Cani e Porci

Pubblicato: 28 dicembre 2006 da massitutor in dormire, salute, sogni

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EVVIVA!!!!!!!!   Il Comune ha dato il via libera all’apertura dell’emergenza freddo. Io ci dormo… Entro e guardando stupefatto mi chiedo: ma dove cavolo ci hanno mandato? La prima risposta che mi sono dato è stata quella di una stalla, anzi peggio. Come letto hanno messo le sdraie da mare, per giunta da fare schifo, che dopo la prima notte non sapevo più dove finiva la schiena e iniziava il culo, le ossa che ancora brontolano, e non ti dico dopo una settimana. I bagni, non ne parliamo, 4 latrine messe li, con il freddo che mentre caghi ti entra nel buco del culo. La doccia perchè c’e ne solo una, fa proprio schifo, è con il grande pericolo di prendersi un fungo se va bene. Per quello che mi riguarda non vedo l’ora che la notte passi il più veloce possibile, per il semplice ma importantissimo fatto, che così esco subito da quel posto. Che dire, io penso che hanno aperto un "lagher" del genere per pulirsi la coscienza, è così che almeno possono dire di essersi adoperati anche per noi. Io onestamente mi sarei vergognato solo a pensare di aprire un posto del genere, eppure prima che aprisse se ne parlava in un modo, come se doveva aprire il grand hotel. Un desiderio che ho in testa (anzi due) e che prima di tutto in un posto così lurido ci andassero a stare Cofferati e la sua giunta, e per ultimo ma non meno importante, (ANZI) che chi ha il potere in mano si rimbocchi un pò le maniche, e faccia in modo che anche i più bosognosi abbiano un posto dove dormire un po’ più decoroso, perchè nelle stalle ci stanno le bestie,  (senza offesa per gli amici animali). CIAO

commenti
  1. anonimo ha detto:

    se le bestie potessero parlare di sicuro si incazzerebbero perchè per quanto bestie stanno un pò meglio di noi e speriamo che a qualcuno non gli venga in mente di…………

  2. anonimo ha detto:

    guarda ke sei proprio stupido. e incoerente, ringrazia ke almeno hai un posto x dormire. se non ti va bene resta fuori al freddo, non ti e dovuto niente

  3. anonimo ha detto:

    Ragazzi, vi devo proprio dire che non vi capisco. Non vi capisco proprio. Ma che cazzo vi aspettate dalle istituzioni bolognesi? Specie di ‘sti tempi. Zero soldi. E quando dico zero soldi, porco di quel dio, intendo ZERO SOLDI PER TUTTI. Capito? Zero soldi per me, zero soldi per voi, zero soldi per tutti. Zero soldi perchè c’è una disparità entro la distribuzione dei medesimi da far paura. Là fuori ci sono personaggi che prendono uno stipendio vergognoso per fare consulenze inutili, progetti inutili, per muovere inutilmente cose e persone come pedine, giusto per raccontare a sè stessi e agli altri che il loro è un lavoro utile ed è giusto che venga pagato 2000 euro al mese (cifra in difetto, giacchè non conosco gli importi esatti) e senza avere la benchè minima idea sul come le cose andrebbero fatte correttamente e soprattutto di come i loro sfracelli ricadano solo ed esclusivamente sulle nostre spalle.
    E per nostre spalle intendo quelle degli operatori che si devono sorbire le sclero conseguenziali a questo giochetto e le vostre di assistiti.
    Il clima è quello dell’incertezza, dell’insicurezza, della disincentivazione, che per certi versi, quest’ultima, è anche giusta
    perchè almeno su una cosa hanno ragione, qui a bologna sono stati troppi gli anni selvaggi in cui si dava residenza a cani e porci, ai peggio scoppiati che solo per avere alzato la voce davanti a un povero cristo di assistente sociale od operatore si trovavano residenza, appartamento, pensione e pappa pronta, senza offrire un cazzo in cambio. E per qualcosa in cambio intendo anche solo il rispetto delle regole di convivenza, il mostrarsi ricettivi a progetti volti al recupero in modo da lasciare spazio anche ai “nuovi arrivati”, come trovarsi un lavoro, camminare sulle proprie zampe…cazzate così, insomma.
    C’è gente che è venuta qui solo per ottenere residenze a fini pensionistici, assistenzialismo, casa del comune o gruppo appartamento per continuare a fare i cazzi propri, a spacciare, a rubare, ad inculare gli altri ed il sistema in genere. Gliel’hanno permesso ed ora si lamentano tutti.
    Gli operatori
    Gli utenti che non hanno avuto quello di cui sopra.
    Gli esperti di settore pressati da qualche stronzo ancora più in alto di loro.
    I cittadini.
    Punto.
    Il sistema ora è scoppiato.
    Punto.
    E come in ogni società moderma che si rispetti,quando la barca affonda, ad aver salvato il culo sono proprio quelli che hanno avuto la possibilità di riciclarsi da assessori di questo o quello, a responsabili di settore, a consulenti, a figura nonmegliodefinita e a sticazzi vari.
    Questo sistema ha portato ad un’ottica dove ora c’è gente a cui viene richiesto, dietro lauto compenso, di disfare i servizi e non di migliorarli. Perchè i pochi soldi del cazzo rimasti è a loro che devono andare. E a chi se no?
    E adesso, chiarita la mia posizione in merito, vi chiedo un’altra cosa: ma chi ve lo fa fare di andare ad elemosinare un posto letto puzzolente ed infetto o a dormire in stazione con il rischio di essere derubati dei pochi spiccioli, fermati dalla pula, aggrediti?
    Se io vivessi in strada col cazzo che me ne starei in mezzo ai miei simili, manco ci fosse qualcosa da guadagnarci….invece ci sono un sacco di case abbandonate e soprattutto lontane da questo buco di culo di città da occupare.
    Tu la occupi e magari salta fuori che se hai un minimo di sussistenza e non sei una testa di minchia totale ti puoi pure accordare in un secondo tempo con il proprietario per restarci dentro, magari in cambio di qualche lavoro di ristrutturazione, od ad un affitto sostenibile. Ed in più stai tranquillo. Se hai i cazzi tuoi ti isoli, pensi a come fare per migliorare un pò, non hai la costante tentazione delle sostanze reperibili ad ogni angolo, non c’è l'”amico” che ti offre o il pusher che ti tenta, o la farma da rapinare. Ci sei solo tu e la campagna attorno.
    Io penso che se fossi in una situazione del genere potrei avere le palle di pensare perfino di andare a vivere da eremita a moraduccio, o sugli appennini, o in qualsiasi altro posto dove l’unica compagnia possibile siano alberi e cornacchie, altro che stazione o lazzaretto o sticazzi vari.
    Pensateci su, se possibile.

