

Per la dignità degi ultimi

Pubblicato: 11 gennaio 2010 da massitutor in assistenze e bisogni, carcere, civiltà, colletta
cgil grandeCogliamo volentieri l’opportunità di promuovere una iniziativa recente che non può che vederci solidali.
Si tratta di una raccolta di prodotti di vario tipo per fare fronte alle necessità delle persone detenute alla Dozza che ne sono prive.Riportiamo qui di seguito le parole dei promotori, le migliori per descrivere l’emergenza che si cerca di portare a conoscenza dell’opinione pubblica:

La situazione dei nostri concittadini reclusi nel carcere della “Dozza” o nei centri di detenzione per “clandestini” è spesso drammatica.
In una condizione di sovraffollamento e di tagli di bilancio, molti detenuti non dispongono dei beni primari necessari alle più semplici azioni quotidiane: prodotti per l’igiene personale (spazzolini da denti, saponi, shampoo, dentifrici,bagnoschiuma, deodoranti), ma anche francobolli, carta da lettera,biancheria intima, infradito per doccia.
Dopo il successo dell’iniziativa in piazza Nettuno del 6 gennaio scorso la raccolta di prodotti prosegue per tutto il mese di gennaio.
Confidiamo nella generosa risposta di una comunità civile e solidale come quella bolognese.
I prodotti possono essere raccolti da singoli cittadini, da associazioni, da gruppi e consegnati al
Centro Lavoratori Stranieri della CGIL di Bologna, in via del Porto 16/C (tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, aperto sabato mattina).
Per informazioni contattare:

Roberto_Morgantini@er.cgil.it, cell. 3357456877

SICUREZZA PER CHI?!

Pubblicato: 18 marzo 2009 da massitutor in carcere, civiltà, politica, salute
DAL GIORNALE “IL RESTO DEL CARLINO” DI DOMENICA 15 MARZO 2009
CRONACA
RAPTUS
Una donna senza fissa dimora, originaria del Nord Italia, 55 anni, è stata aggredita, picchiata e violentata da un uomo di 35 anni della Repubblica Domenicana mentre dormiva nei pressi della rampa di accesso ai treni.
I PRECEDENTI
Alla stazione di Firenze Santa Maria Novella due anni fa un marocchino aveva violentato una barbona di 57 anni, mentre nell’agosto scorso otto giovani di ritorno da una festa avevano abusato di una ragazza di 22 anni.
LA SCENA
Il carrello con il quale la donna violentata si muoveva nella stazione di Firenze; i poliziotti non avevano mai visto una cosa del genere.

Barbona pestata e stuprata
"Mai vista tanta violenza"

Firenze, la donna dormiva in stazione. Arrestato uno straniero
YSAIAS Rivera Santana non è il nome di un calciatore sudamericano. Trentacinque anni, originario della Repubblica Domenicana, con regolare permesso di soggiorno e un lavoro da facchino, Rivera Santana è lo stupratore che la notte scorsa ha aggredito, pestato e violentato una donna di 55 anni alla stazione fiorentina di Santa Maria Novella. <<In tanti anni di servizio non avevo mai visto una scena del genere>>, ha sentenziato uno degli agenti della polfer che lo hanno arrestato. <<La stava violentando – ha raccontato il poliziotto -, nonostante i lampeggianti e i richiami, continuava a violentarla come se nulla fosse. Quella donna perdeva sangue e non riusciva neppure a muoversi. Siamo stati costretti a prender lodi peso e a strapparlo dal corpo della vittima>>. L’aggressione si è verificata nella notte fra venerdì e sabato, intorno alle 2,30. La donna, E. R., una clochard che viveva alla stazione, si era sistemata all’altezza della rampa che dal binario 16 conduce a via Caduti dei Lager. L’accesso è protetto da un cancello di ferro. La stazione era chiusa da più di un’ora e mezzo. Le uniche due entrate ancora aperte, in via Valfonda e via Alamanni, erano presidiate da agenti della polizia ferroviaria. L’aggressore, quindi, doveva già trovarsi all’interno. La vittima, originaria del Nord Italia, dormiva nel suo sacco a pelo sotto una pensilina, come faceva dai primi anni Novanta, quando aveva deciso di trasferirsi a Firenze. In stazione la conoscevano tutti. Senza fissa dimora, ma riservata e cortese. Taciturna e anche per questo tollerata, sia dai viaggiatori sia dagli operatori dello scalo ferroviario. Santana Rivera in Itali c’è da circa un anno; residente in provincia di Firenze con moglie e due figli piccoli, non aveva precedenti penali e non frequentava la zona di Santa Maria Novella.
IL DRAMMA
Gli agenti accorsi perché hanno sentito i lamenti della vittima. Ricoverata, è grave.

