
Allorchè questi disse loro di aver trovato delle erbe magiche in grado di spezzare l’incantesimo che li imprigionava e che essi sarebbero presto tornati nuovamente uomini, i Marinai/Scrofe se la dettero a gambe a tutta velocità piantando in assi il loro Zelante Salvatore.
Alla fine questi riuscì a prenderne uno e a strofinargli l’erba magica sul dorso; ed ecco che dal corpo setoloso dell’animale spuntò fuori Elpenoro, un uomo, sotto tutti i punti di vista assolutamente normale. Il "liberato".
Elpenoro non fu affatto grato a Ulisse di tale liberazione e attaccò furiosamente il suo "liberatore":
E così sei tornato, farabutto, ficcanaso che non sei altro? Vuoi tornare ad affligerci e tormentarci, desideri ancora esporre i nostri corpi ai pericoli e costringere i nostri cuori a prendere sempre nuove decisioni?
Com’ero felice; potevo sguazzare nel fango e crogiolarmi al sole; potevo trangugiare e ingozzarmi, grugnire e stridere, ed ero libero da pensieri e dubbi: "Che devo fare, questo o quello?"
Perché sei tornato? Per rigettarmi nell’odiosa vita che conducevo prima?
Z. Bauman
Apocrifa:”ciò che è tenuto nascosto”, “ciò che è tenuto lontano (dall’uso)”
BeneZac quando sono uscito dal coma mi sono fatto la stessa domanda:”Perché sei tornato? Per rigettarmi nell’odiosa vita che conducevo prima?”
sono carlo anchio o letto l’odissea,e dico il bello del libro e quando i personaggi si scannano per vivere,o per essere uno più forte dell’altro,sul discorso scritto e un po diverso parla di condizzione e vero molti si rassegnano perchè credono che sii l’unico modo per andare avanti e il discorso per molti e verità pochi quelli sfregati dall’erba magica,pochi ma qualcuno che si salva sempre i prediletti del destino,i fortunati tra gli sfortunati quelli che poi riescono a sopravivere sino al ritorno delle propie libertà Ciao CARLO MONTRESORIjus
E’ un argomento interessante questo. Soprattutto riguardo al nostro lavoro. Perchè coinvolge chi è perduto e chi, in teoria, è nel ruolo di fare qualcosa per aiutare.
In realtà credo che gli uomini purtroppo non sono pronti alla libertà. Per questo hanno avuto così tanto successo le dittature e prima i Re e gli imperatori. La libertà presuppone impegno e sbattimento, non è una cosa comoda.
Tanti poi pensano che la libertà significhi poter fare quello che ci pare… allora poi si apre il tema delle regole. Ed è uno sbattimento che non ho neanche voglia di fare… a proposito.