Un’intervista all’amico Raffaele, realizzata nel febbraio 2007 alla Stazione Centrale di Bologna, insieme ad Andrej e Davide, che avevano conosciuto la storia di Raffaele vivendo negli stessi luoghi e frequentando gli stessi posti: i vagoni dei treni, la sala d’aspetto della stazione per dormire e le mense pubbliche della città per trovare ristoro.
La Stazione, oltre che luogo di incontro per le persone che abitano i margini è anche teatro di una delle pagine più drammatiche della nostra città e del nostro Paese e il 2 agosto del 1980 Raffaele era lì, alle 10:25, che lavorava al ristorante del piazzale Medaglie d’Oro. Da lì in poi niente sarebbe stato più come prima.
Raffaele ci ha lasciato nell’estate del 2009, esattamente il 2 agosto. Un assurdo gioco del destino, proprio mentre stava riuscendo in uno dei suoi tanti tentativi di riscatto: aveva quella “piccola casa” che sognava e una buona prospettiva di lavoro, ma la sua strada si interrompeva proprio mentre se ne andava dalla commemorazione della Strage verso la sua giornata di lavoro.
Questa intervista è stata recuperata dagli archivi del blog Asfalto ed è riaffiorata grazie al grande cuore dell’amica e compagna Morgana, che ha conosciuto Raffaele e il suo mondo alla Casa del riparo notturno Massimo Zaccarelli.