Degrado assoluto psicologico totale

Pubblicato: 12 marzo 2007 da massitutor in droga, pensieri in libertà, salute

Degrado assoluto psicologico totaleE’ impossibile non riflettere sulla vita di ogniuno di  noi.
Sono stanco di subire le giornate, questo subire mi porta a fare uso di eroina, se non ci sono i soldi pensate che affare! basta una ricetta del medico e una farmacia aperta di turno,  per comprarti il famoso farmaco chiamato "minias".
Io la chiamo la droga dei poveri,  perchè con poco ti ritrovi sconvolto più dell’eroina.
La cosa triste è che non vivi più, anzi vegeti fino alla fine dell’effetto con sconpensi psicologici allucinanti, perchè non ti ricordi nulla, l’unica cosa che ti risale alla mente è come comprare l’altra boccetta di "minias".
Questa è la mia vita da un mese a questa parte dove per non annoiarmi la sto continuando. Ora chiudo con il discorso teorico del minias e l’effetto su di me. Ieri sera riflettevo sulla settimana trascorsa e camminando sotto i portici di Bologna, rifflettevo sulla mia depressione dove per svariati motivi non scambiavo parole con nessuno ero chiuso nel mio uovo e non ci facevo entrare nessuno.
Ho deciso di dire basta a questa cosa affrontando il problema con la testa e la consapevolezza che ho bisogno di aiuto. Per adesso mi sono preso dei giorni di riflessione e poi vedrò sul dafarsi; sappiate che il mio intento è quello di rientrare a Sanpatrignano struttura che mi ha dato molto, ma per via del mio abbandono precedente mi sta facendo aspettare molto tempo, questa è l’unica pecca che ha Sanpatrignano come struttura. Io penso che se uno ha bisogno va aiutatato a prescindere dalle battaglie politiche che sampa porta avanti da anni: contro i sert e la legge sulla riduzione del danno. In questa battaglia politica va a colpire il tossico che pur di entrare è disposto di stare mesi fuori dal cacello di Sampa al freddo e al gelo.
A questo punto ho dovuto scegliere una comunità del sert dove in poco tempo mi accettano iniziando un’altro capitolo e pezzo della mia storia. In tutto questo malessere ci va aggiunto l’abbandono di mio fratello più piccolo: in lui avevo riposto fiducia e sostegno, un giorno ricoverato all’ospedale Maggiore di Bologna gli chiesi degli indumenti per quando mi dimettevano me li ha portati perchè l’hanno costretto poi me li ha lanciati sul letto dicendomi: tu da oggi non sei più mio fratello! fai finta che io sono morto, non vi dico come mi sono sentito cadere il mondo addosso e tuttora soffro per qusto suo gesto.
Ora chiudo spero di non avervi annoiato ma la realtà è questa la droga non porta a nulla ma solo alla distruzione e alla morte, che affare drogarsi!

commenti
  1. freerigozz ha detto:

    Alla fine hai scritto che brutto affare drogarsi. Allora visto che sei consapevole delle schifezze che stai continuando a fare, perchè perdere altro tempo? Rimboccati subito le maniche e fai di tutto per venirne fuori, è ricordati che a questo punto ogni mezzo e buono. CIAO

  2. anderlet ha detto:

    Che dirti Dario. Per me ti senti molto male, pero non so che pensare. Perchè sai come eri ridotto quando sei arrivato prima volta a San Patrignano. Come ti sei messo su piedi subito ti sei andato via. Per ciò spero che questa volta hai imparato che questo tipo di vita ti porta solo qui e che quando con altro aiuto di basterebbe questa esperienza. Io ti auguro che tutto vada bene pero dipende da te e tu lo sai e non lamentarti tropo perchè quello non ti serve. Affronta le cose e non svincolare. Non è semplice. E per chi è semplice?

  3. stefi71 ha detto:

    penso che a volte sia proprio il niente..tu la chiami noia… tentiamo, con quel che conosciamo, di colmare questo niente.
    Non c’è molto da dire, penso che anche tu, dopo tanti anni, sia ormai cosciente di ciò che fai e dove non ti porterà mai…prima iniziamo a scontrarci con la nostra realtà, prima faremo i conti con noi stessi. Aspettare rende tutto ancora più difficile.
    Per quanto riguarda il rapporto con tuo fratello, non so quanto tempo fa è successo, ma a volte, per proteggerci, diciamo o facciamo delle cose, che magari col tempo possono cambiare.
    Ancora in bocca al lupo per tutto. Stefania

  4. massitutor ha detto:

    Hey Dario! certo che ne hai messa di roba qua dentro: droga dei poveri, farmaci, cura, noia, famiglia… ce n’è da farci un libro.
    Credo che tu non debba troppo pensare al passato, ma dal presente in poi. Anche se questo presente non ti piace. La situazione con i tuoi fratelli è quella che è, è figlia anche delle tue scelte e non si torna indietro così facilmente, comunque sei giovane, puoi ancora pensare ad una nuova vita, anche se ora ti sembra impossibile. Auguri

  5. anonimo ha detto:

    ciao dario, penso che sei un ragazzo molto inntelligente. nella vita si fanno scelte difficili ma ancche consapevoli, tuo fratello forse e stanco di starti dietro, puoi farcela ma fallo solo per te stesso,dai mettici un po di impegno

  6. bolognalafogna ha detto:

    Ciao dario,oggi x caso ho letto,su 1 follio ke girava qui in laboratorio,parte di ciò ke hai scritto riguardo San Patrigniano.Concordo in pieno con la tua pungente analyse,il senso di perdita transpare a traverso le righe,ma,ke strana la vita,nonostante il tuo stato , me sembri parlare con quella lucidità assoluta ke talvolta la desperatione ,quasi ne fosse 1 sottoprodotto,ci regala conferendo 1 essenza vera, reale a le tue parole.Buona fortuna

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