Bologna "Andergraund"
"Come si sta a Bologna non si sta da nessun altra parte". Chi vive Bologna lo sa: questa è una delle frasi che si sentono spesso nei discorsi fra amici, al lavoro e al bar. Lo dicono un po’ tutti: quelli che la amano, quelli che la detestano e quelli che si lamentano. Cioè tutti.
Ma è poi così vero? è ancora vero? ma soprattutto: per chi è vera questa frase?
E’ ovvio che questo argomento discusso fra le mura del Centro diurno in qualche modo contiene già una risposta implicita: ci sono dei cittadini a Bologna (bolognesi o non bolognesi) per i quali questa affermazione è falsa o quanto meno riduttiva. C’è una Bologna dei margini che cerchiamo di portare a galla… nel nostro lavoro e su Asfalto. Territori marginali che però vengono vissuti da tutti, non solo dai "borderlain". Di questo ed altro abbiamo parlato alla tavola rotonda delle 12.00 presso il Centro diurno di via del Porto 15. Ci siamo incontrati sui confini e speriamo che questo genere di iniziative abbiano un seguito, al di fuori dei soliti luoghi e oltre l’istituzionalità. Perché tutti abbiamo qualcosa da dire sulla gestione del sociale in città: ospiti, utenti, operatori, dirigenti, politici ed esperti. Prima di tutto siamo persone e cittadini che vivono un territorio.
Ma è poi così vero? è ancora vero? ma soprattutto: per chi è vera questa frase?
E’ ovvio che questo argomento discusso fra le mura del Centro diurno in qualche modo contiene già una risposta implicita: ci sono dei cittadini a Bologna (bolognesi o non bolognesi) per i quali questa affermazione è falsa o quanto meno riduttiva. C’è una Bologna dei margini che cerchiamo di portare a galla… nel nostro lavoro e su Asfalto. Territori marginali che però vengono vissuti da tutti, non solo dai "borderlain". Di questo ed altro abbiamo parlato alla tavola rotonda delle 12.00 presso il Centro diurno di via del Porto 15. Ci siamo incontrati sui confini e speriamo che questo genere di iniziative abbiano un seguito, al di fuori dei soliti luoghi e oltre l’istituzionalità. Perché tutti abbiamo qualcosa da dire sulla gestione del sociale in città: ospiti, utenti, operatori, dirigenti, politici ed esperti. Prima di tutto siamo persone e cittadini che vivono un territorio.
Alla tavola rotonda si è parlato di Bologna "andergraund" e della responsabilità sociale e politica delle cooperative sociali, delle istituzioni e anche delle aziende. Nessuno ha la libertà di tirarsi indietro rispetto a queste responsabilità: il rimpallo di compiti e doveri non ha nessun senso quando c’è di mezzo la vita delle persone. La situazione informale ha permesso anche a dirigenti, operatori e presidenti di sbottonarsi un po’ e liberare un po’ di idee e sentimenti politici sopiti. Grazie a tutti.
Grazie in particolar modo a Gloria per le foto
brava o bella, bella o brava MARIA DE VIGILI perfetta o non perfetta che grinta e poi nella versione nella LA CANZONE DI MARINELLA,un inedito per me, che me molto piaciuto,bacio MONTRESORI CARLO
La cosa che mi ha reso veramente contento è vedere che qualcuno da fuori ha attraversato queste porte aperte e si è mescolato a tutti noi. Il momento più bello ? le due signore che abitano al piano di sopra che si sono truccate e vestite per venire nel “covo” a vedere cosa si faceva, hanno guardato i laboratori e ci hanno confermato che le cose non vanno così male e se lo dicono loro che abitano lì e hanno settant’anni…
grazie a tutti per la bella giornata
massimo m.
Bellissima e serena giornata passata all’insegna dello stare insieme. Mi ha fatto molto piacere la partecipazione di gente al di fuori del solito gruppo.Spero che la festa si riproponga spesso all’insegna del condivivere e dello stare insieme per una conoscenza reciproca.
Mi sembra di capire che tutto è andato x il meglio..io non c’ero e il perchè ve l’ho già spiegato in laboratorio…cmq l’importante è che si siano divertiti tutti e che almeno per una volta le porte si siano aperte davvero soprattutto per chi non ci conosceva
Lo evidenzio da me, Massimo.
Mi sento di dire che è andata benone: ci siamo sentiti tutti coinvolti e penso che il nostro entusiasmo abbia raggiunto anche i nostri ospiti di quella giornata. Io ho sentito un forte senso di appartenenza al gruppo.
Ai miei colleghi, agli utenti e agli ospiti va costantemente il mio pensiero per trovare insieme un modo per far fruttare questa bella esperienza.
Per quanto riguarda le signore del piano di sopra, sono due bolognesi veraci che in occasione di Porte Aperte abbiamo scoperto essere solidali con noi operatori. Alla prossima tavola rotonda saranno le nostre ospiti d’onore!!
ps: nelle foto, io sono in cucina col mitico Taifur!!
Ed io ripeto quello che ti ho già detto Simone: è andata bene sì, ma con te sarebbe andata anche meglio. Ti aspettavo alla tavola rotonda, ci contavo nei tuoi interventi fiume. Ed anche il tuo lavoro sui post… insomma: tutto per dire che c’era bisogno anche del tuo contributo. Ma sarà per la prossima, ci conto.
E’ sempre un’emozione leggere qui le parole di Clai.
Grazie Carlo e grazie a a tutti quanti
E’ sempre una grande esperienza suonare da-con voi!
La musica ha il potere di abbattere tutti i muri e tutte le porte, io per prima devo ringraziarla.
un abbraccio
Maria Devigili
MARIA lo so che meriti un pubblico migliore e una sicura acqua minerale,qui da noi ai avuto un gran coraggio,forse non sei stata trattata nella maniera giusta,per non parlare delle immagini proiettate sul tuo volto,però con il tuo caratterino ai saputo essere brava ugualmente, dimmi per curiusità ti han regalato un bel mazzo di fiori.ciao MONTRESORI CARLO
Grazie Carlo! Però sono stata trattata bene. Il pubblico del centro diurno è un grande pubblico invece perchè qualche luce negli occhi l’ho vista e ti assicuro che è già tanto.
Grazie per le parole, non penso serva coraggio per fare quello che più ami, nel mio caso suonare, trasmettere energia tramite la musica!
ciao
Maria