Alcune settimane fa i giornali si sono occupati del cosiddetto giallo del cadavere di una donna trovato in uno zuccherificio, nel bolognese. Beh si da il caso che in quella vasca c’era una persona che aveva un nome: Miranda. Ed era una persona conosciuta qui da noi. Cliccando sull’immagine si possono leggere alcuni articoli di giornale, mentre più sotto c’è un ricordo di Carlo che l’ha conosciuta meglio di altri. Non sappiamo ancora cosa è successo in realtà alla povera Miranda e si fa presto a liquidare tutto con la storia della disgraziata vita ai margini. Giornali ed inquirenti invitano chiunque la conoscesse a fornire elementi che aiutino a ricostruire gli ultimi giorni di Miranda: nel nostro piccolo speriamo di fare la nostra parte raccogliendo ricordi, testimonianze e magari anche segnalazioni. Massitutor
Non ricordo con esattezza il giorno in cui ho incontrato la MIRANDA in via dei mille, a metà maggio. "Sono Carlo!" mi ha riconosciuto subito per via di un’ospitalità in casa mia con un suo ragazzo; cosa di cui le figlie sono a conoscenza, e per l’appunto spesso Miranda mi cercava per avere la stanza, un suo cosiddetto rifugio, infatti mi aveva detto che era stata a cercarmi e non avendomi trovato si sentiva preoccupata, ma nello stesso tempo qualcuno gli avrà sicuramente detto ed effettivamente ci siamo incontrati in via dei mille per raggiungere via del porto, era molto gonfia in faccia, distratta tanto da non riconoscere Laika: il mio cane.
E’ stato un incontro sino alla fase di dispersione e ognuno poi è andato per la sua strada; la rivedo poco dopo di corsa con 4 persone riconosco lei dal passo, io stavo leggendo e avevo alzato un attimo lo sguardo, poi non lo più vista.
Molto strano il fatto di non averla più rivista perché di solito quando ci rivedevamo la cosa poteva durare anche un discreto periodo fino a scomparire e riapparire infatti nei giorni seguenti mi aspettavo delle sue visite una lunga amicizia, ma stavolta non era come al solito e ogni volta che sentivo una macchina con una marmitta rotta pensavo a lei poi sono andato al solito posto degli alberi della frutta e non c’era. Mi ero quasi rassegnato che fosse sparita del tutto fino a essere distratto da due giorni di lavoro, sabato e lunedì, sino all’uscita della spiacevole notizia del ritrovamento del suo povero corpo.
Ho deciso di dedicargli una poesia anche perché quando era sui binari giusti era una brava donna amava molto le sue figlie e suo nipote: mi parlava dei suoi uomini nonostante lei fosse vedova e io gli ricordassi il padre di sua madre e del trentino, in quanto anch’io sono nato a Desenzano sul Garda, ma a volte il fatto di essere quasi delle stesse parti… si era legati da una vera amicizia.
Scusate la mia italianità Questa notte son qui che penso libertà di esser solo su quel che penso quella cosa che sento nel cuore un tavolo pieno di persone |
…io non ci sarei mai entrato son figlio della luna e avrei il tricolore non si tradisce maledetto euro e raddoppio la mia bocca sporca di sugo |
anche io la conoscevo venne a casa mia con un suo ragazzo molto piu piccolo di lei poteva essere suo figlio,ma questo e successo molti anni fa circa 5
Qualcuno racconta che Miranda, molti anni fa, faceva la cuoca proprio qui in via del Porto: quando c’era la vera mensa comunale per i poveri e non la distribuzione dei pasti nominali che arrivano da una mensa esterna come adesso. Infatti qualcun altro racconta che quando ne aveva voglia Miranda era una gran cuoca.
Poi cos’è successo io non lo so. So solo che purtroppo ha fatto il ”salto di qualità” ed è diventata utente. Comunque… la strada.
non so cosa puo’ aver portato miranda alla strada,forse la sua bonta’ la fiducia kè ha versato verso gli altri.
so solo kè rimmarra’ un mistero
di Miranda molti hanno un buon ricordo era una donna buona forse un pò incattivita dalle turbolenze giudiziarie ma ancora di più da alcune delusioni,ragazzi persi,una vita sempre al limite,senza nulla togliere alla cosa che amava di più la sua famiglia,forte e fragile nello stesso tempo,la perdita del marito, le ha avute tutte contro e se poi se lasciata andare in quella palude che molti conosciamo,ci sono tutte le spiegazzioni,sembra che non abbia retto,o non l’anno fatta reggere,il giallo dello zuccherificio colpita,orvedose e poi trasportata sul posto per farla sembrare una disgrazia,causa paura trabochetto molto più probabile,o forse non serviva più dal momento che la vita gli era totalmente cambiata comunque non era una donna stupida e fregarla non era facile e sulla ragione spesso era imbattibile unico modo per fermarla abbatterla,come è sucesso e per abbatterla prima bisognava attirarla
con che cosa,coca probabile
Miranda una vita spezzata dagli eventi,forse le figlie kè lei amava cosi tanto ,non l’anno capita.ki sa’.
un grosso saluto a questa donna cosi speciale
bè visto che non c’è molto interesse decido di lasciare stare piuttosto della poesia non mi avete detto niente non so notizie neanche di nedo sa e va scritta come commento forse e momento di mare come vi capisco Massimo mercoledi sono a lavorare,ci vediamo venerdi devo fermarmi per una visita e nel pomeriggio passo ciao carlo montres
Mi spiace tanto…
Carlo! Capisco che si faccia fatica ad avere notizie su un caso così…poi pubblicamente, su internet… magari non tutti se la sentono di lasciare una testimonianza.
Comunque non direi proprio che non c’è interesse, non questa volta: martedì la notizia del nostro interesse per Miranda è stato pubblicato anche sul quotidiano Il Bologna. Permettendo così che si parlasse ancora di Miranda. Non mi sembra poco, tu che ne dici? Coraggio.
ancora un giorno di lavoro e poi venerdi sono in zona,e passo a publicare la mia solita poesia dopo le visite quindi nel pomeriggio,su Miranda non dico altro,io non ho avuto la fortuna di leggere l’articolo però se ne avete tenuta una copia,mi farebbe molto piacere,leggerla.ciao a presto carlo montresori
riapro il mio pensiero su Miranda
uno una disgrazia in casa e poi allontanata
2picchiata da piu’ persone,per vendetta ma alla fine visto che non era ancora morta il colpo del ko
spiegherebbe il naso gonfio una cagnetta l’arma del delitto
3qualche tempo andò in casa da carlo con il collarino e il setto nasale rotto dicendo che era stata colpita da un gancio che c’era e non doveva esserci,alla fine dela cosa a riscosso il citamento per danni vendetta.
perche le ultime quattro persone che sono state con lei non si sono piu’,viste.
4il fatto che miranda per risolvere le sue questioni d’amore si fosse messa daccordo con carlo e avesse allestito una cifra per accapararsi la stanza,cosi’ carlo sacrificando chi c’era in casa a fatto i suoi interessi e guarda caso una di quelle persone era in mezzo agli ultimi 4…poi più niente non è un giallo ma e un sassolino caduto nell’acqua che emana le sue onde
com 10 non si è capito quello chè vuoi dire scusami ma spiegati meglio
mi dispiace riposa in pace e spero che se esiste un paradiso tu ci sarai . il duca
DUCA come sei romantico