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Pubblicato: 2 settembre 2010 da massitutor in andrej, laboratorio, morte

Il blog Asfalto chiude. I tagli alle spese per il Sociale da parte del Comune di Bologna impediscono di proseguire l’esperienza dei Laboratori all’interno del Centro diurno di via del Porto (BO).
I più deboli pagheranno a caro prezzo questa “Crisi” e nelle casse comunali rientrerà una cifra con la quale si può acquistare a malapena un’auto di media cilindrata.
Il blog Asfalto è figlio di un’epoca che sta finendo, una stagione nella quale si pensava che produrre percorsi ed opportunità significasse dare un’opportunità alle persone e che il lavoro e la comunicazione fossero elementi che danno un senso alla vita. Assistiamo al ritorno dell’essere umano scritto dentro al triangolo cibo, branda e sussidio.
Il “tempo del racconto” sta forse finendo e noi di Asfalto sappiamo quando è tempo di andare, non vogliamo diventare uno dei tanti templi del sociale, un’istituzione vuota, una bandiera priva di popolo. L’idea che ha dato vita ad Asfalto non è morta, tornerà forse in altre forme e luoghi: c’è sempre più bisogno di accesso alla comunicazione e la realtà che ci circonda ci indica che eravamo sulla strada giusta. Ringraziando tutti i colleghi e gli amici che hanno creduto in un luogo virtuale come Asfalto invito a rimanere aggiornati sugli sviluppi attraverso l’omonimo gruppo su Facebook, oppure tramite semplice email.

labAsfalto dal 2006 è stato il primo blog italiano con una redazione di strada. Con 760 post scritti da oltre 70 membri, centinaia di argomenti letti e discussi da una media di 60 contatti giornalieri (125 mila contatti in totale) abbiamo cercato di raccontare la strada e i margini della condizione umana.
Ci siamo riusciti solo a metà: nel senso che il “ponte di comunicazione verso la città” che abbiamo cercato di costruire si è interrotto a metà. Un ponte va costruito da due sponde e chi doveva costruire, farsi avanti, partecipare dalla parte della città, delle istituzioni, dei servizi non lo ha fatto fino in fondo.
Il progetto Prova & Riprova, dal quale nasce Asfalto, è stato cancellato da alcuni tecnici e decisori senza casacca politica. Nel silenzio pressoché generale dei politici e degli addetti ai lavori vengono buttati via oltre 10 anni di esperienza e di prassi sulla costruzione di percorsi di reinserimento sociale dalla bassa soglia. Siamo anche stati in piazza con le nostre povere quattro cose e, a meno di qualche pacca sulla spalla e sinceri attestati di stima da parte di colleghi e operatori del settore, è mancata una voce chiara e autorevole in difesa della riduzione del danno e dei “luoghi di vita” come i Laboratori.
Avevamo chiesto, attraverso l’Asp Poveri Vergognosi, un piccolo rimborso per proseguire l’attività fino a fine anno, in modo da poter riprogettare e trovare altri finanziamenti, ma ciò che sembrava possibile a luglio è misteriosamente svanito dopo la pausa estiva. Così, con un risparmio per le casse comunali pari al costo di un’automobile, una dozzina di persone in borsa lavoro vengono lasciate nell’incertezza per mesi; lavoratori e piccole realtà sociali impiegate vengono messe in seria difficoltà e alcuni prodotti di eccellenza come il Blog Asfalto e il Laboratorio di Maschere della Fraternal Compagnia vengono semplicemente cancellati.

A noi non piace buttare via le cose preziose. E’ per questo che decidiamo di dare un valore (anche se artesimbolico) a questo blog e lo mettiamo in vendita su E-Bay, allo scopo di poter proseguire con il laboratorio informatico e permettere l’esistenza del laboratorio di maschere nei propri spazi di via del Porto, almeno per quest’anno. Poi si vedrà. Cercheremo altre strade e altri alleati per portare avanti la nostra idea e il metodo che abbiamo applicato fino a qui. Anzi meglio.
Tante persone sono passate dal Laboratorio, e quindi da Asfalto, ma come fondatore e moderatore di Asfalto voglio dedicare tutto il lavoro fatto sin qui a tutti coloro che non ce l’hanno fatta. Ai perdenti, agli sfortunati, a tutti gli inadeguati cronici. Sia quelli che hanno provato una sola settimana che quelli che hanno tentato, insistito per mesi, anni eppure non ce l’hanno fatta. Ma tutti hanno fatto qualcosa di buono: dando un’altra possibilità a sé stessi hanno creduto di poter cambiare, hanno trovato il loro posto nel mondo e guardato sé stessi negli altri.

ja_gi_6Amici come Fausto, Delvis, Roberto, Massimo… fratelli come Andrej ci hanno lasciato soli e confusi; oggi il nostro caro ed unico Simone sta combattendo la sua battaglia più dura proprio quando le cose stavano girando un po’ meglio. Forza Monne! A voi tutti è dedicato questo fiume di parole, immagini e umanità.

