Tutti sanno quanto sia dura vivere in mezzo alla strada e ci si arrangia come si può, specialmente quando fa freddo, ma abbiamo qualche rifugio dove la gente può andare: una sala scomesse o in via del Porto dove un buon caffè…
Camminare nel freddo e dire di quanto desiderio si abbia di incontrare qualcuno che ti riscaldi il cuore in quella mezzora d’amore
e poi in due su un unica strada con la mano nella mano tanto per combattere questo freddo che ci circonda
rifugiarsi in una sala scomesse di città per capire di quanto si sta bene in un luogo caldo, guardarsi negli occhi e di nuovo capirsi, volersi bene sopratutto sempre insieme
su questo percorso dove dividi il tuo tempo con quella difficile strada he devi percorrere in quei giorni che vorresti altro ma hai solo quello
Che il tempo sia brutto o bello in quei pochi rifugi dove il tuo silenzio chiede una mano a chi capisce ‘in una sala scomesse’ o in un centro diurno dove anche un semplice caffè può dire la sua
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e quando questo nostro amore va oltre, quasi come una promessa sempre insieme
perchè è sempre insieme che si combatte in questa vita perchè è sempre insieme che si combatte in questa vita
camminare nel freddo e dire di quanto desiderio si abbia di incontrare qualcuno che ti riscaldi il cuore in quella mezzora d’amore
e poi in due su un unica strada con la mano nella mano per combattere questo freddo che ci circonda.
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Questa è una delle più belle poesie di Carlo. Un bel manifesto per questo posto.
condivido:manifesto. C’è tutto in quelle parole, tutto un’universo, un sentire che solo un vero poeta riesce a descrivere con le parole.Pier Paolo Pasolini scrive:“…per essere poeti, bisogna avere molto tempo:ore e ore di solitudini sono il solo modo perché si formi qualcosa, che è forza, abbandono,
vizio, libertà, per dare stile al caos.
Io tempo ormai ne ho poco: per colpa della morte che viene avanti, al tramonto della gioventù.Ma per colpa anche di questo nostro mondo umano,che ai poveri toglie il pane, ai poeti la pace.”
Pier Paolo Pasolini
Forse PASOLINI mi ha dato qualcosa di suo anche se ho letto molto poco di lui ma ho visto i suoi film i suoi ducumentari e le sue interviste,c’è politica dentro il suo lavoro cosa che io in genere uso molto poco poi è vero per far modo che la poesia riesca ci vuole molta solitudine e molto pensiero,in poche parole una mente che lavora e produce,e in fondo e in fondo anche una chitarra e tanto FABRIZIO DE’ANDRE’ dentro ,senza nulla togliere a un pizzico di FRANCESCO GUCCINI,e una goccia di ROBERTO VECCHIONI,e naturalmente un pò di PASOLINI ed eccomi qua,il moderno e la sua poesia ,ciao CARLO MONTRESORI E LA SUA POESIA
Del resto siamo un po’ paralizzati e atterriti qua in via del Porto: nel giro di una decina di giorni ci hanno lasciato quattro persone. Alcune vicinissime, altre più lontane. Tutti uomini morti di fatica, morti per consunzione. Diretti volontariamente verso il baratro.
E temiamo per altre persone, nei quali occhi vediamo la fine.
Ci stiamo attrezzando per dire qualcosa sulla scomparsa di Frank, Guglielmo, Francesco… ma è tremendamente pesante, l’aria sembra di piombo. Qualcosa uscirà.
Che batosta!
Intanto Marina e CARLO con la collaborazione di Pietro si sono gia mossi per creare qualcosa che se vuoi puoi pubblicare anche su asfalto.
Poi si puo fare un tema approfondito con domande risposte e commentazioni’ ‘perchè succedono cose che non dovrebbero succedere. ciao CARLO