Bologna ha passato un periodo in cui era come Venezia cioè piena di canali navigabili che alcuni la collegavano fino al mare, vi sto parlando di un periodo che va dal medioevo fino ai primi dell’ottocento. Ultimamente alcuni sono stati riportati alla luce, c’è addirittura un’apertura in piazza Minghetti che scende di svariati metri nel sottosuolo, addirittura la sotto c’è un ponte di origine romanica. Sbucando poi in piazza San Martino ed è visitabile qualche volta al mese tempo permettendo. Io l’ho visitato e l’ho trovato molto suggestivo e pensare che Bologna ne è piena. In altri punti del centro città sono visibili altri tratti. C’erano anche svariati mulini che servivano a macinare il grano, onestamente non so se ce ne sono ancora ma credo di No.
Per saperne di più clicca qui.Bologna Canale delle Maline Foto Paolo Rigi – Meridiana immagini
è un verro peccato che non sei andato a squola vai adfesso
tutte qu4este caxzzate le hai inventate per arrivare in centro?
Canale delle Maline!?!?!? Io sapevo che si chiamava delle Moline!!
Complimenti per la rubrica Mirco!
Tempo fa mi ero interessata dei canali sotterranei in città e pensavo di andarli a visitare. Sarebbe bella una gita primaverile con il gruppo del blog. Chi viene?
Io e gli altri del gruppo asfalto siamo molto interessati alla gita sotto Bologna,ci metteremo poi d’accordo ciao Mirko
vengo anche io in gita per canali…
comunque, se sei a caccia di altre curiosità vai in via indipendenza, angolo rizzoli opposto al mc donald, quarda in su sotto al portico… che c’è scritto ?!
buona caccia!!
utente anonima
che poi così sconosciuta non è…
Sono al corrente di ciò che c’è scritto, ti riferisci agli affreschi dove c’è scritto (cannabis indaca), ma non è quella canapa che intendi tu, si ricollega a quando a Bologna funzionavano i mulini ad acqua che macinavano appunto anche la canapa. Ciao