La strada è una bestia ferita
Salvate voi stessi
Fine

commenti
  1. marcotovoli ha detto:

    In questo laboratorio lascio le mie illusioni di poter condividere le mie forze per migliorare la mia e l'altrui condizione, ho dato tutto me stesso anche se per un breve periodo, potevamo fare grandi cose, e molte ne abbiamo fatte.Questa chiusura non gioverà alle casse del Comune che, invece di spendere per migliorare la condizione degli emarginati, porterà al collasso degli equilibri che si erano creati e, sicuramente, regrediremo perchè gli sforzi e le conquiste di tutti questi anni andranno in fumo.Credo che solo degli incompetenti e pazzi possano pensare di risolvere i problemi In questa maniera.Un abbraccio a tutti i collaboratori e un ringraziamento a chi, mettendo in gioco tutto se stesso, mi ha fatto capire che bisogna credere sempre e non mollare per superare le difficoltà e migliorare.Marco

  2. anonimo ha detto:

    bastardi………..!!!!!!!!!!!!!!!!! a chi a chiuso il laboratorio.Mi di spiace moltissimo, in questo laboratorio ci ho lasciato un pezzo della mia vita. io qui ho imparato a usare il computer e a relazionarmi con le persone. Ho avuto la fortuna di conoscere delle grandi persone che svolgono un lavoro veramente importante.Le persone come me che vivono per strada hanno bisogno di posti come questo per dare un senso alla propri vita. Grazie di tutto Massimiliano! E un saluto a tutti gli operatori.Un pensiero particolare a Simone: resisti io sono sempre con te non mollare AMICO.BEO88

  3. michel70 ha detto:

    tagli, tagli, non si parla d'altro, e da un lato forse non gli si puo' dare nemmeno troppo torto, a Bologna non c'è più il Sindaco e quindi la Giunta Comunale, ed ecco apparire un fantomatico "commissariamento", che non avendo nessun legame pre-esistente con la politica e gli "inghippi" dei bolognesi, si ritrova con dei conti che proprio non tornano, allora si chiede "come mai?" E decide che così non si può andare avanti, e ordina vari controlli ai tanti enti, società, cooperative, e chi più ne ha più ne metta, e alla fine si ritrova con dei buchi di soldi pazzeschi, e quando arriva all'U.s.l. apriti cielo!!C'è un sacco di gente che ha bisogno d'aiuto, e per sopperire a cio' vengono stanziati svariate migliaia di Euro, che pero' come per magia una parte, piccola, arriva a chi ha bisogno, e fin qui tutto bene, ma poi una bella fetta sparisce, non si sa dove, non si sa per colpa di chi. Resta comunque palese che se si fa un bel giro con gli occhi ben aperti nei Ser.T., si vedono medici che fanno a gara a chi ha l'auto più grossa, non si presentano quasi mai al lavoro in orario, quando trovi la forza di andare a chiedere un aiuto, che a livello d'orgoglio posso assicurare che ha un costo elevatissimo, perché prima di arrivare lì hai comunque provato tutte le strade possibili da solo, ma a volte, purtroppo, non ce la puoi fare, e sei costretto ad andare quasi ad "elemosinare" un aiuto, di cui, tra l'altro hai pienamente diritto, ma ti guardano e trattano quasi sempre con sufficienza, come se il solo fatto di ascoltarti ed essere lì in quel momento sia un favore enorme che ti viene concesso.Ricordo qualche anno fa, che il Ser.T. Carpaccio di cui facciio parte, era gestito da una persona forse troppo buona, comunque c'erano rimborsi autobus, taxi, ed un sacco di possibilità per chi aveva bisogno di posti di cura, vedi Villa Igea, poi improvvisamente, questa persona , nonostante il suo diritto d'anzianità, è stata "scavalcata", le hanno fatto "le scarpe", e d'improvviso ecco sparire tutti i rimborsi, andare a curarsi è sempre più difficile, bisogna che il tuo medico "spinga" la tua pratica con forza, quindi solo se hanno piena fiducia in te e nel tuo percorso, infermieri che pensano sia giusto fare in quattro un lavoro in cui in due si sarebbe molto più che sufficienti, che ascoltano la radio, leggono l'oroscopo, fanno i giochi sul pc, si parlano alle spalle un con l'altro, e l'unica cosa che veramente gli interessa è sapere quando, e quante sono, le ferie, e se per errore gli fai presente qualcosa ti mangiano la faccia!!!!E chi più di tutti fa le spese dinanzi a questi famosi "tagli"? Ma è ovvio: chi più ha bisogno d'aiuto!Ora parlo personalmente: avere anche solo una mini-borsa lavoro puo' essere qualcosa d'importante, non c'erto per il denaro, visto che parliamo appena di € 155,00 al mese, ci paghi appena le sigarette, ed è quindi una proforma, giusto per dire "non lo faccio gratis", ma ti tiene impegnato le giornate, e già questo vi posso assicurare che è una cosa importantissima, e ne ho avuto riprova nel mese di Agosto, in cui il laboratorio d'informatica era chiuso, ed è stato un mese deleterio, soprattutto a livello psicologico, il fatto di non avere quell'impegno, di non dover uscire per forza, di non dover confrontarti ed assimilarti agli altri, ma stare a casa senza nulla da fare i primi giorni lo vivi come una vacanza, ma alla lunga ti uccide, e ti ritrovi a fare cose che da tempo cerchi di evitare, come incasinarti nuovamente la vita con le sostanze stupefacenti e le "brutte" compagnie.Per cui gentilmente chiedo, a chi si stà divertendo a tagliare qua e là, di pensarci bene, certo deve far tornare i conti, dove certamente da anni "qualcuno" ci mette le mani e si riempie le tasche, ma trovi il modo di colpire chi si "imbosca" i soldi, e non chi non ha colpa alcuna, anzi si "sbatte" in silenzio e cerca di risolvere i problemi seri.In questo momento ci stanno rimettendo proprio quelli che hanno più bisogno d'aiuto, che si ritroveranno per strada senza senza neanche quel piccolo aiuto, più psicologico che altro, costretti allo sbando per colpa di qualche "mano lesta"!O Signore dell'Universo, aiuta questo "barbone" disperso!!!

