Meglio per tutti dare la colpa a Noi

Pubblicato: 24 febbraio 2009 da massitutor in asfalto fuoriporta, pensieri in libertà, stampa alternativa
mi-ributtano-dentroHo conosciuto un poeta: Nico Cosentino. Un poeta del sud, il sud di Napoli, Caserta. Non mi ricordo bene come l’ho conosciuto, ma è successo via web, attraverso i nostri blog. La prima cosa che mi ha colpito è stato il suo profilo Splinder, nella sua scheda scrive: Chi sono: uno stronzo cacato male – Interessi: cacare (!) Poi vado a vedere il suo blog e mi si accendono tutta una fila di lampadine: l’immagine in testata è bellissima, una foto di gruppo con personaggi ai vertici di ogni estetica cult: il Mickey Rourke di Sin City, Il grande Lebowski, Miles Davis e Charles Bukowski. Però! Un gruppetto di amici niente male. Poi una frase di presentazione: "ogni volta che ne esco fuori quelli mi ributtano dentro". E’ fatta, ci siamo mostrati le divise e le bandiere, qualcosa ci accomuna sullo stesso lato della strada. Non so ancora cosa, ma qualcosa mi dice che Nico è uno di noi e che alla parola "strad"a risponderebbe prima di tutto con la parola "vita".
Gli intenti di Nico Cosentino e del suo omonimo blog mi sono chiari da subito: veicolare la sua poesia. Mi colpisce da subito l’urgenza di questo autore e ne percepisco il sacrificio. Uomo capace di grandi frasi definitive Nico, il titolo del suo ultimo libro mi seduce e mi rimane in testa per giorni: "Meglio per tutti dare la colpa a me". Penso che potrebbe essere un bravo pubblicitario Nico, tant’è che dopo una settimana ho ordinato via posta il libro, presso Grauseditore (solo 10 euro ed è arrivato tranquillamente dopo pochi giorni).
Erano anni che non leggevo una raccolta di poesie. Queste centodieci pagine le ho lette in un unico viaggio in treno e mi sono rimaste dentro fino ad ora. Si può dire che è una poesia che arriva allo stomaco. Più che poesie sono racconti che hanno dentro la poetica del rimpianto e della nostalgia maturata in una vita che sembra lunga, mentre conta solamente 26 anni.
Una poesia geografica quella di Domenico, una poesia incazzata e disillusa come quella di Bukowski. Ricordi e fotografie lasciate in giro per il territorio come le pisciate di un cane segnano il territorio e costruiscono una geografia fatta di dipendenze, spiccioli, sbronze, amori e lacrime. Leggendo questi racconti senza titolo si provano diverse emozioni contrastanti: ci si diverte, ci si sbronza, si prova schifo, freddo, ci si eccita e ci si innamora. Nico guarda gli altri da gabbia a gabbia, come in un grande Zoo Sbraita, urla e s’incazza, ma ogni tanto ci fa pace. Nico misura la sua distanza dai margini e penso possa essere un membro naturale di questo blog.

Alcune poesie per cominciare a conoscerci:

Sfogo
Seduti su un muretto.
Una bottiglia di ron in due
E l’aria e le lacrime. E le parole gridate
E la gente che ci guardava
“andate a fanculo” urlavo.
Come se loro fossero la colpa di tutto.
Andate a fanculo… dovremmo urlarlo a noi stessi.

2,75 euro
ho frugato in tasca e ho esattamente 2 euro e 75 cent.
poco per mettere la benzina, mi toccherà camminare a piedi.
per molto ancora.
forse scadrà anche l’assicurazione prima che possa fare un pieno.
qui a casa non resisto, non ce la faccio.
prendo il giubbino estivo e scendo.
ho questi panni addosso da due giorni. ma vestiti leggeri non ne ho.
e quindi mi faccio in culo.
anzi a me non disturba. che s’inculino gli altri.
devo scegliere.
se mangiare o fumare.
scelgo di fare entrambi, e con questi spiccioli faccio entrambe le cose male.
mi prendo un sigaro da 60 cent, quei sigari che si sfaldano in bocca
e che hanno l’odore dello sterco bruciato.
ma è sempre un inizio.
basta iniziare.
poi prendo sei uova, dal fruttivendolo sotto casa mia.
ce ancora un euro.
compro una bottiglia di vino da 80cent.
stasera è festa.
ho da fumare, da mangiare e perfino da bere
e in tasca mi rimangono 20cent.

via Foria
ho allungato per via Foria,
per fumarmi un mezzo toscano in tranquillità.
Per stancarmi e non pensare,
ridurre il cervello in una pappina molle e grigia.
Passavo davanti al giudice di pace.
Camminando tra avvocati in completo grigio
e cravatta gialla,
e tra i loro assistiti.
mi sono reso conto di esser più simile
ai papponi, ai borseggiatori,
agli stupratori e ai comuni ladri.
Ho più cose in comune con questa feccia
che con la gente per bene.

commenti
  1. compagnidiviaggio ha detto:

    essi sono migliori di noi che siamo al caldo dele nostre case

  2. compagnidiviaggio ha detto:

    poiche’ non so chi è il fondfatore sto pensndo dinvitarvi tuttie da me .

  3. riccogio76 ha detto:

    Questa si’ che è vera poesia di stratta. Mi è capitato di leggerne un po’ al laboratorio e devo dire che mi sono davvero piaciute. Complimenti all’autore.
    Riccardo anarcom

  4. cosentinonico ha detto:

    grazie davvero max mi hai fatto un regalo bellissimo. purtroppo non ho connessione e non posso essere più presente.

  5. serendipidity ha detto:

    cakkio nico
    di al tuo editore di fare una serata a milano in una libreria: keccevò.
    con feisbuk si fa cassa di risonanza e si va lì a comprare il tuo book! xe più fasil!
    tekapì?
    abrazones

  6. balza73 ha detto:

    Poche storie Nico. La vita va presa a morsi e adesso ti vogliamo attivo qui con noi: puoi postare una poesia o un pensiero quando vuoi. Se hai bisogno di assistenza o di concordare un post fai pure riferimento a me.

  7. anonimo ha detto:

    anche tu ti sei lasciato condizionare da massitutor pensavo che tu eri un po piu intelligente ma evidentemente mi sono sbagliato va bè oh succede nella vita a raccontare tutte le storie malsane che pero non ha vissuto sulla sua pelle ma su quella degli altri ciomodo no? a chi non piacerebbe farlo, evidentemente il lavaggio del cervello sulle persone funziona ora chi altro avete reclutato questo beo 88 ma chi è sembra molto giovane da come si esprime speriamo bene non sia un altro lecchino come andrej altrimenti siete proprio alla frutta firmato f,,,di p,…….

  8. anonimo ha detto:

    IO voglio un altro libro… 🙂
    quindi NIco mettiti a lavoro…
    Baci Luisa

  9. catleah ha detto:

    Io ho letto delle parti del libro di Nico e l’ho trovato troppo forte. Complimenti!

  10. cosentinonico ha detto:

    grazie ragazzi davvero. vi sento vicini

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