Lunedì 23. 10. 2006 al laboratorio informatico di via del porto, è venuta la trupp, di Rai 3, questo mi fa molto piacere, perché è comunque una testimonianza che noi ci siamo. E non siamo solo quelli che rubano lo stereo in macchina, che assillano le persone per dei soldi, quelli che entriamo negli autobus per rubare i portafogli. Ora non so se queste cose sono state fatte da noi del gruppo ma ciò non mi interessa, quello che conta è il messaggio che diamo di noi, in una società, che non fa altro che metterci bastoni tra le ruote, che ci preferisce chiusi in un mega ghetto, il più lontano possibile, in modo che non ci si veda proprio. Questo rende il nostro compito difficile come scalare un’immensa montagna, senza attrezzi ma con mani nude, ma noi ci proviamo lo stesso, scivolando, sotto l’indifferenza, l’ipocrisia del perbenismo del sistema, contro il solito stronzone di politico di turno, che ci rende la vita difficile, contro la burocrazia, che serpeggia sempre più in palazzi e palazzini, in uffici e in ufficetti, e tutto un universo di merda.
Purtroppo siamo costretti a lottare ogni giorno, subendo ogni giorno, ma continuare lo stesso è il nostro credo, perché noi sappiamo per cosa lottiamo: le ferite impresse sulle braccia, inferte dalla droga, questo ci spinge. La solitudine, la voglia di farla sparire, così come l’indifferenza, l’ignoranza, questi sono i mostri da combattere. Che alla gente piaccia o no, noi andremo avanti perché noi lottiamo per noi stessi e per la nostra affermazione in questa società. Non posso credere che in questo mondo ci sia solo squallore e tristezza, per poco che valga combatteremo per quel poco che c’è di buono.
Rai 3 incontra Asfalto
Pubblicato: 25 ottobre 2006 da massitutor in laboratorio, rielaborazione, televisione, tutto cominciò cosìcommenti
E’ tutto un universo di merda.
Scivolando
sotto l’indifferenza,
il perbenismo del sistema,
contro il solito stronzone politico,
contro la burocrazia,che serpeggia
in palazzi e palazzini,
in uffici e in ufficetti.
E’ tutto un universo di merda.
Noi sappiamo per cosa lottiamo.
Le ferite impresse sulle braccia, inferte dalla droga
questo
ci spinge.
Già, è stata una giornata veramente speciale: è stato bello e interessante lavorare con dei professionisti dell’informazione che sanno anche rapportarsi con un mondo che non è proprio facile. Anche per questo, a nome di tutto il centro diurno, li ringraziamo per l’interesse verso il nostro lavoro.
ATTENZIONE! il servizio su Asfalto dovrebbe andare in onda sul tg regionale di RAI3 di GIOVEDI’ O VENERDI’. Inoltre ci dovrebbe essere un servizio più lungo su una rubrica settimanale di RAI3 regionale il SABATO MATTINA ALLE 11,30 (se non questo quello dopo). Statvaccuort! Quando so qualcosa di più preciso sul giorno lo comunicherò.
Un grazie anche a tutti quelli che hanno collaborato per la buona riuscita del servizio: tutti i membri di Asfalto, Claudia e tutti gli altri operatori del Centro diurno di Via del Porto.
Ed ora?
Starà a noi cascare nell’oblio per i prossimi 10 anni o farci sentire ancora. Voglio la diretta nazionale! Ciao.
Massimiliano
Bello sapere che ci sono persone che si interessano a noi,a dire la verità ci sono da diverso tempo,lo stato,la politica la regione il comune,si sono sempre interessati a noi,se non fosse cosi da dove credete che escano i centri sociali per adulti o i sert i servizi sociali e tantissime altre cose che metterò in un prossimo commento.Va pure detto che bisogna dare maggiori opportunità a ragazzi che come noi hanno delle problematiche quali la tossicodependenza(nel mio caso ex tossicodipendente),ma il vero passo avanti lo dobbiamo fare sempre noi,crescere tocca sempre a noi, noi possiamo avere le strutture più belle il lavoro che più ci piace ma se poi roviniamo tutto con una delle solite uscite di scena a che sarà servito tutto un lavoro di decine e centinaia di persone che lavorano per noi.Sai quanto costa allo stato curare un tossicodipendente molto un medico mi disse che costa tanto.C’è gente che pensa tanto a noi ma alla fine siamo noi che decidiamo del nostro futuro tocca sempre a noi far crescere le cose che queste persone ci danno e continuano a darci dunque non ci lamentiamo sempre con chi poi ci aiuta, ma facciamo vedere che il loro aiuto serve a qualcosa,gridiamogli che ci serve ancora un po di più per far scoccare la scintilla che ci aiuterà a farci fare quel passo in piu’ verso il nostro nuovo presente.
Quel che penso Beppe, è che il mondo della tossicodipendenza sia per molti un bel business (ma si scrive così?)…insomma c’è intorno un gran giro di soldi. Esiste, è vero, anche una parte di “mondo” che si interessa realmente a noi, ma spesso è più facile far finta di niente!
Forza ragazzi guardate avanti, non è vero che il mondo non pensa a voi, forse lo fa piu’ di quello che pensate! Coraggio aiutatevi se volete essere aiutati. Una mamma
Personalmente scelgo questo commento firmato “una mamma”, il più dolce dunque, per ringraziare tutti coloro che hanno lasciato una traccia qui, sull’Asfalto. Di cuore.
Confrontiamoci.
Massimiliano