Fatti.
è un fatto che…. in Italia, in Veneto a Cittadella, nel padovano, è stata pensata un’ordinanza anti-sbandati. Qualche giorno fa.
è un fatto che a Cittadella c’è un sindaco e che questo sindaco si chiama Massimo Bitonci; un altro fatto è che un sacco di altri politici del Nord-Est gli hanno dato sostegno e che si sono fotocopiate tali ordianze a decine in tutto il nord Italia da tanto quel provvedimento era piaciuto.
Questa bella pensata di fatto fissa, per gli stranieri, un tetto di reddito minimo dimostrabile per ottenere la residenza nel comune di Cittadella. Ecco i requisiti:
5.061 euro, di stipendio, all’anno
420 euro al mese
15 euro al giorno
In soldoni (appunto) si ritiene che sotto a questa cifra un soggetto è a rischio di pericolosità sociale
sopra… no.
Questo NON è un fatto: questa è l’ordinanza.
è un fatto che qualcuno, almeno una volta, ha letto la Costituzione Italiana: qualcuno che lavora in un posto tipo la Procura della Repubblica di Padova. Qualcuno dunque ha pensato che questa roba andava contro la nostra Costituzione ed ha pensato di mandare un avviso di garanzia a Massimo Bitonci (il sindaco). E’ un fatto che Bitonci l’ha ricevuto. Sull’avviso c’era scritto che era inquisito per un reato di "usurpazione di funzione pubblica";
è un fatto aimé che Calderoli sia un parlamentare della nostra Repubblica ed ha proposto di "santificare" il suddetto sindaco;
Questi sono i fatti.
è invece dunque ancora un’opinione che l’esistenza, per la prima volta (o quasi) viene quantificata in un costo: per la prima volta la permanenza su un territorio, l’esistenza in un posto è stata quantificata in denaro. L’esistenza diventa quindi una cosa relativa: che cambia di posto in posto e la vita cambia valore. Quanto costa stare (anzi: ESISTERE) a Capri? A Porto Cervo? A New York? A Casablanca?
E a Bologna? Quanto si dovrebbe guadagnare per avere il diritto di esistere? Poi non tutte le zone sono uguali: quanto dovremmo guadagnare per stare sui colli? E In Piazza dei Martiri? E in Piazza Verdi? E in Viadelporto?
Una volta si ragionava su quanto si poteva spendere… ma non è la stessa cosa?
No, non lo è. Dipende poi dove uno spende.
Lavora consuma e crepa
lo straniero si approfitta della intolleranza di pelle del popolo lasciandolo senza diritti per sfruttarlo ben bene fino al midollo e na minchia in culo
e lo sbandato italiano che nun se pò caccià via in nessun paese se non lavora ma consuma e basta lo mettiamo nelle spese della comunità che ripartite in maniera eguale sono briciole per il capitalista
ma l’emarginato e sfigato extracomunitario che si fà? si fissa il reddito che almeno du soldi ci si acchiappa .
Che bei porcelloni di cittadini.In veneto poi capirai figli di papà cresciuti con un mare di risorse sudate dei loro genitori hanno l’America sotto al culo e adesso fanno gli americani.
Il tetto minimo di reddito per sopravvivere in un luogo diverso dal proprio paese è stabilito in ogni stato dalla propria legislazione.
Per quanto riguarda l’Italia, al momento si fa riferimento alla legge in vigore e cioè la Bossi-Fini. Rispetto all’ordinanza di cui parla Massi credo che il magistrato abbia ipotizzato un abuso da parte del sindaco di Cittadella perchè i requisiti per la residenza sono altri rispetto a quelli per il permesso di soggiorno.
Staremo a vedere.
ps: e che dire che per andare negli USA devi firmare un modulo in cui dichiari di non essere comunista per poter anche solo visitare il paese?!
Chissà se ora hanno inserito anche l’opzione “talebano”!