Liberamente tratto da “diario di un operatore di merda” di Diego D’Agata… la porto alla Vereda.
Per crearmi un alibi basterebbe anche andare lì da solo, giacchè mi conoscono tutti ma, a prescindere, ho voglia di mettere l’uccello in una figa senza starmela a menare troppo. Scopro che stasera c’è un gruppo che suona, un duo basso e batteria che si fa chiamare Testadeporcu; se si fossero chiamati teste di cazzo per me sarebbe stato molto più appropriato visto che suonano una specie di hard core schizzato a volumi da stadio dentro ad un locale che potrà contenere sì e no trenta persone. Questo però mi dà la non disprezzabile opportunità di non sentire assolutamente nulla sull’ex marito che la picchiava e sulla cattiva qualità dei servizi, limitandomi a bere una birra dietro l’altra e ad annuire ogni tanto.
Prima l’ho portata a cena in un ristorante americano tamarrissimo specializzato in bistecche; più che un ristorante sembra l’incubo di un architetto con la fissa di Las Vegas, slot machines ovunque, teste di mucca impagliate e teschi di ogni tipo di animale commestibile appesi un po’ a tutte le pareti e camerieri nani in frack che con passo da papera portano in giro per la sala piatti più grandi di loro. Lei non mangia praticamente un cazzo perchè, mi spiega, è in regime di quaresima e non si può mangiare carne.
Più tardi a casa sua mentre sta succhiandomi furiosamente l’uccello riesco a reprimere a stento una risata pensando che il suddetto regime evidentemente esclude i pompini; strano, in fin dei conti anche in questo caso si tratta di mettersi un pezzo di carne in bocca…..”
Normalmente considero il porsi problemi inerenti all’etica sull’uso di internet un classico atteggiamento da sfigati, più impegnati a combattere contro la calvizie precoce e conseguentemente contro la carenza di figa cronica e a lagnarsi su forum di ogni tipo di quanto sia poco signorile spammare.
Provate a spammare di un vostro concerto su un qualsiasi portale di musica, tipo rockit.it tanto per fare dei nomi, popolato prevalentemente dalla categoria di cui sopra e a cui la mancanza di figa sta creando seri problemi votati al suicidio e colmati con l’ascolto di musica di merda, che per brevità chiameremo “indie pop”, e vedrete cosa vi risponderanno. Bene, oltre ad un sonoro VAFFANCULO a tutto questo popolo di mentecatti, io qui spammo non una ma due volte, in merito a due figate prodotte da me medesimo.
Uno è il libercolo che sto scrivendo di cui avete appena assaggiato un piccolo boccone, tanto per rimanere sul tema, e che una volta terminato rappresenterà il mio pass d’uscita da questo cesso, la seconda figata sono quelle teste di cazzo dei TESTADEPORCU che domani sera, Venerdì 13 (wow, che fortuna per una data!) si esibiranno all’XM24 di Via Fioravanti assieme agli SQUARTET, altri tre debosciati romani in partenza per il tour europeo con il nostro fonico-campionatore, Mr. Jamming. Beati loro. Devo però dire che l’idea di tornare a mangiare wurstel scrausi negli autogrill tedeschi per una settimana a ‘sto giro non mi attira più di tanto per cui non li invidierò comunque più del dovuto.
Ah, già, la risposta alla domanda più inutile che ti si possa fare a proposito di un tuo concerto, domanda che generalmente viene posta o da chi è idiota o da chi non ne vuole mezza di venire ed è pronto ad addurre scuse di diniego inerenti all’orario.
L’inizio della serata è fra le 22 e le 24.
Yo!