
Anche quest’anno, proprio il 17 ottobre, ci tocca sentire le solite di emarginazione e povertà estrema: storie che non riconoscono festività e ricorrenze. Come quella di un ospite del dormitorio che è stato operato nella notte, in un ospedale della città per una ferita ad una gamba dopo un incidente e poi è stato riconsegnato al dormitorio, alle due di notte, come un pacco postale da una pattuglia della polizia (impegnata sul caso per 4 ore!). Salvo poi essere riportato in ospedale alla mattina successiva per via dei dolori e della debolezza. Se proprio non ha più valore la sofferenza dell’essere umano… non sarebbe costato meno lasciarlo almeno una notte in ospedale?
Ci tocca sentire, proprio oggi, che, secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico, che sono sempre di più le persone che si rivolgono ai servizi per tossicodipendenti di bassa soglia e che sono sempre più poveri ed emarginati.
Per non farci mancare nulla proprio oggi incontriamo una parte della cittadinanza del quartiere Porto che, esasperata dal degrado percepito in via del Porto, trova nel Centro diurno una fonte di problemi. Speriamo che questa sia un’occasione per conoscerci reciprocamente e capire insieme un fenomeno come quello che lega emarginazione, povertà e sicurezza, che è molto complesso
Torneremo su queste ed altre storie nelle prossime settimane e ancora più in la. Anche quando non sarà il 17 ottobre… che quest’anno cade pure di venerdì!
C’è poco da festeggiare… come al solito
Non commentò
eravamo 70 “civili” e 8 senza dimora!
chiamamola solidarietà.
comm #2 a cosa ti riferisci? chi eravamo? dove? comunque se proprio la vuoi chiamare solidarietà sì la chiamerei proprio così: cosa c’entrano i numeri?
Invece all’incontro con la cittadinanza del quartiere che chiede degrado zero nella zona di via del porto non è venuto nessuno… Ma proprio nessuno nessuno, neanche così per sbaglio. Strano vero?
Ed io credo di aver capito qualcosa di più sulla presunta a-politicità di questi comitati cittadini.
Questo è un volantino distribuito a un banchetto del PdLibertà in piazza dei Martiri, sabato 18 ottobre 2008 due più due uguale?…
per me questi cittadini che vogliono il degrado zero non capiscono un emerito cazzo. vogliono più sbirri come se non ce ne fossero abbastanza, vogliono più incremento di pulizia di hera ecc.
ma chi è che paga? che il comune non ha un soldo…
il centro diurno per me è un posto dove ho la possibilita di iparare qualcosa e di stare in compagnia e fare tante cose.
Salve.Sono
Sorry, ho dato l’invio per errore.
Sono una giornalista salernitana che tempo addietro ha dedicato spazio su un settimanale qui al sud a Stazione Milano e al loro blog. Vorrei dedicare anche a questo un articolo. Mi occorre però un indirizzo di posta eletronica per inviare le domande per l’intervista. Chi di voi collabora? Poi vi mando copia del giornale
Grazie
Grazie Marzia! saremo ben contenti di collaborare. Puoi scrivere all’indirizzo viadelporto@gmail.com ti risponderò io Massitutor: ossia Massimiliano.
Ma se vuoi scrivere anche qui nei commenti per domande collettive non c’è problema.
Ci sentiamo allora ciao!
A Lecco la Lega ha proibito La Notte dei senza dimora: pare sia in contrasto con il Piano per sicurezza.
Ragazzi vi giro il comunicato stampa di Lecco:
COMUNICATO STAMPA
La mancata autorizzazione del Comune per l’utilizzo della piazza XX settembre, non ha fermato l’iniziativa della “notte dei senza dimira”.
Una significativa partecipazione di adulti e giovani ha caratterizzato la serata.
Momenti di musica, festa e danza per esprimere la propria distanza da un’ordinanza (n° 237 del 13 ottobre 2008) scritta e firmata a ridosso della giornata.
I partecipanti si sono interrogati sul perché una manifestazione condivisa e promossa dalla Comunità Internazionale, presente in molte Città italiane, non abbia trovato ospitalità nella Città di Lecco, nota per la ricchezza delle sue realtà associative.
Un tema, quello della povertà, che dovrebbe unire cittadini e istituzioni, abitanti tutti di un territorio che sta vivendo una crisi occupazionale che non ha precedenti nella sua storia, diventa elemento di contrapposizioni e chiusure.
Un divieto giustificato da una questione di “ordine igenico-sanitario nonché dalla necessità di tutelare il decoro della Città, ha impedito di mettere al centro della Polis e dell’attenzione pubblica una riflessione sui temi delle nuove povertà.
Con preoccupazione assistiamo ad una reiterata limitazione degli spazi di democrazia e dell’esercizio dei diritti di cittadinanza.
Gli organizzatori
Al comitato cittadino del quartiere Porto e ai leghisti di Lecco Mussolini gli fa una pippa… Complimenti! Perchè non li bruciamo tutti i barboni, così abbiamo il combustibile per l’inverno gratis?!
Sono senza parole. Mi vergogno di vivere in un’Italia come questa.
Laeh
Potete girare la notizia ai ragazzi di Piazza Grande? Io l’ho appena girata a Foggia, che almeno i gruppi che organizzano la Notte nelle varie città italiane sappiano quello che succede.
(Ma pure voi avete problemi con i comitati cittadini? Per noi è un dramma! Quest’anno alla fine ce l’abbiamo fatta, ma due anni fa ci hanno proibito la musica)
C’è poco da stupirsi , ma molto da indignarsi certo. La rabbia e la paura che proviamo viene dal fatto che queste indignazioni e questo stupore davanti all’intolleranza cieca non hanno più cittadinanza da nessuna parte e sono addirittura prive di rappresentanza politica: chi oggi, nell’arco costituzionale, alzerebbe un dito per difendere ciò che ormai è universalmente indifendibile?
agli amici di Piazza Grande ho già segnalato questo link.
comunque li potete contattare all’indirizzo redazione@piazzagrande.it
il sito è http://www.piazzagrande.it
avanti!