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Il nostro amico Andrej se n’è andato oggi. In questo giorno pieno di luce. In un giorno speciale perché palindromo: cioè si può leggere la data al contrario e viene fuori lo stesso numero. Questo sarebbe piaciuto ad Andrej, chi lo conosce sa che è vero. Questo fatto si ripeterà nel 2092: il giorno nel calendario sì… Andrej no.
Ieri mi hai chiesto di venire a trovarti. Io sono venuta, ma tu nel frattempo hai pensato bene di andartene. Che tira pacchi! Mi piace ricordarti così… con un sorriso… Ciao, amico e buon viaggio!
Caro Andrej, so che l’ironia non è mai stata il tuo forte ma non posso fare a meno di sottolineare la coincidenza tra il tuo nome e il suo significato in italiano…. Il condizionale del verbo andare declinato alla prima persona singolare tempo presente. Da oggi al passato.
Grazie per aver lasciato un segno di te nel blog, nel laboratorio e al centro diurno ………
No Andrej, così è proprio da stronzi andarsene.
Ma checcazzo!
Piango
Non così!
No,vaffanculo Andrej
Adesso provo a dirti alcune cose.
Mi sono fatto 12 ore di treno perchè Massimiliano mi aveva detto che stavi male. Forse grave.
Poi ti trovo nel letto con quella solita faccina da ragazzeto che sembra essere stato sputato sulla terra senza che lo avesse chiesto e che per questo strilla e si lamenta.
Eri bello ma bello davvero,una bella pelle ed un bel sorriso ed anche gli occhi erano bello per davverro. Ma a te alla fine di vivere un po ti Rodeva il cazzo e quella bellezza si perdeva fino a quasi scomparire.
Adesso che sei morto ti ricorderò bello come mai eri riuscito ad essere in vita.
Caro Andrej vorrei tornare indietro ed avrere abbastanza confidenza da prenderti a calci nel culo.
Ti piango e non trovo pace.
CIAO ANDREJ, TI RICORDERO’ E RICORDERO’ IL TUO SORRISO.
L’ULTIMA VOLTA CHE HO PARLATO CON TE, TI SEI RACCONTATO E NEL RACCONTO DELLA TUA BREVE VITA, MI HAI DETTO: HO PAURA, PAURA DI MORIRE!!! EBBENE ADESSO LA PAURA E’ SPARITA, UN SENTIMENTO CHE NON PROVERAI PIU’.
ADDIO RAGAZZO!!! SPERO CHE TROVERAI QUALCUNO CHE TI FACCIA COMPAGNIA. LIDIA
Non sono bravo nelle parole di commiato e nella piena consapevolezza di non essere stati progettati per durare in eterno le lacrime riescono sempre ad imbarazzarmi non poco, è un mio limite lo so. Comunque buon viaggio vecchio.
è una gran brutta notizia, l’ho saputo solo ora. mi dispiace molto, abbraccio tutti voi che forse siete stati la sua famiglia negli ultimi anni
leonardo
caro amico, giovane ragazzo, la tua vitalità ci mancherà la tua voglia di vivere, il tuo sorriso eterno nei ns cuori ,voglio ricordarti felice come in questa foto
quando l’ho saputo me dispiaciuto molto molti lavori li abbiamo fatti insieme a Massimo su Asfalto..,era il mio inizio ,sicuramente gli dedicherò qualcusa durante un mio futuro spettacolo.
MONTRESORI CARLO
Ciao Andrej…ciao..
Maria
Ciao Andrej.
Ho ancora addosso l’abbraccio dell’ultima volta che ti ho visto… e nelle orecchie tutte quelle tue parole che sempre e nonostante parlavano di progetti e futuro…io non lo so se ci credo che esiste un posto dove si va quando si va via di QUI, ma se c’è, e tu adesso ci stai andando, spero che troverai qualcosa di quello che cercavi…
ghiaccioblu.
Dovrei cominciare a trovare qualche parola ma non ci riesco.
Che il mio silenzio possa essere la dorata balena degli abissi.
Rainer Maria Rilke
DA IL LIBRO DELLA VITA CLAUSTRALE
La vita mia trascorro in onde che sempre più ampie
di sovra alle cose si stendono.
L’ultima ondata, forse, è scritto che in cresta si rompa;
pure, ardirò scagliarla.