  4. simpit ha detto:

    Mi chiedo sempre ma porca la miseria poteva perdere l'aereo quel miserabile che si andò a schiantare contro le 2 torri?Ma come? ci sono sempre dei ritardi,e a lui gli è andata di culo? Poi da lì quel giorno le cose sono cambiate , ma chissà chi l'ha mandato a sbattersi contro quei maledetti grattacieli, simboli,di strafottenza e avarizia dell'uomo.Probabilmente proprio i parenti delle stesse vittime che più ne hanno di capitali e più ne vogliono avere. E' un brutto vizio essere capitalisti, è come la roba, più ne hai e più ne vuoi avere. Poi l'economia e le politiche mondiali da quel giorno  sono cambiate.Un'invasione di destre e destroidi fanatici in tutto il mondo con la patente di uccidere e vendere armi, capitalisti,banchieri e faccendieri patentati con la febbre dei soldoni fino al tracollo delle borse degli anni recenti.Sempre da quest'ultima storia successa in un palazzo lontano migliaia di kilometri da noi oggi quì in Italia ci vengono a raccontare che è crisi e quindi tutto è permesso, tutto si può tagliare a cominciare dal basso ovviamente con qualche solletichino ai grandi giusto per far vedere chè… e placare la rabbia delle folle e dell'operaio Cipputi.Mah! non ci capisco un cazzo e non ci capirò mai niente, ma ho la leggera risonanza magnetica che ci pigliano per il culo.Oggi va di moda tagliare, ce la passano per indispensabile, e nessuno ne ha colpa, "non viene da noi, viene purtroppo da una congiuntura…economica.. globale, ma congiungerti le 2 palle no?!?! Comincia a tagliarti i soldi dei tuoi yacht yot come cacchio si dice, comincia a preoccuparti dei capitali  che ti sei portato all'estero,alla faccia delle tasse che dovevi pagare,..le tasse che servivano per far tenere insieme lo stato sociale e tutti problemi che non riusciamo a risolvere oggi,comincia dall'alto e poi arriva in basso,o no?Forse è troppo tardi ormai.come al solito ci rimettono sempre gli utlimi.

  5. Clai ha detto:

    Leggo i vostri post e i relativi commenti quasi come se quello che scrivete non mi riguardasse……..

    Non è presunzione ma incredulità. Mi sembra ancora tutto così irreale.

    Un piccolo progetto che insieme ai miei colleghi ho contribuito a far crescere fino ad oggi, ora sta chiudendo.

    Noi che pensavamo di dover aggiustare anche quest'anno alcuni passaggi, compreso quello economico, ci troviamo a dover subire una decisione scellerata.

