
Salutami mio fratello Lorenzo e comunicagli che la più immensa gioia che può darmi e farsi aiutare da una struttura idonea al problema Tossicodipendenza. Salutami tanto la Claudia e tutto lo staff.
Con stima Dario
Salutami mio fratello Lorenzo e comunicagli che la più immensa gioia che può darmi e farsi aiutare da una struttura idonea al problema Tossicodipendenza. Salutami tanto la Claudia e tutto lo staff.
Con stima Dario
Chi mi conosce lo sa: credo molto in questo blog e nelle potenzialità che può avere. Tuttavia ogni tanto anch’io vacillo e penso: ma a cosa servirà? Chi mi seguirà, cosa ne sarà di questa storia? Chi porterà il testimone?
Poi succede che un uomo, un amico storico del Centro diurno e di Asfalto esce dal carcere e la prima cosa che fa è comunicarcelo salutandoci proprio da questo blog… Allora mi è tutto chiaro e tutto ha un senso.
Dario carissimo, che meraviglia, che emozione! Questo è il più bel modo di festeggiare che conosco. Sono molti mesi che penso a questa data, davvero. E finalmente è arrivata. Ora inizia il tuo cammino verso la vita quella vera. Lo so che per te tutto questo è nuovo e non hai forse mai avuto un momento positivo così lungo, ma questa volta ce la puoi fare davvero.
Non avere paura di avere paura. Ora te lo puoi permettere.
Fatti vivo qui a Bologna appena puoi, anche solo con una telefonata. Teniamoci in contatto!
Con stima,
Claudia
Buon lavoro, buona fortuna per tutto in avanti.
LW VELINE PUTTANE BAMBINE …SONO FELICE PER TUO FRATELLO SO CHE SIGNIFICA
Caro Dario, non ascoltare Massitutor, non farti vivo a bologna per ancora molto tempo. Gli odori (e le puzze), i colori (e il grigiume), i suoni (e i rumori), le parole (e i silenzi) di questa città per te (come per altri tuoi colleghi) sono mischiati al sapore della roba. Scrivi, scrivi, vedi questo luogo più che alla roba è legato alla voglia di fare altro oltre al farsi…e poi ti permette di sentire molte vicinanze ma anche tutela.
Ora io non so dove sei e neppure cosa fai (sembra una canzone) ma capisco dai post che stai bene (nel senso di astinente dalla roba), capisco anche che è da un bel pò che sei astinente. Allora mettici più distanza di tempo e di spazio che puoi dalla roba e dai tuoi luogi della roba. Oltre alla volontà di smettere, bisogna tenere presente tutte quelle sinapsi neurologiche automatiche che sono presenti nell’essere umano, quelle tipo che senti l’odore del pane appena fuori del forno e ti viene in mente il sapore di una merenda dell’infanzia felice…
Queste associazioni sono fuori dal controllo razionale della nostra volontà. Allora possiamo solo fornirci di strategie …
buona fortuna
Ha ragione Concin, quindi ritiro l’invito. O meglio: la porta è sempre aperta ma staremo insieme serenamente quando questa città e questo posto avranno un altro valore per te. Racchiuso in un ricordo confuso.
Ciao Dario, saluti anche da me.Vedi quante persone ti salutano.Fatti sentire, e teniamoci in contatto.Non perdiamoci di vista.
Ciao Dario!
Capitata in questo blog per caso, mi ha colpito il tuo intervento perchè hai detto esattamente la prima frase che ho scritto nel mio blog:
“…perchè in fondo, liberi davvero non lo saremo mai”
Però di auguro consapevolezza: ti auguro di renderti conto quanto possa essere bello PER TE STESSO, vivere la normalità. La tua serena normalità.
Buona “libertà”.
Cara Isdenora, per caso,hai letto il mio post e per caso rispondo. mi fà piacere ricevere commenti come il tuo; allo stesso tempo trovo soddisfazione, perchè vuole dire che ho fatto un cammino buono con la consapevolezza che il difficile ariva ora. Non demordo e tantomeno mi rassegno a trovare la via della tranquillità interiore.
Ti porgo i mie saluti con stima Dario.
Rispondo al commento n.2 Potevi anche spendere qualche parolina in più,comunque non porto rancore.
Con stima