Volo d’intorno a Dio come intorno a un antico maniero,
da secoli, per i secoli.
Né m’ho certezza d"essere un falco, una nube in bufera
od un immenso cantico.
Ciao Andrej,mi dispiace veramente tanto per la tua scomparsa:questo mondo e assolutamente ingiusto,eri giovane ed erea troppo presto per andartene.Ma il destini questo a voluto;se solo potessimo saperlo prima!!!!!!!mim mancheranno i tuoi sorrisi e le prese ingiro che ti facevo,il tuo parlare di continuo,comunque hai lasciato un ricordo grande,grazie di tutto,un baco enorme
Cinzia
Ciao, era questa la nostra parola di conversazione, a volte neanche…. un’abbraccio.
Ma come è bello Andrej!
una persona buona.
Gli piacevano le cose belle, ben fatte. Gli piaceva lavorare e confrontarsi con gli altri. Parlare di film, di tecnologia, di novità.
Aveva uno stile, gli piaceva lo stile e ritrovo tanto del suo gusto nelle mie scelte e in quello che mi circonda.
Per quanto fosse bravo e magico, voleva sempre imparare ed era velocissimo in questo come in tutto. Se si riusciva ad essere abbastanza veloci ascoltava volentieri.
Andrej voleva "solo" essere amato.
Andrej è puro entusiasmo. E’ la vita come passione.
Ma tutto ciò non ha senso: non prende il volo perché non ci si crede.
…Ed io non so più cosa fare di questo spazio.
Ho saputo solo ora.. e non riesco a crederci.. L’ultima volta che ti ho visto eri passato al Gomito per prendere la tua posta. E prima d’allora tante volte alla Coop a confrontare i reciproci cestini, io che faccio i funghi e tu le patate. Ho davanti agli occhi l’indelebile immagine di te che cuci il tuo zainetto, seduto sulle scale. O di te che ti pieghi sulla scrivania per cercare di spiegarmi per l’ennesima volta come funziona questo o quel programma sul pc. e come vedi non ho ancora imparato a loggarmi sul blog.. mi sa che me lo dovrai spiegare di nuovo, più avanti..
Anche a nome degli altri operatori del Gomito che ti hanno conosciuto come "ospite" prima e come collega poi, ma soprattutto come persona, abbraccio tutti quelli che ti vogliono bene e che come me hanno condiviso con te un pezzo della loro strada. Un abbraccio a tutti.
Roberto.
"Io ho scelto vivere"
Della serie: facciamoci del male:
"…quindi morirò qui. Prima di morire, pero voglio lotare per la vita, l’onore, la dignita e il rispetto per me stesso."
Cazzo, sempre più difficile scrivere qualcosa. Ma come ogni morte anche questa appartiene ai vivi, sono loro che ricordano, scrivono, soffrono. Quelli che non ci sono più, non so che faranno ma non sono qui con noi. Allora parliamo di noi, del pezzo fatto insieme, cerchiamo segni del suo passaggio sulle nostre vite…cerchiamo di guardarci mentre l’altro ci parlava, che abbiamo fatto o detto quando ci ha….detto o fatto….
Il fatto è che ognuno di noi può dare all’altro quello che ha…. che non è sempre quello che l’altro vuole, quello di cui ha bisogno, quello che gli manca.
Perchè parlo così? Perchè Andrej mi dava sempre il senso di volere, volere, desiderare, ambire, ricercare, chiedere, carpire… Con foga, con urgenza, con compulsione, con fretta, con velocità… Energia che chiedeva che emanava, che spargeva intorno perdendone continuamente i pezzi e così poi era sempre ancora e ancora che voleva, chiedeva, desiderava…Non riusciva a conservare …dava, lasciava cadere, andava, era già oltre le parole appena dette, le cose appena stabilite, oltre domani o dopo domani… Troppo veloce!
Se avesse avuto un pò meno vita…
Che parole assurde che mi escono ma è quell’immagine che ho di Andrej …
Com’è difficile l’equilibrio tra forza e fragilità, tra silenzio e parole, tra stare fermi e muoversi, tra esserci e non esserci, tra vita e morte
ciao Andrej, tanto anche se non ci sei più…io continuerò a portarti in giro nel mio ricordo, almeno finchè vivo
Stupore……dolore…….ricordi……… questa notizia mi riporta a Bologna all’improvvso e con violenza, non è così che volevo tornarci, il fatto è che quando tornerò tu non ci sarai………..almeno non sarai lì.