IN BASE
alle poche parole che la donna è riuscita a dire – <<ha fatto i suoi porci comodi>> – e al filmato delle telecamere di sorveglianza che hanno ripreso tutta la scena, l’uomo le sarebbe saltato addosso picchiandola selvaggiamente al volto con almeno trenta pugni. Poi, per evitare che urlasse, le avrebbe tappato la bocca con la mano e l’avrebbe bloccata a terra con il peso del suo corpo. L’aggressione sarebbe durata almeno dieci minuti. I poliziotti sono stati avvertiti da un addetto alle pulizie che aveva sentito alcuni lamenti provenire dalla rampa del binario 16. quattro agenti si sono precipitati sul posto. La clochard era a terra esanime e perdeva sangue dalla bocca e dal naso. Il domenicano, disteso sulla donna, stava continuando a violentarla. E neppure i richiami, le sirene e i lampeggianti sono riusciti a distoglierlo. I poliziotti sono stati costretti ad afferrarlo seminudo e a staccarlo dalla vittima. Lui non ha reagito, non ha detto neppure una parola. Non era né ubriaco né sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Aveva lo sguardo assente, come se fosse in trance. L’uomo si è fatto ammanettare ha seguito gli agenti negli uffici della polfer. La donna, sotto choc, è stata ricoverata al centro traumatologico dell’ospedale di Careggi. Ha perso tre denti e ha subito trauma cranico e facciale. I medici, che hanno deciso di trattenerla in osservazione, hanno spiegato che ne avrà per almeno sessanta giorni.
IL COLPEVOLE
Regolare e incensurato, ha lavoro e famiglia. Era in trance.

DUE ANNI FA,
a poche decine di metri di distanza, una clochard di 57 anni fu violentata da un marocchino di 40 anni che era appena uscito dal carcere. Nell’agosto 2008, invece, proprio sotto la rampa che conduce al binario 16, otto giovani incensurati avevano abusato a turno di una ragazza di 22 anni dopo aver trascorso la serata alla vicina Fortezza da Basso.

Adesso basta hanno rotto il cazzo non ne posso più tutti i giorni vengono violentate e malmenate delle ragazze o donne di qualsiasi età. Dobbiamo fare qualcosa per non fare più succedere queste aggressioni. Bisogna che chi di dovere prenda dei seri provvedimenti e non faccia solo chiacchiere perché di fare le chiacchiere siamo capaci tutti, dobbiamo porre fine a questo schifo. Altrimenti poi succederà che qualcuno si faccia giustizia da solo. Perché la giustizia non fa niente a questi animali schifosi che compiono questi abusi li mettono dentro dopo poco sono fuori di nuovo a compiere i porci comodi loro. Se fosse per me io questi animali gli taglierei i coglioni e poi gli farei passare le stesse pene che loro fanno alle loro povere vittime.

