
Gli intenti di Nico Cosentino e del suo omonimo blog mi sono chiari da subito: veicolare la sua poesia. Mi colpisce da subito l’urgenza di questo autore e ne percepisco il sacrificio. Uomo capace di grandi frasi definitive Nico, il titolo del suo ultimo libro mi seduce e mi rimane in testa per giorni: "Meglio per tutti dare la colpa a me". Penso che potrebbe essere un bravo pubblicitario Nico, tant’è che dopo una settimana ho ordinato via posta il libro, presso Grauseditore (solo 10 euro ed è arrivato tranquillamente dopo pochi giorni).
Erano anni che non leggevo una raccolta di poesie. Queste centodieci pagine le ho lette in un unico viaggio in treno e mi sono rimaste dentro fino ad ora. Si può dire che è una poesia che arriva allo stomaco. Più che poesie sono racconti che hanno dentro la poetica del rimpianto e della nostalgia maturata in una vita che sembra lunga, mentre conta solamente 26 anni.
Una poesia geografica quella di Domenico, una poesia incazzata e disillusa come quella di Bukowski. Ricordi e fotografie lasciate in giro per il territorio come le pisciate di un cane segnano il territorio e costruiscono una geografia fatta di dipendenze, spiccioli, sbronze, amori e lacrime. Leggendo questi racconti senza titolo si provano diverse emozioni contrastanti: ci si diverte, ci si sbronza, si prova schifo, freddo, ci si eccita e ci si innamora. Nico guarda gli altri da gabbia a gabbia, come in un grande Zoo Sbraita, urla e s’incazza, ma ogni tanto ci fa pace. Nico misura la sua distanza dai margini e penso possa essere un membro naturale di questo blog.
Alcune poesie per cominciare a conoscerci:
Sfogo
Seduti su un muretto.
Una bottiglia di ron in due
E l’aria e le lacrime. E le parole gridate
E la gente che ci guardava
“andate a fanculo” urlavo.
Come se loro fossero la colpa di tutto.
Andate a fanculo… dovremmo urlarlo a noi stessi.
2,75 euro
ho frugato in tasca e ho esattamente 2 euro e 75 cent.
poco per mettere la benzina, mi toccherà camminare a piedi.
per molto ancora.
forse scadrà anche l’assicurazione prima che possa fare un pieno.
qui a casa non resisto, non ce la faccio.
prendo il giubbino estivo e scendo.
ho questi panni addosso da due giorni. ma vestiti leggeri non ne ho.
e quindi mi faccio in culo.
anzi a me non disturba. che s’inculino gli altri.
devo scegliere.
se mangiare o fumare.
scelgo di fare entrambi, e con questi spiccioli faccio entrambe le cose male.
mi prendo un sigaro da 60 cent, quei sigari che si sfaldano in bocca
e che hanno l’odore dello sterco bruciato.
ma è sempre un inizio.
basta iniziare.
poi prendo sei uova, dal fruttivendolo sotto casa mia.
ce ancora un euro.
compro una bottiglia di vino da 80cent.
stasera è festa.
ho da fumare, da mangiare e perfino da bere
e in tasca mi rimangono 20cent.
via Foria
ho allungato per via Foria,
per fumarmi un mezzo toscano in tranquillità.
Per stancarmi e non pensare,
ridurre il cervello in una pappina molle e grigia.
Passavo davanti al giudice di pace.
Camminando tra avvocati in completo grigio
e cravatta gialla,
e tra i loro assistiti.
mi sono reso conto di esser più simile
ai papponi, ai borseggiatori,
agli stupratori e ai comuni ladri.
Ho più cose in comune con questa feccia
che con la gente per bene.
essi sono migliori di noi che siamo al caldo dele nostre case
poiche’ non so chi è il fondfatore sto pensndo dinvitarvi tuttie da me .
Questa si’ che è vera poesia di stratta. Mi è capitato di leggerne un po’ al laboratorio e devo dire che mi sono davvero piaciute. Complimenti all’autore.
Riccardo anarcom
grazie davvero max mi hai fatto un regalo bellissimo. purtroppo non ho connessione e non posso essere più presente.
cakkio nico
di al tuo editore di fare una serata a milano in una libreria: keccevò.
con feisbuk si fa cassa di risonanza e si va lì a comprare il tuo book! xe più fasil!
tekapì?
abrazones
Poche storie Nico. La vita va presa a morsi e adesso ti vogliamo attivo qui con noi: puoi postare una poesia o un pensiero quando vuoi. Se hai bisogno di assistenza o di concordare un post fai pure riferimento a me.
anche tu ti sei lasciato condizionare da massitutor pensavo che tu eri un po piu intelligente ma evidentemente mi sono sbagliato va bè oh succede nella vita a raccontare tutte le storie malsane che pero non ha vissuto sulla sua pelle ma su quella degli altri ciomodo no? a chi non piacerebbe farlo, evidentemente il lavaggio del cervello sulle persone funziona ora chi altro avete reclutato questo beo 88 ma chi è sembra molto giovane da come si esprime speriamo bene non sia un altro lecchino come andrej altrimenti siete proprio alla frutta firmato f,,,di p,…….
IO voglio un altro libro… 🙂
quindi NIco mettiti a lavoro…
Baci Luisa
Io ho letto delle parti del libro di Nico e l’ho trovato troppo forte. Complimenti!
grazie ragazzi davvero. vi sento vicini