
Più viene respinta la discussione sull’Aids, più il virus può diffondersi. "Persone, che non pensano neanche di poter essere sieropositive, infettano altre persone e questi nuovamente altre."
A volte, proprio perché non sanno di essere sieropositivi, vengono addirittura ricoverati in altri reparti a causa di malattie come encefalite, polmonite o altro. Quello che ha causato queste malattie, cioè l’Aids, viene scoperto solo dopo vari controlli e a questo punto la situazione è molto più grave. Se la sieropositività viene scoperta in tempo, attraverso sempre migliori medicine e uno stile di vita corretto, al giorno d’oggi è possibile ritardare la manifestazione della malattia per tanto tempo. "Alcuni pazienti vivono da più di 20 anni con il virus senza che la malattia sia comparsa.
Fino a quando non esiste una cura definitiva contro l’Aids, la malattia si può contrastare solo attraverso informazione e una rete di servizi per le persone infettate.
Una vita degna deve essere possibile anche con l’Aids."
mai tacere o dimenticare.
Passaparola
…
Bello
Niccky
ti ripropongo una vecchia riflessione,senza morale.
“Venire al mondo è un comportamento a rischio”
Dipende Stefano!
…ehmmm… come cantava Ligabue “figlio d’amplessi rubati
D’Identita’…
figlio d’un cane…
figlio d’un figlio di un preservativo rotto…
E allora ululo ed alzo il bicchiere
fra sassi, scarponi e bestemmie che tirano.
Ed ululare e’ un sollievo….
In questo modo credo che venire al mondo e’ stato un comportamento a rischio!!!!!!
Tu che dici?
Buona serata ::)))))
Bello questo ribaltamento, non ci avevo pensato.
siete tutti malati di aids buon a sapersi la vedova nera
plego…
Siamo intimi sì… ma via web non si trasmettono le malattie.
E poi pratichiamo il bloggaggio sicuro
da anonimi è difficile infettarsi,poi ci sono anche i malati di mente:l’unico rischio è quello.
Niccky, una curiosità, cosa ne sai e cosa ne pensi tu di quelle teorie che dicono che di fatto il virus dell’Hiv non esiste? Non sarebbe stato isolato, ecc, ecc. Ma si tratterebbe di un indebolimento del sist immunitario dato da fattori ancora sconosciuti e che avrebbero a che fare con lo stile di vita e le condizioni ambientali.
Io non ho un’opinione precisa in merito, soprattutto perché non ho seriamente studiato la cosa, ho solo letto degli articoli.
ti taglio la gola, per un commento cosi potrei farlo.
come seicattvo faccia di cesso la vedova
so da dove scrivi oggi chiederò i log ai computer di via de porto
5 maggio 14.52
6maggio 12.55
…le macchine parlano e parlano di noi
l’ucellino mi ha gia detto chi era presente e in che postazione
a presto
Tempo fa esisteva quella teoria che è come dire che il vento non esiste perchè non si vede.Ma oggi sembra invece che si vede benissimo.Io negli anni ottanta quando mi facevo supplicavo ogni volta agli esami che fossi negativo.Poi quando mi dissero che ero positivo all’ epatite HCV, tirai come un respiro di sollievo e pensai:” tutto sommato è un’epatite e lo posso dire”.Ero evidentemente impaurito più del nome che degli effetti della malattia stessa sul mio corpo.A quei tempi suonava male “sieropositivo”, meglio invece : “un pò di mal di fegato”.Pensa che stupido!Oggi…è un’altro mondo, anche solo per il fatto che se ne discute tranquillamente qui.(a parte qualche raro caso + sopra)
Innanzitutto mi scuso gente,mi accorgo solo ora del commento di Max,ma recentemente mi collego per poi dormire sul pc..cosi’ rimango collegata al blog senza che in effetti ci sono. Bando alle ciance. Hai toccato un tasto dolente. Max quelli sono “dissidenti” non credono al virus dell’Hiv,la storia del virus inventato e la morte dell’ultima attivista Christine Maggione ci ha dato l’esempio.
Sieropositiva, era tra le principali sostenitrici del movimento che nega la relazione tra HIV e AIDS. Aveva pubblicato un libro,e ha fondato un’associazione predica le sue teorie e segue le persone a non far accettare le cure contro l’HIV.I dissidenti ci sono eccome, recentemente ho visto tre persone “morire” due dei quali non assumevano antiretrovirali.
Il plagio,il lavaggio del cervello,e queste teorie del cavolo portano alla MORTE.
Ce’ stata una petizione che ancora attiva su No ai dissidenti,no cura no vita! Ci vorrebbero l’oscuramento di questi siti web che portano alle persone a perdere di vista la realta’.
Inoltre aggiungo solamente che essere sieropositivi non e’ la fine del mondo,la vita continua ….ma abbiamo bisogno della terapia, che non “cura” attenzione,ma ci tiene in vita…e rispetto agli anni 80 siamo davvero “fortunati”.
Moriremo di vecchiaia….!!!!
Me lo auguro.
E’ cura, é cura Niki, anche per chi L’AIDS l’aveva già sviluppato nel 1996, prima dei retrovirali:setticemie, polmoniti, candidosi esofagea,encefalite, neuropatia periferica progressiva e paralizzante,anoressia ecc. ecc.
Nel giugno del 1996 pesavo 48 Kg,
ero sulla sedia a rotelle avevo la sacca alimentare ed ero permanentemente intubato e sotto flebo.
Nel 2009 rieco ancora a rompere i maroni a tutti quelli della mia cooperativa (Chedi a Pietro o Massi) ti potranno confermare che è cura fin troppo troppo.
non rompi i maroni, sei solo testardo e insaziabilmente rivoluzionario. Cura o non cura l’importante è che siano ancora quì con noi.Purtroppo oggi ne mancano all’appello qualcuno, e se ne sente la mancanza.
Ciao Kalerba sei in terapia vero?
E’ dura si certo non e’mica una passeggiata soprattutto se si presentano degli inconvenienti leggi infezioni opportunistiche. Pero’ ce la si fa’…in bocca al lupo x tutto. E’ buona vita!
PS: Ti ho mandato un messaggio privato.
Esercizio di italiano: Figure retoriche.
METONIMIA quando si usa una parte per descrivere il tutto.
Es.1: a Bologna c’è l’orribile usanza linguistica di chiamare la fidanzata “la mia figa” lo fanno anche le donne “come stà la tua figa? (fidanzata).
Es. 2: la medicina definisce una persona con diabete “Il diabetico” una persona con cardiopatia “il Cardiopatico” in parte è giustificato da esigenze professionali, ma non completamente.
Cha dire delle persone positive all’test dell’HIV che si definiscono “sieropositive”, in un contesto sociale, non davanti al medico curante? Io non l’ho mai fatto, come non mi sognerei mai di dire che sono “chitarrista” o “veneto”
se non nel contesto adeguato; un provino per entrare in una band, o ad un convegno della lega dove però subito proseguirei …ma non sono una merda come voi!
Questo volevo dire.
@kaberlaba
“le macchine parlano e parlano di noi ”
posso chiedere ai computer di via de porto dadove digita un essere cosi’…..(a buon intenditore)
io sono sieropositiva se tu non lo sei buon per te,non vedo che male ce’ a parlarne.