Guardando la mia foto sto male in particolare oggi, che penso molto alla droga.
Vorrei esssere piegato come quel giorno perchè non toccavo con mano la realtà del vivere il quotidiano, comunque sia oggi sono molto predisposto nell’accettare la droga se mi viene offerta speriamo di tenere botta e di non peggiorare la mia situazione che già non è delle migliori.
Chiedo scusa al mondo intero del computer se non ci sono del tutto; recupererò nei giorni avvenire quello che oggi non ho fatto.
commenti
caro dario, stasera fai invidia anche a me e vorrei essere piegata e non essere in grado di pensare tutte queste cose che invece penso. Ma stasera mi sono chiusa in casa e ho staccato il telefono e non per aprire il gas e farla finalmente finita, ma per fare l’esperimento che mi ha consigliato quel fighetto del mio psyco: regalarmi una serata in compagnia di me stessa, fare compagnia a questo schifo di donna che sono ora in questo momento così come farei se una cara amica fosse in uno stato pietoso, senza pensare di risolverle i problemi o di dirgli che non è vero che è così grave ne consolarla, no solo starle acconto stare accanto al grumo denso e schifoso del suo dolore. Lui, lo psyco dice che il dolore si agita se cerchiamo di sopprimerlo e diventa sempre più forte e ogni volta ci vuole più droga e più alcol per tenerlo a bada, quindi pare che alla fine il dolore si rinforza invece di annegare pian piano nel mio bicchiere e nel tuo cucchiaino…invece pare secondo lui, che dare un pò di spazio al dolore, un pò ogni giorno se si presenta ogni giorno, un pò una volta a settimana se ci risulta troppo doloroso, però insomma se noi gli prestiamo un pò di attenzione, se sto di merda e mi fermo a stare di merda da sola asciutta, senza un goccio o senza stavolgermi quando proprio non ce la faccio…allora il dolore come un figlio non amato si comincia a sentire accolto, accettato, impara a non sbucare all’improvviso nella mia vita proprio quando dopo mesi di sforzi per non bere, mi aggredisce alle spalle con i suoi artigli e sanguino allora meglio pisciare sangue e liquefarsi di merda…
Ecco lui dice di volergli bene come a un figlio non voluto e abbandonato, capisco capisco teoricamente che forse ha ragione: c’è una carenza d’affetto in molti di noi di questo blog o di affetto distratto o distorto…ma come è dura sapersi amare ed amare se nessuno te lo insegna.
Ciao, anna
ciao, Anna ti ringrazio del tuo commento sul mio post vorrei tanto conoscerti meglio ma non so se ci riusciremo, io sono ben lieto di poterlo fare. dario76
ciao dario fatti forza ognuno ai suoi momenti dove non c’è. Io ne ho avuti per anni,poi un giorno mi sono stufato anche di quei momenti.Spero che molto presto accada anche a te.Ciao.