BAD & BREAKSLOW

Pubblicato: 27 luglio 2007 da massitutor in dormire

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Beh, lasciatemi dire che sono sempre orgoglioso quando mi si da l’occasione di presentare un progetto nuovo. Questa roba qui si chiama “la stanza degli odori”, l’ho progettata io. Come? Lasciando che la gente possa dormire per terra, ovvio, che domande fate?  Però vi giuro che le posture dei soggetti coinvolte sono preparate.
Questa installazione umana è in grado di rendere con un’approssimazione del 99,9% l’odore di quegli allegri trenini di allora che facevano fermate a Baden-Baden, Treblinka, Aushwitz, ed altri agriturismo affini ed è frutto di anni e anni di certosini studi in cui si fondono recupero storico e sperimentazione sociale. Mi ha aiutato il Professor Fokker della cattedra di liquami applicati dell’università di Anversa.
Tutto molto cool ed innovativo quindi, in linea con certe installazioni del Mambo qui vicino con il quale non vogliamo né possiamo sfigurare e di cui il Comune, sempre attento quando si tratta di spendere qualche milione per un qualcosa che possa sostituire il termine “fighetto” con “utile” non potrà non tener conto; un po’ come il progetto approvato ieri in giunta della monorotaia sopraelevata da 310 milioni di euro che unirà la stazione dei treni all’aereoporto e che riunirà tutti i cittadini in un brainstorming di massa culminante nella domanda collettiva: “a che cazzo serve”? Niente. Non serve a niente. Però è bella. E ce l’hanno anche a Tokyo. non importa un cazzo poi se Tokyo ha 10 milioni di abitanti e Bologna 500.000 né che la loro monorotaia debba collegare quartieri distanti quanto Torino da Zagabria e la nostra un tragitto percorribile con una mountainbike senza catena fischiettando e senza mani. Non importa. Un po’ come il nostro bad & breakslow, non importa a nessuno finchè non ti viene un virus intestinale dovuto ad odori dalle caratteristiche patogene. Da qui il mio prossimo lavoro.
Sto lavorando infatti ad un’altra installazione a bassa soglia. Si chiama “armi chimiche”. E consisterà nel far togliere le scarpe a Petrini sul vagone della monorotaia durante il primo giorno di inaugurazione. Spero che quel giorno Cofferati sia ancora in giunta con la sua bella boccia di prosecchino da rompere, il nastro tricolore, le forbici per tagliare il nastro e tutto il packaging di boria umana a codazzo.
Bello, vero?

commenti
  1. anonimo ha detto:

    bella diego se finalmente tornato ti aspettavo con ansia

  2. anderlet ha detto:

    Si dovrebbero fare le regole.
    Le regole seguenti sarano create per ampliare e proteggere l’atmosfera piacevole e… E poi anche farsi impegno far rispettare queste regole, solo così si possono raggiungere buoni risultati il impegno a tutte due parti. Un impegno quotidiano e continuo. Sapere rispettare e essere rispettati.

  3. anonimo ha detto:

    andrej sono daccordo con tè,rispettare è farsi rispettare è la prima regola. ma penso kè se metti regole è giusto farle rispettare ma ti devi impegnare costantemente.no chè alla prima rottura di balle dici si questo lo puoi fare. no non lo trovo giusto.bisogna essere decisivi si chè allora arrivi dove vuoi ma pultroppo non tutti hanno la costanza di farlo……capisci

  4. massitutor ha detto:

    Già, un ritorno in grande stile del nostro Diegodag! come sempre. Fate attenzione a queste immagini di istallazione umana dormiente: perchè è la bozza di un progetto mooolto più ambizioso che cercheremo di portare avanti dal prossimo autunno. Non dico altri particolari, state in contatto!

  5. anonimo ha detto:

    per me quello che si vede e brutto sia da vedere che a pensare alla situazione per persone che non sanno che posto sia fulvia

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