  4. anonimo ha detto:

    senti tutto sto papiro potevi risparmiartelo

  5. anonimo ha detto:

    ne è arrivato un altro che ha aspirazioni da eremita,ma fammi il piacere e cerca di essere un poco più coerente,e poi case abbandonate non ne esistono,sono sempre di proprietà di qualcuno anche se diroccate o cadenti,ma quando la finite di fare dei danni agli altri!!! quell’altro che si lamenta del lazzaretto,ma vattene sotto ai ponti e non rompere la minchia. daniele

  6. anonimo ha detto:

    ehm ciao.. ho letto il post e volevo dire all’autore che condivido con lui il pensiero xò non capisco perchè non si mette davanti al comune a protestare o fare in modo che questo accada.

    Ciao e in bocca al lupo per tutto!

  7. stefi71 ha detto:

    Anch’io sono stata in strada, e non per poco, sia a FI che a BO. Molto del tempo, anche in inverno, l’ho trascorso fuori, non ho chiesto “asilo” il un dormitorio, preferifo cavarmela da sola che stare in posti che non mi piacevano per vari motivi..le persone possono comunque scegliere. Alcuni anni fa, inoltre, non c’era tutta la “scelta”, se si può dir così, che c’è adesso, anzi BO era la città più all’avanguardia nel sociale, rispetto ad altre città. Io sono stata in uno dei primi dormitori allestiti a BO, in via Ranzani, e ti assicuro che l’emergenza freddo del Lazzaretto è un fiore in confronto. Gli ultimi arrivati si accomodavano in terra nei cartoni, poi, se qualcuno lasciava il letto, passavi di grado, e potevi dormire su delle brandine senza materasso. Stava a te il compito di rendere la tua rete più confortevole possibile..e stavamo tutti insieme in uno stanzone, uomini donne giovani vecchi tossici malati pschiatrici e chi più ne ha più ne metta..così si dice, no? Ma ti assicuro che era lontano da me lamentarmi, quando la sera lasciavo il freddo e la fatica di una giornata passata in strada, e potevo finalmente dormire…se ero riuscita a farmi la dose della sera..nella mia rete, ma al riparo, non avevoi di che lamentarmi. Certo lo so che non è bello stare in certe situazioni..ma meglio che niente! E comunque sia, come ho detto prima, puoi sempre scegliere, o lì, o fuori di lì..c’è stata un’emergenza freddo anche nei sottopassaggi in centro..forse lì era peggio!

  8. dariomonetti ha detto:

    Non capisco tutto questo lamentarsi sull’emergenza freddo, forse queste peresone non sanno che in passato non esisteva neanche quello lunica soluzione era la sala di attesa della stazione, poi come in tutte le cose ci sono persone che usuffruiscono male quel posto portandolo ad un porcile comunque fino a che rimaniamo a guardare senza esporre le cose sbagliate rimmarà sempre così senza mai cambiare nulla. Il menefreghismo non attua cambiamenti.

  9. anonimo ha detto:

    caro dario includiti anke te! tu non hai molto rispetto del posto

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