    Eh, si. Scellerata. I piani di zona triennali che scadono nel 2011 prevedono il sostegno a realtà come queste eppure si decide di tagliare di netto, anzichè razionalizzare la spesa in barba agli interventi studiati ad hoc per le persone in stato di disagio.

    Il progetto "prova & riprova" che tanto ci ha fatto stimare negli anni scorsi perchè rientrava nelle azioni comprese dal cosiddetto "sistema del welfare alla bolognese" ora viene valutato come inutile. Eppure quanti petti ha inorgoglito: dagli operatori ai tecnici comunali e i dirigenti tutti (finanche in regione).

    La sola motivazione economica mi pare insufficiente.

    Se questo progetto ha avuto un senso negli anni passati perchè si è adattato alle esigenze degli utenti che di volta in volta si sono susseguiti nei laboratori, allora ce l'ha anche adesso perchè la metodologia di intervento non è cambiata.

    Capisco piuttosto che in questo momento di vuoto politico non ci sia nessun responsabile da coinvolgere affinchè tenti un atto coraggioso e dia una seconda possibilità a questa realtà. In fondo qualche medaglia da mostrare per dare lustro l'abbiamo: abbiamo creato il primo blog di senza dimora (grazie all'aiuto di un "barbone di successo") e abbiamo ricevuto le lodi del premio nobel Dario Fo……..tanto per dirne due.

    Cari compagni di viaggio, voglio unirmi a Massimiliano e Federica nell'incitare a tenere duro!

    Grazie a chi ha frequentato i laboratori, a chi ce l'ha fatta, a chi si è ripreso, a chi ha potuto evitare il peggio per se stesso, a chi ci ha mandato a quel paese ma poi è tornato a cercarci…….e grazie anche a chi non c'è più ma è rimasto spiritualmente tra queste mura piene di ricordi.

  6. anonimo ha detto:

    purtroppo chi se lo prende nel culo siamo sempre noi……..di sicuro non vanno a tagliare a chi di soldi ne ha già parecchi……………………anch io ho imparato ad usare il computer grazie a coop la strada e ho conosciuto tante persone oneste dentro al centro diurno…ringraziamo sentitamente chi ha votato questa manica di mafiosi del cazzo che pensano solo al loro cornaconto personale…purtroppo a questa gente delle persone disagiate e che hanno bisogno di aiuto nn glie ne fotte un cazzo…per loro potremmo anke morire tutti…..un grazie speciale a massimiliano che continua a lottare contro un branco di pezzi di merda che pensano solo al loro portafoglio e a trombarsi quante + fighe possibili………..ma arriverà un giorno in cui creperanno e io sarò là a festeggiare…..un operatore sempre+ incazzato contro la società e contro gli esseri umani(quelli con i soldi)…joe(zaccarelli)… nervi tesi??? fasci appesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  7. anonimo ha detto:

    Mi dispiace moltissimo della chiusura di questo laboratorio che a me ha lasciato molte cose positive: qui ho imparato a dialogare in modo costruttivo con persone come me e a confrontarmi in maniera diversa coi problemi che si incontrano quotidianamente tra persone di strada.In questo laboratorio ho conosciuto la mia attuale ragazza ( Lenka ) con cui stò da due anni e mezzo.Ho imparato ad usare il PC per cercarmi un lavoro, per parlare con amici molto lontani da me, ho imparato ad esprimermi  e ad aprirmi con gli altri.Ho scoperto i "gruppi" e come sedermi intorno ad un tavolo per progettare qualcosa o semplicemente esprimere le mie opinioni in maniera correta e comprensibile.Per una persona introversa come me, e riottosa nei confronti di ogni genere di istituzione vi assicuro che Asfalto è stata una strada diversa da percorrere e ancora adesso posso sentire i suoi benefici.Per quanto riguarda dei perchè e dei percome si è arrivati a tagliare i fondi di questo progetto non ho voglia di farmi il sangue amaro anche perchè sarebbe un discorso davvero lungo.Mi piace pensare che quando nasce una bella idea come questa, non muoia mai.Un saluto affettuoso a tutti.Riccardo Anarcom

  8. massitutor ha detto:

    Grazie a tutti voi che state scrivendo qui e a tutti quelli che mi telefonano e scrivono ogni giorno per darci coraggio ed esortarmi ad andare avanti. Significa che il lavoro fatto sin qui aveva veramente un senso.

