Non la conoscevo neanche che subito mi fece uno scherzo a una festa di capodanno, fece saltare l’impianto luci per accendere delle candele per farmi trovare una chitarra, per farmi cantare una canzone che a lei piaceva molto, e sapendo della mia timidezza, mi obbligò, addirittura mi spinse.
Oggi Elena non c’è più e gli voglio dedicare questa canzone per il semplice fatto che un giorno capii che era solo un modo per buttarmi nella mischia, e quando mi trovai davanti a un numeroso pubblico e tanta timidezza………….
ELENA E’ QUI CON ME
Come eri strana quella sera
tra un falò acceso e gli occhi
che riflettevano luci di felicità
saliva il fumo e come se in quel momento tu vedessi scritta
la tua storia, una vita ricca di amore per i tuoi figli, e il tuo uomo.
Girava il vino e ad ogni sorso
significava sagezza
suonavi la chitarra e aggiungevi parole ed erano parole d’amore.
Sentivi il vento e vedevi
nelle sue polveri
immagini di ampiezza infinita
a significare la tua lunga vita….
Elena era la belezza che esprimeva nei suoi saggi
di tenerezza, accetando di tanto intanto una carezza
ed era la mia mano.
Elena e i suoi anni d’amore
che non si dimenticano
luci e colori nell’aria
in un mare totalmente piatto
come l’olio che unge i tuoi capelli…
Elena ora sei dei nostri
fuma e ascolta la luna
ma non dimentica l’amore
come se sull’acqua mille persone
vestite di bianco danzassero per lei
luce di luna e notte di stelle, Elena c’è
e qui con me che vive
e qui con me che vive.
il nostro poeta dei ricordi e della memoria…
raccontaci di questa grande compagnia di amici di cui mi hai parlato, è una cosa bella: sa di fuochi accesi e di abbracci. Che cosa faranno oggi tutte quelle persone?
Grazie ciao
Massimiliano
fortunatamente la maggior parte si sono sposati,i più fortunati,poi ci sono i meno fortunati,la vita e fatta così,ogni tanto ci si incontra,ed è bello rincontrarsi. ciao MONTRESORI CARLO