Nasce su Asfalto una nuova rubrica, erede di quella "Piccola guida alla birra" che ebbi l’onore di curare fin dai miei primi passi sul nostro/vostro amato blog di strada.
Anche in questo caso sara un piacere occuparsene, dal momento che tratterà comunque di un’argomento che mi sta a cuore quanto la bionda bevanda, alla quale si accompagna decisamente bene.No, non stiamo parlando della pizza, ma della lettura, oltretutto nella più impegnativa delle sue forme: i libri.
Sicuramente i fumetti sarebbero stati più popolari e forse più semplici da trattare, ma proprio per questo si è deciso di provare con qualcosa che spesso ha poco a che fare con le abitudini quotidiane di chi frequenta Asfalto.Spesso, ma non sempre: dopotutto tra i nostri non abbiamo addirittura uno scrittore?
Dalla birra ai libri, quindi: quel che si dice un bel salto di qualità!
Partiremo da una cosa che forse non tutti sanno, o forse non a tutti interessa, ma bisogna sapere che nel nostro laboratorio informatico in via del Porto disponiamo di una piccola biblioteca,ampliata recentemente grazie alla generosità di vari donatori.
Sono un paio di scaffali belli pieni di volumi di vario tipo, per la maggior parte romanzi, ma si possono trovare anche dei numeri di Tex, il famoso cow-boy della Bonelli che tanto piaceva all’amatissimo ex-sindaco Cofferati(come si dice, chi s’assomiglia si piglia…).
Quindi, all’inizio si parlerà di libri facilmente accessibili grazie alla nostra "collezione", per poi allargare il discorso a titoli che potranno essere comunque reperiti con la stessa facilità nelle boblioteche pubbliche, come la Sala Borsa, o trovati semi-regalati nei mercatini(per non parlare dei cassonetti della raccolta differenziata-quelli blu della carta)
Ad inaugurare la rubrica non sarà la narrativa, ma un testo di storia, scritto da Giorgio Bocca, che si legge come un romanzo: racconta la sfortunata partecipazione dell’Italia alla Seconda Guerra Mondiale, senza reticenze ne falsi moralismi.
Affronta l’argomento in tutta la sua complessità, mettendo in evidenza la negligenza, definita "criminale", con la quale gli Alti Comandi intrapresero la guerra, aspettandosi una "passeggiata trionfale" a fianco, o meglio a rimorchio, dell’alleato tedesco, affrontata come un’avventura entusiasmante e rivelatasi poi una tragedia: per un’appassionato come me, una lettura interessante(ci sono ancora i segni delle sottolineature…) ma potrebbe piacere anche a chi non si interessa alla storia, intesa come noiosi elenchi di date e nomi, ma si lascia coinvolgere da una storia ben raccontata.
commenti
Leggiamo qui
non si dovrebbe finire mai di indignarsi.
Una rubrica di letture, di libri è una cosa seria caro Monne.
Chissà che il 2010 sia proprio l’anno che riusciamo a fare sul serio.
Poche pippe, testa alta e rimbocchiamoci le maniche che ci siam già divertiti abbastanza. O no?
Che bella foto
Certo che ti piace questa foto! C’è uno che non fa niente, barbone, c’è una bici, un libro… cosa volere di più!? Ahahahaa…
Un ottimo inizio Monne, almeno negli intenti. Certo che… un testo di storia, scritto da Giorgio Bocca, che si legge come un romanzo: racconta la sfortunata partecipazione dell’Italia alla Seconda Guerra Mondiale, senza reticenze ne falsi moralismi.
non è proprio un libro da punkabbestia!
E poi un appunto di forma: dai, manca sia il titolo che l’editore! insomma sù!
Alla prossima!
Buona idea comunque.