A proposito di sogni

Pubblicato: 11 settembre 2006 da massitutor in operatori dispari, sogni

lessonnamberuanOgni sogno è relativo al presente che stiamo vivendo e racconta qualcosa di quello che siamo. Sembrerà una banalità, ma è proprio così: sognare è relativo. Ricordo di alcuni sogni raccontati un pomeriggio dal nostro comune amico Tommy. Alcuni forse inventati per farci ridere, ma sempre sogni sono. Nel primo sogno Tommy veniva inseguito da un’enorme siringa piena di Roba; una volta raggiunto però l’ago non era di ferro, ma di gomma morbida per cui non riusciva a entrare nel braccio. Nel secondo il Nostro veniva inseguito da una lattina di birra che saltellando lo chiamava per nome: TOMMYTOMMYTOMMYTOMMY…
Il terzo è il migliore, il più significativo. Tommy racconta con angoscia sentita di aver sognato di essere stato arrestato. In pochi secondi si trova sbattuto in una cella buia, da solo, con un grande peso che gli preme il petto, l’angoscia sale finchè il sogno fortunatamente finisce…
E si trova sveglio, tutto sudato ed ansimante ma in salvo, al sicuro…
Nella sua branda in una stanza da sei persone al dormitorio. Ognuno ha la consolazione che può permettersi no?
Invito tutti i partecipanti di Asfalto a raccontare il proprio sogno più pazzesco, più psichedelico, più assurdo…
Un sogno che si ricorda è sempre un sogno importante

commenti
  1. alkoliker ha detto:

    la foto è grandiosa

  2. balza73 ha detto:

    E ovviamente la foto è assolutamente vera! La fattanza viene consumata anche sui tasti di una tastiera. Se immagini poi un bip bip bip…bip bip inutilmente ripetuto dal chip del computer il colpo tragicomico è compiuto. Che lavoro meraviglioso! Sono serio.

  3. anonimo ha detto:

    sono massimo è sono un lavoratore di informatica del laboratorio. sinceramente da quando prendo un tipo di terapia (valeans e ziprexan) la notte non sogno più e la cosa mi scoccia parecchio sognare fa parte della nostra vita vorrei tornare a sognare spero che al più presto ricominci a sognare, lo desidero.

  4. anonimo ha detto:

    forse nella vita si crede di conoscere il mondo o quello che è inerente allo stesso ma invece ti rendi conto di non sapere proprio nulla ma l’unica cosa che sai è che per un motivo o un’altro lo devi scoprire. gira per tutti uguale ma tanti non riescono a gestirlo anzi si fanno gestire dallo stesso io sono uno di quelli non mi sò godere le cose belle che il mondo mi offre anzi cerco quelle cattive perchè solo quelle ho imparato a godermi.
    vorrei tanto trovare una guida di vita ma fino adesso ho trovato persone che nel vero senso della parola hanno saziato i loro sporci comodi perversi al solo scopo di nessere retribuito.
    Dario

  5. anonimo ha detto:

    nell’eta adolesenziale uno si sente un dioo per lo meno se lo crea, la società stessa rovina la gioventù perchè per i loro profitti o guadaqni ingannanno perenemente il più debole e in questo caso gli adolescenti grandi fonti di guadagno di qualsiasi organizazione deliquenziale. quel ragazzo nascerà con ingenti problemi relazionali fino ad arrivare ad un’ipotetico delinquente della futura società. Io penso che più si tutela il minore più avrai una sogieta equlibrata con valori e sogni da vero uomo.

  6. anonimo ha detto:

    mi chiamo Dario e la mia esistenza è sepre stata legata a miti ed eroi che la tv negli anni 80 proponeva.
    sono cresciuto con l’idolo di roki rambo ecc ma nel crescere mi resi conto che erano creazioni propagandistiche di quadagno.
    ho sofferto perchè mia madre mi abbandonò all’età di 3 anni, quindi disconosco l’amore tra figlio e madre. l’unica cosa che volevo era di poterla abbracciare , baciare starci vicino ma anche questo mi è wstato toltto dai più gradi. all’età di 30 anni non posso dare la colpa a nessuno ma posso solo dire che parecchi hanno le loro colpe, ritrovandosi un figlio sbandato drogato e senza nulla di cocreto che possa costruire per il suo futuro. E’ obbligato a seguire i servizzi di qualsiasi partito o sponda per poter sbarcare il lunario in modo da passare il tempo .
    questa vita mi fà schifo. ero arrivato al punto di farla finita cercando di togliermi la vita, inutile e merdosa comunque ci sono andato vicino ma non c’è l’ho fatta purtroppo ci vogliono le palle a fare anche questa.
    porto segni vergognosi di questa mia decisione incancellabili ma purtroppo quello che è fatto è fatto .
    A DIO chiedo solo un amico sincero che mi ascolti nei momenti di sconforto. non se lo troverò, oramai sono 20 anni che lo cerco; cosa perderne altri venti…
    Aguro solo ai piu givani di non cadere nella mia stessa merda e ascoltare chi veramente li vuole aiutare senza nessun guadagno.
    mi auguro che questo scritto lo legga il maggior numero di adolescenti e sono ben lieto di aiutare chi sta passando quello che io ho passoto in altri anni passati.
    DARIO 76 BOLOGNA.

