Vita da ..cani!

Pubblicato: 30 novembre 2006 da massitutor in Uncategorized

Vorrei raccontarvi due piccole ricordi di strada. Vorrei chiamarle favole per la loro bellezza nella dura realtà, quando vedi e giudichi gli avvenimenti con animo acuto, quando devi cogliere anche le più piccole sfumature per godere di gioie impercettibili a molti. Sono storie che hanno come protagonisti due cani, lontani nel tempo e nello spazio, ma legati da un destino comune, la strada. Nella solitudine della strada, il cane è un amico che ti scalda il cuore di giorno e il corpo di notte.
Perro arrivò a Firenze, in Santissima Annunziata, dopo essere passato da innumerevoli mani e situazioni, colpevole solo del fatto di essere una creatura ribelle, scomoda in certe situazioni, quando le  necessità primarie non sono certo quelle di accudire e seguire un cane di tale dimensioni e carattere. Perro era nato per seguire le mandrie di mucche, un cane di montagna… si sentiva stretto nelle piazze e nei vicoli di Firenze.
Decisi di tenere Perro per un pò, di dargli un pò di quell’amore che gli era stato negato, fino a che non avrebbe incontrato  un compagno di viaggio giusto per lui. Questo compagno non so se bene quando sia arrivato, e non so se era veramente giusto lui… Quando è arrivato ero persa nei miei bisogni primari. So solo che un giorno Perro è partito da Santissima, verso chissà dove…
 La storia si sposta a Milano, circa due anni dopo. In giro con un mio compagno di sventure, incontriamo un ragazzo e ci fermiamo con lui per chiedergli qualcosa che non ricordo. Il ragazzo era in compagnia di un grosso cane. Appena la vicinanza è stata tale da permettere a odori e sensazioni di farsi avanti, il cane come un fulmine mi è saltato addosso per farmi sentire la sua gioa nel rincontrami. PERRO!…”No guarda ti stai sbagliando, non si chiama così, non è il cane che credi tu”  Non importava… io e Perro ci eravamo capiti, lui ancora prima di me aveva ritrovato un pezzettino di amore lontano nel tempo, ma non dimenticato. 
L’altra storia è più anonima e durata un attimo, ma un attimo intenso, che in quel momento sembrava durare un’eternità.
Siamo a Bologna, in Piazza Verdi. Sto litigando con toni molto forti con un ragazzo, per soldi,  per i bisogni primari di cui sopra. Lui prende un bottiglia e mi colpisce più volte, voleva che stavo zitta, aveva paura a causa del suo foglio di via. Ma  più mi colpiva, più la mia adrenalina mi dava la forza di incazzarmi con lui… tant’è che la ragione era la mia, mi aveva sfottuto dei soldi.
Sembrava che la piazza fosse deserta, nessuno si intrometteva in una storia scomoda. Ad un certo punto il ragazzo ha tirato su da terra un cartello stradale, quelli mobili usati in caso di lavori e  lo ha sollevato minacciandomi. Dal nulla è arrivato un cane senza nome, si è messo accanto a me, e ringhiando mostrava i denti al mio nemico, non mi ha lasciato sola fino a che il tipo non si è arreso e se né andato. Il cane senza nome, com’è arrivato, se ne andato, senza chiedere niente in cambio. Finito il pericolo è iniziata farsi viva anche qualche entità umana, che di umano aveva forse molto meno del cane. 
Questi sono due  piccoli pensieri d’amore che porto nel cuore. Si sono fatti più nitidi con l’arrivo nella mia famiglia di un nuovo compagno, Max, un setter di otto mesi, (ogni riferimento a nomi o persone sono puramente casuali). Max è  passato da molte mani, perché non reputato adatto per la caccia, è arrivato persino in Croazia! Fino a quando il destino non ci ha fatti incontrare… e ci sta donando un amore infinito! 

commenti
  1. massitutor ha detto:

    Questa storia è davvero commovente ma non insolità. Dai cani c’è davvero da stupirsi e, anche dai cristiani, se pure in maniera diversa. Divertiti, io non sò bene chi tu sia, ma questo non ha gran importanza un bacione lo stesso. CIAO!!!!!.

  2. stefi71 ha detto:

    ma come non sai chi sono?

  3. massitutor ha detto:

    scusa stefi…ovviamente qualcuno in laboratorio ha commentato con il mio account loggato. Ciao

  4. Soundd ha detto:

    E’ bello ma anche triste leggere di animali che sono spesso molto meno bestie degli esseri (detti) umani!
    A volte bisognerebbe imparare da loro ma la gente è troppo piena di se per fermarsi a riflettere.

  5. scortys ha detto:

    Voglio parlare dei cani, come a volte è impressionante come si stabilisce un rapporto tra il cane e il proprio padrone. Padrone ad un certo punto sembra quasi che sia una parola non adatta al caso, proprio per questo rapporto che il “padrone” diventa qualcun’altro , si stabilisce un intesa tra un uomo e un essere che hanno linguaggi completamente diversi, che viene fuori un intesa quasi perfetta. In un mo0ndo in cui il cancro di questa sociewtà è fondamentalmente la solitudine, che produce emarginazione, ignoranza, delinquenza… sono i nostri sbagli di strutturare la società in un certo modo, se pianti una piantina da frutto, trascurandola, mettendogli pesticidi di ogni tipo, non puoi pretendere che in tempo di raccolta non ti dia frutti, anzi magari te li da pure ma sono frutti marci e non commestibili. è il caso di dire ciò semini raccogli , e questo vale su molte o su tutte le cose.

  6. anonimo ha detto:

    senti invece di scrivere cavolate, e megkio ke fai qualcosaltro

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