la trasferta

Pubblicato: 4 marzo 2009 da massitutor in carcere, tutto cominciò così
legge-uguale-per-tutti"Guarda Sandro, secondo me siete stati voi". E’ con questa bella certezza assicurativa sulla mia vita, ho salutato l’ avvocato che doveva difendermi ho guardato il mio cane già stanco  di ascoltare, lui aveva già capito, e sono ripartito per Bologna più fiducioso di prima che sono nella merda fino al collo. Va bene non sono un santo, e nella mia lunga vita da vagabondo ho visto e mi è successo di tutto ma questa storia di rapinatore a mano armata con tanto di sparo, con me che in una macchina rubata aspetto il mio complice con tanto di sgommata, roba da natural born killers, questa no! Mi giunge proprio nuova anche perché non è mai successa; o meglio è successa ma non siamo stati noi.
Gli attori principali di questa bella scampagnata a Milano siamo io, Pepe, un solerte farmacista e tutte le forze dell’ordine che, con grande professionalità, hanno dato un contributo notevole alla riuscita del film (mannaggia a sti stronzi).
Ma anche noi come stronzi abbiamo dato il massimo direi che siamo proprio da oscar.
Vi racconto brevemente ‘sta cazzo di storia. Io e il mio amico Pepe decidiamo di andare a Varese per incontrare mia figlia e per fare un giro fuori da Bologna. Abbiamo 50 bei euri e quindi non abbiamo problemi per mangiare o pagare i biglietti. Arrivati a Milano facciamo una passeggiata visto che non la conosciamo per nulla. Ci siamo raccomandati di stare tranquilli, ma ad un certo punto i nostri sguardi fanno quello che non dovevano fare, si incrociano come quelli di due innamorati. Ci siamo senza dubbio capiti. Parte subito la ricerca del posto e tra autobus e tram raggiungiamo l’estrema periferia di Milano. Cosa fanno due ragazzi come noi che vengono da Bologna ed ora sono all’estrema periferia a Milano? Fatevi una domanda e datevi una risposta. Decidiamo di andare via ma ad un certo punto accade l’incredibile, l’impensabile ma soprattutto accade che siamo circondati da quattro sbirri che dopo diventano sei che poi diventano undici. Ci perquisiscono, non trovano quello che cercano, ma ci arrestano lo stesso. Io guardo inutilmente Pepe come se fosse il mio guru ma raccolgo uno sguardo più attonito del mio. Non sappiamo cosa abbiamo fatto ma sappiamo che siamo nella merda. Ci tengono in caserma a Rozzano in manette. CAZZO LE MANETTE, le ho viste nei film, nei cartoni, nei sexishop, ma alle mie mani no, e penso minchia che sballo siamo su scherzi a parte! Cerco qualche bella valletta ma nulla, le mie vallette sono i caramba; verrebbe da dire caramba che sorpresa! Verso la una di notte ci danno la bella notizia. Oh finalmente vedrò il famoso grand hotel, non vedevo l’ora e non sapevo come ci si poteva entrare, che documenti presentare, con chi dovessi parlare, ma per fortuna ci hanno pensato loro senza aver fatto nulla mi fanno e ci fanno questo bel regalo. se fossimo liberiIl capo d’accusa è rapina a mano armata per Pepe e per me un bel favoreggiamento con tanto di furto d’auto. La nostra difesa è INNOCENTI, che verrebbe da ridere se non fosse stato che questo incubo è toccato a noi. Inutile dire che nessuno ci crede ne il giudice ne l’avvocato Carlo Buono che sentendo sta gran bontà di cognome abbiamo capito che abbiamo proprio sbagliato giornata. Ora senza farla tanto lunga tutto ciò cosa comporta: in primo luogo che dopo tanti anni passati tra alti e bassi finalmente avevo trovato una linea nella mia vita con degli obiettivi importanti che partono dalla mia qualità di vita, al lavoro, passando alla vita privata con un riavvicinamento a mia figlia che ora è stato bloccato e anche all’allontanamento di persone a me vicine che ora hanno un dubbio enorme, cioè: "ma avrà veramente fatto quello di cui è accusato?". Io posso solo dire la verità: cioè che non ho fatto nulla di quello di cui mi si accusa.
Quindi spero come una barca in mezzo al mare senza remi che esista veramente una giustizia; lasciandovi (penso anche voi nel dubbio) alla prossima puntata di questa tragica trama da film a cui diamo il maggior riconoscimento ai veri attori non protagonisti, ovvero l’oscar a chi ha fatto la rapina. Detto questo mi rimetto (nel senso che ci vomito sopra) alla clemenza della corte.

