Un delirio di nostalgia

Pubblicato: 9 dicembre 2009 da massitutor in Uncategorized

Vi proponiamo questo sfogo poetico di uno dei nostri…è stato postato come commento al video "Bologna in ze uorld"(video assolutamente imperdibile:c’è pure Marrazzo il politico coca&trans in tempi nnon sospetti…) e siccome ci ha piacevolmente colpito abbiamo voluto "innalzarlo" al rango di post per dargli la visibilità che si merita…ecco a voi Anarcom in tutto il suo delirante splendore!

foto asfa

Mi viene il magone a guardare questo video perchè io ho amato Bologna anche se sono bolognese di adozione e credo che, ancora oggi è una città degna di essere vissuta con tutte le differenze tra passato e presente.
Per quanto mi riguarda Bologna è stata una madre che mi ha insegnato l’istinto di libertà che ancora oggi conservo .
Bologna un tempo era un cantiere su un isola, era una rossa pelle , era una gnola monta era sociale il centro, in un vortice di viceversa che ha insegnato a vivere tante generazioni, tanti terroni e tanti bolognesi che inconsapevolmente si rendevano conto di vivere in una città speciale dove l’accoglienza non era statale ma un sentire comune.
Nei quartieri si rubavano motorini, si facevano rapine, si spaccavano i vetri delle macchine per rubare stereo senza frontalini.
L’ lsd scorreva sacro, come gli sriscioni "ne eroina ne polizia".
Nel bene e nel male Bologna era.
Nel bene e nel male Bologna sarà.
                                                                  da un delirio nostalgico ANARCOM

commenti
  1. anonimo ha detto:

    Rieccomi qui finalmente dopo un guasto qui al gomito con i compiuter
    MONTRESORI CARLO POESIA E PROLOGO
    FRANCESCO GLI AMORI LA STRADA
    La storia che vi sto per raccontare è una storia vera e sopratutto bolognese che riguarda a mia madre e Francesco; una donna pensionata sofferente di probblemi psichiatrici e Francesco un uomo di strada alcolizzato cattivo
    e se non fosse stato per mia madre,che per 10 anni gli ha dato una casa una famiglia e tanto amore…………..
    FRANCESCO GLI AMORI E LA STRADA

    Nei giorni di pioggia dove  non c’è il sole
    cerco riparo tra le tue braccia amore

    amore che vorrei
    anche se son solo
    e per la strada
    cerco sempre parametri d’amore

    case calde e donne di spirito
    racconti sulla via della cortesia
    ho conosciuto Maria

    che mi ha ospitato per alcuni anni
    nella sua casa,nel suo cuore
    in cerca d’amore

    fin quando suo figlio
    il prodigo tornò
    e Francesco se ne andò
    di nuovo in quei sentieri nella sua avventura
    pronto per la donna futura

    come il suo cammino
    di città in città…..

    intanto la strada gli amici il vino
    gli scalderanno il cuore
    nelle fredde notti d’inverno.

    Francesco gli amori e la strada
    Francesco gli amori e la strada 
    Francesco gli amori e la strada.

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