  9. massitutor ha detto:

    Penso a quante cose sono cambiate, fuori e dentro di me. Penso a quanta energia avevo un anno fa, in questi giorni. Penso che l'anno scorso avevo due amici che adesso non ci sono più.Erano belli quei tempi di un anno fa, di questi giorni, mica adesso… Ricordo tempi migliori e questa è già una fortuna

    Era bello un anno fa, mica adesso che tutto è morto o sta per finire: un anno fa c'erano ancora due amici che adesso non ci sono più. Un anno fa, di questi giorni, si pensava a come avremmo spaccato.
    Era bello quando, fino all'anno scorso di questi giorni, avevo un gruppo di amici coi quali suonavo di brutto e ci credevamo i nuovi Crazy Horse. Uno di loro era anche il presidente della mia cooperativa ed abbiamo suonato anche in Piazza Maggiore.

    Era bello qualche tempo fa… mica adesso

    E che soddisfazione andare a spiegare la strada ai convegni, all'università, in radio! E' successo fino a poco tempo fa: siamo andati anche a tenere una lezione all'Università di Bologna, in cattedra c'era il nostro caro Simone e raccontava con consapevolezza della …vita e dei nostri progetti. …Figurarsi che allora, nell'agosto di tre anni fa, siamo stati anche alla festa dell'Unità e come Asfalto abbiamo avuto uno stand e preparato un convegno. Una gran fatica ma avevo tutti attorno a me e si pensava che il nostro lavoro fosse importante. Mica come adesso che sono solo uno tra le palle.

    E che poesia poi quei pomeriggi dove tutto scorreva tranquillo. Tutti zitti, in laboratorio, a scrivere sul blog o a guardare qualche video con le cuffie. Si sentivano solo le mani sui tasti e qualche commento, ogni tanto, una risata. Un tranquillo e creativo cazzeggio.Ho nostalgia anche della noia. Sì, anche quella er…a meglio di questa roba che passa il convento oggi.

  10. anonimo ha detto:

    E' molto triste anche per me, sebbene vi leggessi di tanto in tanto.Irnerio

  11. massitutor ha detto:

    continuo a ricevere attestati di stima e richieste di approfondimento da parte di ricercatori e curiosi del sociale.

    tutto questo non ha senso

  12. soylu ha detto:

    da Milano s'è sempre guardato un po' invidiosi al lavoro che siete riusciti a fare, ci si diceva Bologna ha un'altra realtà politica…qui certe cose ce le sogniamo! Che delusione ragazzi…quello che mi chiedo da sempre è perchè quando un progetto decolla si fa di tutto per affossarlo, senza chiedersi la fine che faranno le persone coinvolte in quella realtà…sono amareggiata…Quelli di voi che ho conosciuto personalmente, sono certa, non molleranno maiVorrei poter dire tante cose ma non trovo le parole…mi spiace!!!Sono alle prese con problemi di salute…ho mollato anche con i ragazzi di Milano, non li vedo da tanto tempo, un po' anche per una pesante delusione che ancora non riesco a digerire…nonostante gli anni passati in strada e l'abitutidine a certi comportamenti scorretti…non riesco a mandarla giù!Un bacio a tutti voi…Lù.

  13. anonimo ha detto:

    MONTRESORI CARLO

    POESIA E PROLOGO:

    PROLOGOOggi mercoledi' 13 novembre 2010,piove il mercato viene sospeso,ho un pò di tempo per scrivere,per tornare a scrivere visto che era un pò di tempo che non lo facevo,mi sono sucesse molte cose  in positivo fortunatamente,ora vivo in tenda non ho più Laika con me e la cosa mi dispiace molto,ma vado avanti e cerco di non pensarci,sono solo quella solitudine che a un poeta serve a esprimere i suoi sentimenti e oggi vi scrivo una cosa che mi nasce da dentro,sempre per voi.POESIA:UN FIORE AL MIO AMORECavalcherò di gioia e darò un fiore al mio amoreper ogni volta che il mio cuore ricorderà e faràle mie notti ricche di pensiero,un pugno alla solitudineun pugno al vento che me la portata viacome una foglia che vola sola,ma non di noia,sino a posarsi sull'acqua e esser spazzata via da un ondasenza affondare,perchè il vero amore non affonda mai.Al ritorno della calma riprendere a scorrere verso il maredove poi non saprà più dove andare da tanto spazio che avrà,come avrà tutto il tempo di scegliere amore e forse anche me.Cavalcherò di gioia e darò un fiore al mio amoreper ogni volta che il mio cuore ricorderà e farà le mie notti ricche di pensiero.Cavalcherò di gioia e darò un fiore al mio amoreper ogni volta che il mio cuore ricorderàe farà le mie notti insonni ricche di pensiero

  14. lucia ha detto:

    ciao, volevo segnalarvi che il link all’inserzione di ebay non funziona. Usare Paypal??

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