Ciaky

Pubblicato: 2 febbraio 2009 da massitutor in asfalto fuoriporta, carcere, civiltà, droga, pensieri in libertà

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Ciaky è TORNATA per voi che siete stati solidali. Devo chiamarmi calamita attira sfiga.
Purtroppo va sempre peggio. Ora si avvicina la data del processo del camion che mi ha investito e DEVO vincere la causa, chissà che non mi passi paura, paranoia, crisi di ansia e di panico oltre a quelle isteriche e così la Depressione e soprattutto RABBIA. Vorrei farla finita lasciare tutto a chi merita e togliermi di mezzo. Non ce la faccio più.
Questa è buffa: a Natale cerco in tutti i modi di farmi arrestare ma non ci sono riuscita passavo sempre dalla parte della ragione.
Stavo per strada avevo freddo perciò volevo andare in galera al caldo. Ho devastato anche un bar, ma niente. Dopo pochi giorni mi danno l’invio per entrare in dormitorio. Era presto, mi siedo alla fermata di fronte alla stazione, prendo 3 tavor e bevo del vino rosso per scaldarmi. Poco prima dell’orario un riccone di merda (perché così va definito) dice di non passare con la macchina, allora gli chiedo se serve tirar giù la colonna per farlo passare e gli ho dato del coglione e che la patente l’aveva trovata per sua fortuna nell’uovo di pasqua. Mi prende a calci e mi rompe la bottiglia tagliandomi un dito.
Intervengono i carabinieri ma in loro presenza io ho staccato il tergicristallo della macchina e l’ho diviso in 2 pezzi: uno per la sua testa uno per il suo “culo”. Lui ha i soldi io ho ragione, il parcheggiatore testimonia il falso ma quello è un cliente dell’albergo, i carabinieri me lo spiegano: contro i soldi tu non vinci anche se hai ragione.
Mi arrestano. Mi portano all’ospedale perché nel frattempo mi è venuta una crisi di nervi.
Vado a fare la pipì con le manette, arriva la dottoressa e mi trascinano fuori dal bagno mentre ancora facevo pipì fino all’ambulatorio dove ho finito di farla “Che schifo” è stata un’espressione della dottoressa, io dico : lo dica a loro!”.
Mi fa tre punture che calmano un elefante ma non crollo.
Arriva il maresciallo, non sapevo che lo fosse, mi dà un pugno in testa per vedere se è più efficace.
Automatico che mi viene da dargli uno schiaffo, non normale, dei miei tanto che io avevo un bernoccolo lui una contusione al viso.
Mi processano per direttissima dopo avermi fatto dormire in uno scantinato con le manette su un letto di ferro ghiacciato e umido.
Chiedo all’avvocato che mi viene assegnato di NON difendermi. Il PM chiede 5 mesi e 20 giorni.
Ha voluto fare la sua difesa ho preso 6 mesi perché ho dato uno schiaffo al maresciallo anche se io le vedo come legittima difesa. Lui un pugno, io uno schiaffo.
Mi hanno rubato di tutto, perfino il ciondolo d’oro, il caricabatterie, la terapia, i cappio per capelli, i trucchi ecc. ecc.
Ora mi sto arrangiando vendendo disegni e facendo elemosina. Quando capita faccio ancora qualche marchetta ma sempre per mangiare.
Mi sono lasciata, anzi mi ha lasciato il mio fidanzato mentre stavo costruendo tutto per la nostra famiglia.
Solo chi ha vissuto un grande Amore e da un giorno all’altro è sfuggito via può capire anche perché non mi ha dato spiegazioni. Soffro troppo per continuare troppo per lottare. Sono uscita dalla clinica per una flebite a una gamba + trombosi. Sola, sempre e comunque sola. A nessuno importa più nulla di me se non a voi amici di “PC”. Ho un vuoto dentro incolmabile, AMO ancora quello stronzo che mi fa piangere perché corre da me solo quando dico che ho i soldi altrimenti zero.
Sono stanca. Vi voglio bene.
Marina S. 

