Finalmente ho l’occasione di parlare della Bar Boon Band: progetto musicale di strada del quale varrebbe la pena di parlare solamente per la genialità del nome. Domani, alla Stazione centrale di Milano chi può avrà l’occasione di incontrare una bella realtà e un bel progetto sulla scena di marciapiedi, dormitori e stazioni ormai da anni. L’occasione è la presentazione di un libro.
"Il rumore dei poveri"
Storia della banda della Stazione Centrale di Milano
Mercoledì 13 febbraio 2008 ore 12
Sala Biblioteca Dopolavoro Ferroviario
Sottopasso Tonale – Pergolesi
Stazione Centrale
Milano
Dieci anni di storia del progetto artistico coi senza tetto della Stazione Centrale, ora in un libro e gratis su web: www.retecivica.mi.it/barbun.
La storia della Bar Boon Band, progetto di musica e poesia con i senzatetto di Milano, che ha già all’attivo la pubblicazione di tre cd audio musicali e centinaia di spettacoli, è ora anche un libro. Scritto da Maurizio Rotaris, responsabile da 18 anni di SOS Stazione della Fondazione Exodus e direttore artistico del progetto, il libro racconta la storia del gruppo, degli artisti che lo compongono e il mondo della grave emarginazione a Milano. Con l’introduzione di don Antonio Mazzi e pubblicato grazie a Grandi Stazioni SpA, alla presentazione del libro saranno presenti, oltre all’autore, gli artisti della BBB con performance poetiche e musicali, videoproiezioni e gallerie di immagini. Sepolti sotto le macerie di anni di disagio, emergono i personaggi della Bar Boon Band con le loro storie di strada, droga, alcol e sofferenze, ma anche le loro canzoni, i testi e le poesie. Così diversi per forme e storie da ciò che si può generalmente desiderare dalla vita. Un’occasione per far uscire da una vita relegata ai margini, talenti sconosciuti, mondi e dimensioni diverse. I senza tetto della BBB sono infatti anche gli autori dei testi e delle canzoni della band.
Il libro è anche su Internet nel sito del gruppo a scaricamento gratuito, con eventuale successiva offerta in beneficenza. "L’abbiamo messo gratis su Internet perché non ci interessa il mercato di cassetta dell’editoria. Quello che ci interessa è comunicare e trasformare gli esclusi in protagonisti" dice Maurizio Rotaris "gli da forza e autostima, se poi arriveranno anche dei fondi potremo portare avanti meglio il progetto".
Alla Conferenza stampa il libro verrà regalato in omaggio insieme all’ultimo cd della BBB "Storie di strada, canzoni d’amore" realizzato nel 2007 grazie alla Fondazione Johnson & Johnson.
Per info e contatti: Maurizio Rotaris, SOS Stazione Centrale – Fondazione Exodus – Piazza Luigi di Savoia 1/17 MILANO maurizio.rotaris@rcm.inet.it.
forza ,autostima, progetti artistici-musicali-culturali tutto va bene per riprendersi la vita in mano, rompere le dinamiche distruttive,autolesionistiche, della strada,non conosco la Fondazione Johnson & Johnson.Ogni giorno ce ne sono di nuove che raccolgono fondi con offerte e altro in tutto il mondo.L’importante è sempre che lo facciano con trasparenza e raggiungano i loro obbiettivi nel migliore dei modi.E’ interessante questo post, Max,è anche vero che ogni volta che scopriamo un’associazione che raccoglie fondi siamo sempre in allarme e diffidenti, ma son sicuro che tu se l’hai postato ne sai qualcosa.
ciao massi mi sai dire come si chiama la canzone di sotto fondo di Vittorio Cosma?!?! è davvero molto bella!!!
cmq anche su Foglio di Via (il giornale di strada di foggia) abbiamo parlato della Bar Bon Band… complimenti ragazzi!!!!! lauFG
Secondo me Asfalto raggiunto un bell eobiettivo e penso non sarà così semplice chidere questo blog. E mi dispiace questa malignia da parte commento 2 e è lo stesso chi lo ha scritto dovrebbe pensare un po su di se. Se lui è corretto con se stesso e altri che lo circondano.
tutto alla grande in galera quando ci dice sei un grande vuol dire che non vali un cazzo , ma questo non fa al caso tuo vero operatore”ahahahaahhahahahahah pietà pietàpietà pietàaaaaaaa la la la lala la la come stai operatore e il tuo amico andrei sta bene a e la claudia non trovo il magliuscolo per il punto interrogativo non ti ho risposto al mess perchè non trovavo il tempo ma ora ce lhò e sono io che ti invito a riflettere ma sono sicuro che secondo te sono io che de vo farlo vero’ eh io vado alla grande come dici tu, e di alla claudia che all’antoniano ci va lei a mangiare e poi che cazzo gle ne frega a lei dove mangio io dal momento che mi ha tolto il pasto . cosa pensava di farmi morire di fame digli che mangio meglio di prima e che se vuole gle ne mando un pò ahahahah ti voglio bene ti ammazerò per ultimo ok’ ahaha dai scherzo ci vediamo e t.v.b non è vero si dice cosi per dire. ma non ti odio . mi siete sol.o un po caduti dalle p…………… e il duca a risentirci bai bai
Hey ciao! tanti auguri a Foglio di via, di cuore. Grazie della segnalazione della canzone, sì è bella però secondo me è un po’ troppo sdolcinata per queste immagini, per queste facce.
Bello sapere che ci seguite.
@4 Ciao Mimmo! che sorpresa leggere questo messaggio. Al di la di tutto (e di quello che hai scritto) mi fa piacere che ci ricontatti proprio attraverso il blog. Asfalto diventa un luogo di incontro sempre meno virtuale. Forza e buona sorte, davvero.
per il commento #2
questa mattina ho scoperto che questa canzone è una cover di un vecchio pezzo dei Tears for fears,
ripreso in questa versione nella colonna sonora di Donnie Darko.
we grazie massi….. ma qualcuno mi sa dire come si chiama questa canzone?!?!?! nn riesco a trovarla… ciao a tutti!!! lau87