  7. annaD ha detto:

    ..”vorrei tanto trovare una guida di vita ma fino adesso ho trovato persone che nel vero senso della parola hanno saziato i loro sporci comodi perversi al solo scopo di nessere retribuito.”

    FORSE le persone che incontriamo sono “brave” grazie a noi che le rendiamo brave salvandoci

    FORSE ognuno è perso sul far della sera e arranca pensa e prova a crederci poi si sente aggredito dalla propria impotenza e si trincera nei suoi …”sporci comodi perversi”

    FORSE l’amore ci ha distratto tutti dall’ALTRO ed è diventato un contenitore vuoto perchè manca la condizione sine qua non dell’amore: l’esistenza dell’ALTRO

    FORSE per disconoscere …”l’amore tra figlio e madre” lo si è prima conosciuto e ora quell’amore giace in fondo al cuore ed è tenero. Quell’amore ci sarà sempre dentro di noi se lo abbiamo conosciuto anche solo una volta… una volta sola

  8. annaD ha detto:

    FORSE la madre è solo una donna e il padre solo un uomo, non dovremmo idealizzarli, ne tanto meno se non sanno amarci non dovremmo ricambiarli con la stessa moneta: potremmo insegnargli l’amore e quella nostalgia del tempo sprecato a non amare. e’ la cosa più terribile che io conosca: guardarsi indietro e scoprire tutto quel tempo buttato tra rancori e dispetti, depressione e morte, vomito violento e assenza…e pensare che avrei potuto solo amare con tutto il dolore che quell’amore racchiude in se

  9. anonimo ha detto:

    Ciao, Anna, ho notato un tuo scritto questo mi fà pensare ad un tuo interessamento nel mio pensiro,ti ringrazio e spero di avere altri contatti con te.

  10. anonimo ha detto:

    Mi sono scordato di firmare la risposta sul commento di anna sullo scritto di dario DARIO 76.

  11. anonimo ha detto:

    oggi 18/09/06 mi ritrovo per puro caso a continuare quello che giorni fà ho iniziato per far passare il tempo.
    tempo!parola semplice ma con dentro tanto da dire.
    E’ passato tanto tempo dal mio primo approccio con la droga, in questo tempo in me ne sono cambiate di cose per non dire trasformate. Ho proseguito questa scoperta della droga eroina, per gioco continuando le mie vicissitudini quotidiane come tutti i ragazzini di quel tempo. adesso mi accorgo che allora non ascoltavo ne me stessso ne gli altri reagivo alla vita ma non ascoltavo, mi sentivo un dio capace di produrre soldi, divertimento e quant’altro avesssimo bisogno. quel Dio che giorno dopo giorno si affievoliva cambiava trasformava la sua esistenza di ragazzino.
    Ho sostituito la mancanza di affetto materno con le droghe quelle droghe che tuttora amo pur sapendo qello che mi portano o provocano.
    Ho rischiato più volte di concellarre la mia esistenza, con le stesse mie mani. so solo che per la droga ci lascierei la vita.
    Dario 76

  12. massitutor ha detto:

    Beh a quanto pare Dario si sta appassionando parecchio al nostro blog! Non è ancora un utente Splinder e non ha neppure una mail…magari in questi giorni vedremo di farlo entrare nella comunità (quella di Splinder non di recupero…) e così i suoi lunghi commenti potranno diventare dei post. Vedremo se farà il bravo 🙂
    Ciao

  13. anonimo ha detto:

    Oggi 19/09/06 DARIO 76 vuole raccontarvi quanto è rattristito per via della pensione di invalidità che non prenderò, ma che danni fisici porto per via delle conseguenze finali che la droga porta.
    Contavo molto sulla pensione ed entrai a san patrignano distrutto fisicamente dalla droga, l’anno scorso iniziò il mio cammino di recupero fisico che viaggiava parallelo a quello mentale.
    In un’anno di sanpa bruciai le tappe ed ero convinto che la loro potenza riuscisse a farmi prendere la pensione di invalidità, ma oggi ho imparato che così non è stato quidi ora mi ritrovo fuori da sanpa e senza pensione con la droga che mi circonda di nuovo attorno.
    Dario76

  14. laertetranquilo ha detto:

    Caro dario la tua storia mi ha colpito molto.Sono triste se penso che ci sono persone che soffrono cosi tanto.Io anche se ho sofferto per droga,però mi ritengo fortunato perchè ho tante altre cose,che credevo si perdere con l’uso della roba ecc..
    L’UNICA COSA CHE MI HA TENUTO A GALLA E STATA LA PREGHIERA,HO PREGATO TANTO CHE ACCADESSE QUALCOSA E QUEL QUALCOSA E CAPITATO,è SOLO L’INIZIO MA è GIà UN MIRACOLO.

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