finalmente libero!

Pubblicato: 19 ottobre 2008 da massitutor in amicizia, asfalto fuoriporta, carcere, libertà
rivedi il videoCiao, Massimiliano come vedi mantengo le mie promesse; da oggi faccio parte degli esseri "liberi" anche se nessuno a sto mondo è libero per davvero, comunque più libero di prima sicuro!

Salutami mio fratello Lorenzo e comunicagli che la più immensa gioia che può darmi e farsi aiutare da una struttura idonea al problema Tossicodipendenza. Salutami tanto la Claudia e tutto lo staff.

Con stima Dario

Andare in vacanza e ritrovarsi in un incubo

Pubblicato: 13 ottobre 2008 da massitutor in carcere, droga, libertà, politica
luca davide

Luca Zanotti e Davide d’Orsi: una vera vergogna di come certi politici trattano certi nostri concittadini.Concedendo l’estradizione alla Grecia di questi due giovani ragazzi che nella estate del 2005 si trovavano in vacanza in Grecia sono stati fermati e con pochi grammi hashish e ora che la Grecia a chiesto l’estradizione rischiano una condanna a 10 anni di reclusione. il 18 settembre luca e stato prelevato da casa verso le 5 di mattina come un criminale della peggiore specie       accompagnato l’aeroporto e consegnato alle autorità elleniche con un trasferimento allucinante fra delinquenti di ogni risma.Nei primi giorni di settembre l’onorevole del PDL Sergio Pizzolante raccoglieva adesioni tra i parlamentari al comitato fondato da’avocato Zaina è l’onorevole Marchioni del PDL per rivedere le norme sul mandato di a resto europeo.Mentre consiglieri regionali Piva peroni e Lombardi chiedevano alla regione di attivarsi, il caso va in parlamento europeo con l’interrogazione di Giuseppe Gargani che consultando l’avocato Zaina chiedere com’è stata ammissibile l’estradizione per Zanotti al fronte di leggi cosi diverse tra l’Italia e la Grecia che per 21 grammi hashish rischia 10 anni di carcere. Pero non’ostante tutta questa mobilitazione il Zanotti e gia da una settimana in una cella Kalamata a 150km da Atene ora forse tutti questi parlamentari se si muovevano prima e negando l’estradizione alla Grecia per che con 21gr di fumo non si può rovinare la vita di un ragazzo di 24 anni,quando sempre in Europa c’è gente che si e macchiata di omicidi o di tutti quei criminali nazisti che anno fatto diventare vecchi e morire nelle proprie case e ce ne sarebbe tante altre.Luca e Davide non erano certo in Grecia a fare gli spacciatori ma per divertirsi ma questo alle autorità sembra non interessare. Luca e Davide non anno precedenti per spaccio e solo per questo non andavano estradati io certo non so che interesse anno i due paesi ma di sicuro i nostri politici non stanno aiutando quei poveri ragazzi e le loro famiglie anzi li stanno rovinando anche per che pagare due avocati non costa poco. Io o passato la stessa cosa ma in un altro paese, mi trovavo in Spagna precisamente a Panplona e durante una retata mi fermarono e mi  contestarono il reato di spaccio ebbi un processo per direttissima e mi condannarono ad un anno e dieci mesi ma pagando una cauzione mi rilasciarono dopo una settimana e mi fu rilasciato un foglio che se volevo riavere indietro i soldi della cauzione dovevo chiedere tramite avocato un novo processo e se risultavo innocente mi sarebbero stati restituiti ma una volta tornato a casa lasciai perdere a per la precisione mi trovarono a dosso 30gr di hashish le autorità Spagnole non mi cercarono più, ora io mi chiedo se la Grecia fa parte dell’Unione Europea come ci può essere una differenza di leggi cosi vergognosa. LUCA DAVIDE nel nostro piccolo vi siamo vicini.

