Una giornata alternativa al mare per stare insieme e divertirsi. Sfuggire alla solita routine dello srare in srada e della droga.
Una giornata alternativa al mare per stare insieme e divertirsi. Sfuggire alla solita routine dello srare in srada e della droga.
Biss e’ una rivista di strada, venduta da persone senza fissa dimora . Biss (tradotto come Bite in inglese) è l’abbreviazione di "Burger in sozialen Schwierigkeiten" (i cittadini in difficoltà). Ogni mese 40.000 copie della rivista sono in vendita . La rivista è stata lanciata nel 1993 da giornalisti, agenzie di servizi sociali e leader della chiesa cercando un modo per aiutare le persone senza fissa dimora a rimettersi in piedi. L’attuale campagna pubblicitaria di stampa per Biss Magazin dispone di tre animali che svolgono le proprie case, la lumaca, tartaruga e frutti di mare, che ospita gli esseri umani. "La natura non fornisce a tutti una casa. ” Aiutiamo i senzatetto mediante l’acquisto di questa rivista. "
Questa storia poteva venire giusto dalla Francia…
Molte polemiche ha suscitato l’uscita, da parte di una software house tedesca, di un gioco di ruolo on-line avente per ambientazione la vita di stada e come personaggi giocanti quelli che la animano, i cosiddetti "clochard", termine con il quale gli odiati cugini del paese aldilà delle Alpi definiscono i barboni, mentre qui da noi viene spesso utilizzato dai giornali in quanto suggerirebbe un’immagine più romantica e poetica dei poveracci che non hanno una casa dove abitare.
Lasciamo da parte queste considerazioni e parliamo del gioco: una ciofeca!
Ebbene si, l’abbiamo provato:i prodi redattori di Asfalto, in un pomeriggio settembrino che segnava la ripresa dei lavori dopo le meritate vacanze (non perdetevi il video dei nostri che cazzeggiano al mare…) hanno cercato il sito (www.clodogame.fr) e, creato rapidamente un personaggio, hanno fatto una partita:due palle!!
Sinceramente non si capisce il perchè di tanti commenti indignati e conseguente polemica, la cui onda e giunta fino in Italia (ne hanno parlato vari giornali).Il meccanismo del gioco, di una noia mortale, prevede varie "azioni" come fare colletta, trovare un posto dove dormire, fare a botte con gli altri giocatori e altre amenità simili, il tutto da realizzarsi tramite un gioco-quiz (sempre lo stesso) divertente come l’estrazione di un dente.Livello di difficoltà:asilo nido (bisogna cliccare su una cifra individuandola in un gruppo di lettere…).Come se non bastasse, una volta superata l’ardua prova, occorre attendere svariati quarti d’ora per conoscerne l’esito: ne più, ne meno.
Dimenticavo, esiste la possibilità di associarsi in bande e contendersi il controllo dei vari territori..che culo!
Neanche a dirlo, non ci siamo mai più collegati.
Che dire?Tra le accuse mosse ai realizzatori del gioco, quella di sfruttare le sofferenze altrui, di cattivo gusto, di mancanza di moralità.Io penso semplicemente che tutto questo casino sia servito loro solo a farsi della pubblicità gratuita….non mi stupirei se tra breve pubblicassero un nuovo titolo, magari di quelli iper-violenti tanto di moda e di sicuro, questa volta, a pagamento.
Concludiamo con un consiglio per chi in strada vive per davvero: alla larga, per quanto tragica possa essere la realtà, sarà sempre più divertente (e soprattutto impegnativa) di uno squallido videogioco.