Qualcuno avrà notato che nella sequenza di foto qui sopra da qualche giorno c’è una novità: ogni tanto appare un cartello che parla di un misterioso festival che si chiama Naufragi. Cliccando subito sotto si può anche leggerne il programma e partecipare ad una discussione sull’accoglienza in questo blog.
La Consulta permanente per la lotta all’esclusione sociale del Comune di Bologna insieme alle associazioni e alle coperative che vi aderiscono hanno promosso questo festival dal titolo assolutamente geniale: Naufragi, festival delle fragilità metropolitane. Sperando che gli appuntamenti previsti dal 10 marzo al 5 aprile, in varie zone della città (Cineteca, La Scuderia e Centro documentazione delle donne) siano all’altezza del titolo, cercherò di spiegare che cosa c’entra Asfalto in tutto ciò.
Le fragilità sono il nostro mangiare e il nostro bere. Inoltre lo scopo di questo festival è mostrare come funziona il sistema dell’accoglienza a Bologna, dando la parola a chi ci lavora e stimolare un dibattito su questi temi; è un occasione per parlare di esclusione, convivenza e accoglienza. In tutti questi temi dunque Asfalto ci sta dentro in pieno.
Inoltre il nostro blog ospiterà anche una nuova misteriosa mappa interattiva dei servizi cittadini, che sarà presentata al convegno e della quale daremo maggiori informazioni quando ci avvicineremo al 4 aprile: quando, nella sezione Dimoranti e senza dimora, parteciperemo al convegno portando il nostro lavoro e le parole di chi vive la strada ogni giorno.
Da qui ad allora invitiamo tutti a proseguire la discussione pubblica su bisogni, accoglienza e degrado iniziata su Asfalto già da tempo: semplicemente cliccando, sotto le foto, alla voce "Leggi e discuti" si possono leggere tutti i vecchi post sull’argomento e proseguire con le vostre testimonianze e le vostre idee.
commenti
è un errore voluto naufraGHI, scommetto
Certo che lo è. Chi è più naufragato di noi?
massimiliano ma dove’ finito il post con la televisione?
Sono contento che ci siano dei fans della nostra televisione! Ma è un post che metto e tolgo di volta in volta che cambio il palinsesto, così… ogni tanto e senza pretese.
E’ comunque possibile vedere Tele Asfalto cliccando nei nostri Link alla voce “Tele Asfalto”. Steituned
grazie per la risposta ora vado sul link
Beh ragazzi cavoli! veramente di altissimo livello il dibattito che si è scatenato da questo post… Non so se ne sarò all’altezza.
Vetrina…vetrina vetrina
Che siamo per caso vicino a qualche votazione elettorale????
Giovanna Panna
Cara signora Panna
Sì, in effetti le elezioni, anche comunali, si avvicinano… e saremmo in piena campagna elettorale, anche su asfalto se…
il nostro lavoro ci avesse portato qualche vantaggio…
se… avessimo preso qualche euro per il nostro lavoro per Naufragi…
se… le condizioni dei senza dimora fossero nelle parole di qualche politico….
se… andassimo a votare…
ma molti di noi non possono andarci, anche volendo.
e anche se fosse “vetrina”, dove sarebbe il problema? anzi, secondo me festival di questo genere, iniziative come asfalto, e tante altre cose dovrebbero avere una visibilità molto maggiore e dovrebbero essere messe al centro dell’attenzione, non ai margini come eventi culturali di nicchia…
Sono completamente d’accordo con Massitutor quando dice che anche se fosse un operazione elettorale, i politici se ne sono forse dimenticati, perchè non ce n’è uno che parli anche solo per sbaglio dei senza dimora.
Si parla sempre piu di “marginalità”, esclusione/inclusione, vulnerabilità…il pericolo di queste parole è che rischiano di cancellare la parola “povertà”, e con la parola anche il problema. E se le persone pensano che festival come questi siano vetrina politica, temo proprio che questo non sia più un pericolo ma quasi un dato di fatto. Per far vedere invece che il problema c’è, eccome, e che sopratutto non è una cosa astratta ma ci sono delle PERSONE concrete a cui stare vicino, allora facciamone mille di questi festival/vetrine!
Elena da modena (ne approfitto x salutare tutto lo Zac che mi manca troppo e x dire a ospiti e operatori che in due mesi passati con voi mi avete dato tantissimo!)
Grazie Elena. Mi piacerebbe conoscerti.
Un festival come Naufragi sulla carta è una delle rare possibilità di raccontare e testimoniare questa parte di società e il lavoro di questi anni delle cooperative sociali, degli operatori pari… un patrimonio di saperi, metodi e conoscenza grande e conquistato a fatica. Un occasione per salutare e valutare un patrimonio prima che venga buttato nel cesso (come tante cose in questo paese) con l’arrivo delle ASP. Qualcuno ne sa qualcosa?
purtroppo non molto sulle ASP… 😦
cmq visto che qui si condividono non solo pensieri ma anche storie di vita, posso lasciarvi anche l’indirizzo del mio blog? non è sempre profondo e interessante come il vostro, ma nel mio piccolo cerco di pensare un po’….se vi va di farci un giro e magari commentare ne sarò piu che felice… http://eledesde.spaces.live.com/
[…tutto viene buttato nel cesso con l’arrivo delle ASP. Qualcuno ne sa qualcosa?]
Se per ASP si intendono le Associazioni di Promozione Sociale, sono, mio malgrado, d’accordo.
Fautore e promotore dell’associazionismo mi son dovuto ricredere davanti all’evidente incapacità del sistema di governare il proliferare di piccoli enti allo sbaraglio, ognuno a pieni poteri, tutti in concorrenza, tutti in lotta, senza controlli.
In europa lo scempio italiano non succederebbe mai, e non perchè gli italiani sono stupidi, anzi, sono sin troppo intelligenti e furbi, lo sono al punto che per campare non si guarda più in faccia a nessuno, una lotta fratricida.
Più commissioni di controllo europeo, più attenzione alle false retoriche, meno demagogia, più analisi dei risultati, garantirebbero un miglior servizio delle ASP, meno proliferare come funghi delle stesse ASP, più cooperazione.
Gio, ex-alcolista
…e amante delle cose buone e belle della vita