Riflessioni dal carcere

Pubblicato: 28 marzo 2008 da massitutor in assistenze e bisogni, carcere, libertà

jailhouseCiao amici del blog, dopo un periodo di silenzio, spunto come i fiori in primavera.
E’ un periodo di grande riflessione, mi si chiede di pensare a quale progetto sarei più predisposto nel portarlo avanti. Nella mia mente e nel mio cuore. Ho un’idea, ma quasi tutti i progetti pianificati nel minimo dettaglio non si avverano mai.  Come prima cosa mi è stata tolta la residenza, quindi si è aggiunto un problema non piccolo. Per giunta il Sert col quale adesso condivido il programma di custodia attenuata mi ha fatto sapere e percepire, che loro non possono prendersi a carico Dario e che sia più opportuno che il mio Sert Carpaccio, quello storico, si prenda a carico Dario, per un senso di responsabilità visto che sono stato loro paziente sin dagli inizi del mio approccio con un Sert. Questo può anche essere giusto, ma saltano fuori tante domande che non ho risposte immediate, penso e ne sono convinto che questo problema me lo porterò fino a fine pena: il 17.10.2008. E che dovrò risolvermelo, come tutte le cose. Ho letto un articolo su una rivista stampata da San Patrignano dove il responsabile numero uno dice che il pubblico e il privato devono fondersi per uno scopo comune. Sarà dura che questo avvenga, visto che hanno due velocità diverse e risorse
Limitate più nel pubblico che nel privato. Risorse: parola bella dove pensi ai mezzi per qualificare quell’essere umano che ha toccato il fondo, prendo nell’esempio la custodia attenuata che è un progetto nuovo, ma ci sono risorse limitate ancora di più di quello che sembra. È uno schifo: è impensabile di voler aiutare il tossicodipendente con poco o niente. Nella sofferenza si cresce e va presa di petto, se svincoli da essa hai perso in partenza questa forma di “battaglia” la vivi con te stesso, all’interno del tuo cuore e della tua mente.
È bello potervi raccontare con sincerità questo progetto, ma come in tutte le cose materiali esiste il pro e il contro, al momento posso solo dirvi che è un progetto nato nel 2005 e, a mio avviso, è in via di perfezionamento, un misto tra carcere e comunità, un impasto di programma tra ergoterapia e psicoterapia, forse innovativo o forse no, però posso confermare che ci sono persone disposte ad aiutarti, a prescindere dai pochi mezzi esistenti l’unica cosa è che le istituzioni e i poteri forti dovrebbero investire di più e aggiungere risorse innovative perché è un posto che rispecchia molto la società esterna. E’ difficile da spiegare con le parole quello che invece bisognerebbe vivere; è come se io cercassi di spiegare cosa fate in via del  Porto o su Asfalto.
In questo periodo sto consolidando quelle virtù che un essere umano non tossico detiene: sopportazione dei problemi, costanza, riflessione, condivisione dei problemi altrui e altro.
Resto in attesa del vostro cd rom per fare vedere alle persone quello che di innovativo avete fatto, previa verifica da parte della commissaria del posto.
Spero che tutto il popolo di asfalto stia bene compreso Mimmo. Adesso vi lascio e attendo vostre notizie. Ciao Dario