Ciao Andrej
Questo e quello che m resta,
Oggi ,
mi sembra di entrare nella tua stanza,
guardare ,
toccare,
le tue cose
pulite,
ordinate
accoglienti.
Oggetti bilanciati
pesi e contrappesi
colori
linee
cornici
immagini
equilibrio perfetto
oggi tutto mi è nuovo
oggi tutto mi parla di te,
cose che non sapevo
Sono senza fiato. Sono stato nella piccola stanza di Andrej ed era proprio così: fu un bel pomeriggio pieno di sole e tutto era su misura, curato, cercato, voluto…
Anche se in queste parole di Mauro c’è molto di più di una stanza di un gruppo appartamento.
anche se l’anno scorso abbiamo lavorato insieme all’emergenza freddo non posso dire di conoscere bene Andrej…purtroppo….Però lo ricordo bene,ed è così che lo penserò.. col suo sorriso, sempre gentile, sempre disponibile a parlare ed ad ascoltare. Arrivava col suo zainetto, si informava di tutto, e scriveva. Tanto. Quando ho letto dal blog che se n’è andato, speravo di aver capito male….
Ciao Andrej, ti ricorderò sempre con affetto
Elena Mattioli
non ho tante parole per via del fiato interrotto da questo tragico avvenimento ma voglio ricordarti cos come ti ho conosciuto spero che trovi quello che cercavi e che nessuno è riuscito a darti. Comunue il mio saluto è il saluti da parte di tutte le persone che vorrebbero farlo ma non possono farlo per via dell’accesso che non hanno nel lab. di informatica, e quindi lo faccio io per loro. BUON VIAGGIO ANDREJ. SEI SEMPRE CON NOI.
lo stesso saluto va ad Antonio un altro ragazzo di 26 anni partenopeo che ci ha lasciato 3 giorni fa. lui non era un membro di asfalto, pero come Andrej frequentava il centro diurno. lo stesso dolore si prova per lui che tutti o quasi tutti lo conoscevano. Così ti ricordano tutti quelli che ti hanno conosciuto Antonio fai anche tu un buon viaggio e speriamo che trovi anche tu nelll’aldilà quello che cercavi in questa vita terrena e che non hai potuto trovare ti amiamo e sarai sempre nei nostri cuori ciao.
Non eravamo molto in confidenza, io e Andrej.
Da tutti questi commenti si capisce che chi l’ha conosciuto è rimasto colpito dalla sua scomparsa…purtroppo non l’unica in questi giorni.
Infatti un’altro ragazzo, anche lui giovane come Andrej, è venuto a mancare giorni fa nei bagni pubblici sotto il comune, sembra a causa di un overdose, tanto per cambiare.
Neanche di lui posso dire che fosse un’amico, ma frequentava Via del Porto e il Drop in ed era uno di noi, anche se non avremo scambiato che qualche "come va?" e "tuttapposto", parole che pronunciava con una tipica cadenza napoletana.
Si chiamava Antonio, e anche lui non lo vedremo mai più…
Io Amo[..] Non te l’ho mai detto che Dimitri, uno dei personaggi del mio romanzo Strada ProvincialeTre, l’avevo costruito rubandoti delle cose. Forse perché la tua storia e la sua erano molto molto diverse, neanche il Paese era lo stesso: la [..]
Me n’ero accorto leggendo sp3 di questa intima somiglianza.. Mi colpì allora e mi brucia dentro ora.
Grazie per le parole. Voi scrittori dovreste essere pagati anche solo per questo.
In effetti anche a me Dimitri aveva fatto pensare ad Andrej… ma allora pensavo che vedere in quel personaggio una persona che conoscevo fosse un mio "condizionamento". Grazie, Simona, per aver condiviso questo segreto con noi e con tutti quelli che hanno letto e apprezzato il tuo libro.
Per tutto ciò che avevo giurato di fare
e non ho fatto
Per non averti insegnato le tre palline
Per non essermi quel giorno girato in tempo
a tenderti la mano.
Ma te pure stronzo
per non avere afferrato la mia
e non avermi trascinato via
mentre te ne andavi
per esserti scordato di me
quando lento sei sceso
nel gorgo
D.T.